Arms: Il nostro hands-on

Non vi diremo una bugia, ma durante la presentazione mattutina dello scorso 13 gennaio dedicata a Nintendo Switch, Arms non ci ha esattamente fatto impazzire. Per un attimo ci ha portato alla mente un gioco in stile cartone animato à la Ready 2 Rumble, ma quanto abbiamo visto durante la presentazione ci ha fatto pensare che questa esclusiva per Nintendo Switch non fosse altro che un espediente, una tech demo abilmente progettata per mostrare un po' le caratteristiche di questo nuovo hardware.

La nostra prima impressione sul gioco può dirsi, in qualche modo, ancora appropriata, ma dopo aver giocato al titolo più volte durante l'evento di Switch a Londra lo scorso venerdì, credeteci, l'esperienza è molto più strutturata di quanto possa sembrare ad un primo impatto.

Questo strato di complessità è in gran parte dovuto alla varietà di funzioni offerte dai controller Joy-Con. Ogni giocatore ne ha bisogno di due, uno per ciascuna mano, e questi vengono utilizzati sia per muoversi sia per combattere. I controlli di movimento sono sensibili e reattivi grazie ai brillanti mini-controller che vengono offerti con la nuova console di Nintendo. Inclinando verso sinistra, destra, avanti e indietro potete spostare il vostro personaggio per l'arena, inclinando i due stick verso l'interno potete bloccare un attacco e attaccare spingendoli in avanti, e sarà una gradevole sorpresa scoprire che la vostra azione corrisponde perfettamente a quanto vedete sullo schermo.

Se questo fosse tutto quello che avremmo da scrivere sul gioco, allora questa anteprima avrebbe una lunghezza decisamente differente, ma in realtà Arms ha molto di più da offrire, e dopo aver provato ciascuno dei cinque personaggi disponibili nella versione demo del gioco, provato i diversi ambienti, e le tantissime opzioni a disposizione dei giocatori, siamo convinti che questo titolo miri a diventare un gioco multiplayer davvero divertente con una profondità sorprendente.

Resta comunque un giochino, ma offre anche una visione dei titoli dedicati alla boxe leggermente differente. I bracci estensibili fanno sì che i combattimenti possano avere luogo in tutta l'arena, e non solo da vicino. Ogni personaggio ha tre diversi guanti tra cui scegliere. Questi hanno diverse velocità e vari effetti, per cui alcuni sono più veloci a tornare indietro una volta assestato il colpo, mentre altri fanno più danni, ma richiedono più tempo per tornare indietro. La cosa migliore di tutti è il fatto che è possibile combinarli tra loro, facendo in modo, ad esempio, di avere una mano sinistra più ferma e una mano destra più rapida e meno precisa. Questo aspetto garantisce un livello di profondità tattica solitamente mai visto in questo particolare genere, ed i giocatori intelligenti senza dubbio saranno stimolati a capire che tipo di attacchi arriveranno, e sulla base di quello capire dove è meglio posizionarsi.

Ogni attacco può essere contrastato, e ogni movimento ha un opposto, una caratteristica che dovrebbe garantire scontri piuttosto bilanciati tra avversari con qualità simili. Si può saltare in aria, e tenendo premuto il tasto del salto sarà possibile tenere sospesi a mezz'aria i personaggi per un tempo limitato. È possibile anche fare una scivolata a breve distanza, e combinarla con salto a mezz'aria per schivare. Ci sono anche elementi interattivi in alcune arene che offrono ulteriori opportunità: per esempