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Prototype 2

Prototype 2

Torniamo in una New York devastata per fare la conoscenza di James Heller, un uomo distrutto la cui vendetta sarà alimentata dagli effetti di un pericoloso virus...

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Che cosa succederebbe se la tua famiglia venisse assassinata? Affidati alla giustizia, direbbe il buonsenso. Ma lo stomaco e il cuore dicono altro. Il sentimento di vendetta è sbagliato, ma è umano, e le motivazioni che possono spingere un uomo a cercarsi giustizia da solo sono molto forti, in particolare in una società corrotta, dove non è chiaro chi siano i buoni e i cattivi.

L'antefatto narrativo di Prototype 2 è proprio questo. Un uomo distrutto dallo sterminio della propria famiglia, determinato a eliminare quella che lui ritiene essere la fonte della sua tristezza e che risponde al nome di Alex Mercer. Il sergente James Heller, però, scopre presto a sue spese che la verità non è quella che sembra, ritrovandosi a condividere gli stessi poteri del suo più acerrimo nemico.

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Le motivazioni dietro al protagonista di Prototype 2 sono molto forti e, forse, la libertà concessa al giocatore passa proprio da questa caratteristica. James Heller è determinato a scoprire la verità, ed è disposto a utilizzare qualunque mezzo e a ricoprire qualunque ruolo, sia esso quello del supereroe che quello del giustiziere senza scrupoli.

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Il virus che scorre nelle vene di Heller gli fornisce alcuni poteri che si traducono in un gameplay molto vario. Durante il nostro test, abbiamo chiesto agli sviluppatori di attivarci tutti i poteri disponibili (ben 33 mutazioni), al fine di sperimentare questa macchina da guerra alla sua massima potenza.

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Il risultato è impressionante. Possiamo travolgere i nemici con le nostre braccia, assorbire la loro energia vitale con la semplice pressione di un pulsante. Lanciarli verso altri nemici. Trafiggerli con degli enormi tentacoli. Usarli come scudi umani. Lo stesso vale per i veicoli: quando ci si approccia a uno dei tanti veicoli nemici presenti, sono disponibili quattro azioni: possiamo semplicemente distruggere il veicolo, ma anche prenderne il possesso, sradicargli l'arma principale e utilizzarla a nostro piacimento o scaraventare il veicolo verso un gruppo di nemici. Tutto viene messo in scena con delle animazioni spettacolari, che a tratti ci ricordano il trattamento che Hulk riservava ai carri armati nel film del 2003.

L'aspetto più interessante del gioco, però, è dato dalla sua ambientazione. Ci troviamo per la seconda volta a New York, dove l'epidemia del primo gioco ha letteralmente preso il sopravvento. La città è stata divisa in tre zone, denominate verde, gialla e rossa.

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La zona verde è la più "normale" delle tre, ma a tratti è anche la più inquietante. Si tratta di una zona fortemente militarizzata, in cui i civili vivono una vita apparentemente normale. Tutto, però, viene mantenuto sottocontrollo da Blackwatch, e sembra che la libertà abbia lasciato spazio a un regime governato dai fucili mitragliatori.

La zona gialla è ancora peggio. In questo luogo non solo vi è una modesta presenza del virus, ma si tratta anche del nuovo bassofondo della città. Qui vivono i poveri, coloro i quali non possono permettersi di vivere nella zona verde. Sono costretti a una perenne quarantena, con il rischio di venire uccisi dal virus o da Blackwatch. Si ha la sensazione di trovarsi in mezzo a due diversi fuochi, senza possibilità di fuga.

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Infine, c'è la zona rossa. "Un vero casino", è stato il mio commento di fronte agli sviluppatori, che ridacchiavano nel vedermi incassare centinaia di colpi da uno stormo di elicotteri all'attacco in stile Apocalypse Now. La zona, corrispondente all'attuale Manhattan, è il "ground zero" del virus. Chi si trova all'interno o è infetto, o è condannato. Si tratta certamente del luogo dove si può dare sfogo ai propri istinti più grezzi: ogni cosa che si muove è un nemico, sia esso un infetto o un battaglione Blackwatch. Quando i militari presenti nella zona vengono messi in allerta, si scatena un vero inferno.

La vastità di queste tre zone è davvero notevole, e la possibilità di esplorare viene sottolineata dalla capacità di Heller di scalare i grattacieli con disinvoltura e di muoversi per le strade a grande velocità. In una missione all'inizio del gioco ci viene chiesto di raggiungere la cima di un palazzo, per scorgere il nostro obiettivo dall'altro. La vista lascia senza fiato: non riusciamo quasi a scorgere l'orizzonte né il confine delle aree visitabili. Naturalmente queste saranno rese disponibili al giocatore in maniera graduale, che deve seguire gli eventi principali della storia al fine di avere accesso a tutti i luoghi del gioco. Già nella prima parte del gioco, però, abbiamo avuto modo di perderci in quella che sembra - effettivamente - una città sconfinata.

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Uno dei punti critici del primo gioco era dato dalla sua ripetitività. Si tratta di un elemento intrinseco a questo genere di giochi, che spingono in maniera pressante la componente "action". Va detto che, anche in questo caso, il gioco non si risparmia le sequenze "button smashing", in cui ci si lancia verso il gruppo più folto di nemici al fine di massacrarli con ogni potere concessoci.

Sono però stati aggiunti alcuni elementi tattici: abbiamo preso parte ad alcune sequenze in cui era necessario non allertare i nemici, nel tentativo di infiltrarci in un complesso pesantemente sorvegliato. Il gioco si è così trasformato per un breve periodo in un titolo stealth, in cui abbiamo dovuto studiare attentamente la posizione delle guardie al fine di eliminarle una ad una. Il tutto facendo anche uso dell'abilità che ci consente di prendere le sembianze di un nemico. Questo esempio ci ha mostrato come il gioco possa raggiungere i confini della strategia, senza per questo sacrificare l'adrenalina.

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La modalità storia - la cui durata dovrebbe sfiorare le quindici ore di gioco - non è però l'unico aspetto nel gioco. In un free roaming, infatti, ci si aspetta di svolgere molte missioni secondarie, che contribuiscono certamente ad ampliare l'esperienza. Infine, gli sviluppatori hanno annunciato RadNet, un sistema che offre missioni in continuo aggiornamento via internet, con la possibilità di competere con gli altri giocatori e di vincere dei premi.

Prototype 2 arriverà nei negozi a partire dal 27 di aprile. La nostra prima ora in compagnia del gioco ha rivelato un'esperienza più varia, più vasta e più divertente di quella sperimentata nel primo gioco. Non vediamo dunque l'ora di mettere mano a questo sequel che, siamo certi, sarà una delle uscite più calde di questa primavera.

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RECENSIONE. Scritto da Christian Gaca

L'infezione di un virus si trasforma in una vendetta. Giochiamo a fare i cattivi nei panni di un buono dotato di alcuni straordinari superpoteri nel nuovo titolo di Radical Entertainment.



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