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Final Fantasy XV

Final Fantasy XV

Sebbene il gioco sia stato rimandato di due mesi, la nostra redazione ha fatto visita a Square Enix per saperne di più di questo attesissimo capitolo.

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Rispetto al cinema, pochi game director vengono associati in modo significativo ai loro progetti. Accanto a Shigeru Miyamoto, Rod Ferguson, Jade Raymond e Hideo Kojima, il nome di Hajime Tabata ha ormai un peso considerevole.

Di recente, abbiamo avuto la possibilità di trascorrere un po' di tempo in compagnia di quell'esperienza per cui Tabata è diventato famoso, sebbene all'inizio sia stato profondamente criticato per aver sostituito Tetsuya Nomura nel 2014. Ma è stato bello, durante la nostra sessione hands-on, che Tabata abbia preso davvero a cuore questo progetto e stia facendo del suo meglio affinché la serie Final Fantasy torni ai suoi antichi fasti.

Due dei punti principali su cui Tabata ha voluto soffermarsi e ha voluto porre maggiormente l'attenzione durante le interviste con la stampa nel corso degli ultimi due anni sono stati quelli di rendere il nuovo Final Fantasy un gioco più moderno, e renderlo anche più appetibile ad un pubblico di portata mondiale. La sequenza di apertura del capitolo 1, in cui vediamo il re Regis dire addio a suo figlio Noctis, riuscendo a catturare alla perfezione lo stato dell'arte di questo titolo, pur presentando un cast che non solo appare perfettamente accessibile a chiunque, ma è anche molto simpatico. Il gioco vi tiene letteralmente incollati allo schermo durante questo fatidico momento, in cui abbiamo potuto ammirare gli incredibili dettagli che caratterizzano ciascun personaggio, ma anche le loro incredibili sfumature caratteriali. Regis è chiaramente indebolito dopo anni in cui ha mostrato una tempra d'acciaio invidiabile. Noctis è solo un ragazzino che non riesce a vedere oltre la propria immagine riflessa nello specchio, anche se alla fine il personaggio è davvero molto interessante.

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Personalità forti, realistiche e facilmente identificabili si sposano perfettamente in questo gioco, che si apre con Noctis e i suoi amici Ignis, Prompto e Gladiolus impegnati a spingere la loro auto rotta. È probabilmente una delle sequenze di apertura più insolite viste in un videogioco, per non parlare di un RPG giapponese. Questo riesce ad accostare con successo la nostra idea di realtà con uno scenario di fantasia, in cui vediamo questo gruppo di giovani spiritosi a bordo della macchina di papà, ancora completamente ignari di quanto sta per accadere di lì a poco.

Final Fantasy XV
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Per quanto ne sanno fino a questo punto, questo è solo un viaggio in cui devono incontrare il principe per formalizzare l'unione tra gli Stati - che, detto più semplicemente, significa sposarsi. Da un lato questo scenario è molto bello e di facile appeal, ma le sfumature politiche sono più mature ed elegante in termini di narrazione. I dialoghi sono molto divertenti e i panorami sono spettacolari.

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La personalità e l'interazione tra i personaggi continuano ad essere il punto di forza di Final Fantasy XV, mentre ci avventuriamo nel mondo di gioco, in cui, però, le carenze a livello tecnico diventano ben presto evidenti. Dobbiamo dire che siamo sollevati dal fatto che problemi relativi alla grafica come il frame rate, che possono influenzare l'esperienza, hanno ancora davanti un paio di mesi di lavoro per essere sistemati e affinati.

Sebbene una conversazione con una scimmia di nome Cindy si è rivelata allegra e incredibilmente coinvolgente - sequenza in cui riceviamo le nostre prime missioni minori, imparando a conoscere il set-up generale dei nostri "fornitori", ecc. - il momento in cui la squadra inizia a dare la caccia a certe canaglie, le cose iniziano a farsi un po' più difficili.

Ad essere preoccupante non è solo il funzionamento interno del gioco che sembra fare fatica, ma è la struttura del gioco ad essere molto problematica. Nel suo andare alla ricerca in modo spasmodico di un effetto realistico, anche le attività più semplici come correre sulle colline diventa un'impresa. È vero, questa missione è intitolata 'The Pauper Prince' e vuole mostrare la scalata che un ragazzo partito dal nulla deve necessariamente compiere per diventare un eroe, ma probabilmente queste non sono quel genere di attività che vi faranno saltare dalla gioia.

Final Fantasy XV
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Il dilemma a cui Tabata e il suo team sono stati messi di fronte è evidente a quasi ogni turno. Siamo rimasti piuttosto sorpresi quando abbiamo incontrato una belva dormiente dalle dimensioni di un autobus a due piani in cui Noctis ha dovuto procedere in stealth, richiedendo movimenti lenti, mentre lo osserviamo attentamente. Questo momento, che si rivela fantastico, si contrappone però ad una struttura di una missione in stile MMO apparentemente casuale, che fondamentalmente ci offre una mappa e lascia che siamo noi a far fruire per la maggior parte la narrazione.

Final Fantasy XIII è stato ampiamente e giustamente criticato di essere troppo lineare, ma le prime missioni di Final Fantasy XV sembrano però lasciate un po' a se stesse. Questa idea di libertà significa che Noctis e compagni possono cimentarsi in tutto, dalla pesca al combattere contro bestie notturne colossali. Un certo orientamento sarebbe stato auspicabile, in particolare per quanto riguarda le abilità di combattimento, in vista anche del fatto che l'azione si intensifica molto presto.

Dopo tutto, il combattimento è l'elemento centrale di ogni Final Fantasy o JRPG. Anche in questo caso, l'approccio di FFXV abbraccia la libertà ideale che permette al core team di muoversi in modo strategico verso gli obiettivi. All'inizio, avete il controllo di Noctis, il quale può scegliere di attaccare utilizzando una delle quattro armi o equipaggiamenti. Molto rapidamente il gioco ci sprona ad usare la Fase, che è una tecnica che permette a Noctis di teletrasportarsi in punti evidenziati della mappa. Per capirci, è simile al Blink di Dishonored o Destiny, e molto efficace per avere la meglio in battaglia. In battaglia, lo scontroso Noctis si trasforma in un guerriero fenomenale che non vedrete l'ora di affinare. Quando Noctis effettua un fendente con la sua spada o mette a segno delle combo con la lancia, il resto del party può aggiungere le proprie mosse attraverso degli strike collegati. Ogni personaggio ha anche delle tecniche speciali, come ad esempio la Tempesta di Gladiolus (la spada) o la Pierce di Prompto (un'arma da fuoco).

Premere pulsanti a caso durante i combattimenti viene solitamente permesso, ma la prima vera prova di coraggio del party - un Dualhorn particolarmente infuriato - dimostra che lavorare di squadra e in modo sinergico può dare i suoi frutti. Una bella idea, nuova in questo FF, è quando i compagni di Noctis spesso richiedono una strategia preferita prima della battaglia. Se questa strategia viene seguita, si ottengono dei punti bonus di abilità (AP), che vengono assegnati una volta sconfitto l'avversario. Gli AP vengono utilizzati per acquisire nuove abilità dall'Astralsphere, l'albero abilità di FFXV situato sotto il menu Ascension. Tra le prime abilità ad essere sbloccate c'è l'Airstep, che permette di muoversi a mezz'aria dopo aver attaccato, e Rapid Regen che aumenta l'HP e accelera i tempi di recupero. Un altro aspetto che incoraggia ulteriormente il lavoro di squadra sono delle spettacolari carte rating in post-partita con i rispettivi voti di Difesa, Stealth e Attacco. Un'altra bella idea è che a volte Ignis impara nuove ricette per migliorare le statistiche, anche se avrete bisogno di acquisire tutti gli ingredienti prima.

Final Fantasy XV
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Ciò che abbiamo apprezzato di più di Final Fantasy XV durante queste primissime ore di gioco è il modo in cui, sebbene appaiono eterogenei in un primo momento, i vari elementi del gameplay si sostengono a vicenda. È necessario imparare e prendere dimestichezza con gli elementi di fuoco, ghiaccio e terra per infondere abilità magiche, durante le quali probabilmente incontrerete un assortimento sempre più difficile di creature esotiche contro cui combattere. Sotto tutta questa immensa grandezza, il gameplay di Final Fantasy XV ha ancora una volta a che fare con le pratiche di grinding tipiche dei JRPG, in cui è assolutamente necessario barcamenarsi in innumerevoli battaglie più piccole, al fine di sopravvivere ai combattimenti principali.

Ci è stato proibito di parlare della struttura delle missioni al di là del capitolo 2, 'No Turning Back', ma se avete giocato almeno ad uno dei giochi della serie The Legend of Zelda, avrete sicuramente una qualche idea di come il mondo di gioco si apre a voi dopo l'intro. Final Fantasy XV porta le cicatrici di una serie che è alla ricerca di una nuova identità, ma la nostra sessione hands-on ha messo sin da subito in chiaro che il team di Tabata è riuscito a creare un gioco Final Fantasy degno del nome che porta.

Adesso non vediamo l'ora di mettere le mani sul gioco definitivo per farvi sapere il nostro verdetto nella recensione, ma ci sarà ancora da attendere un paio di mesi.

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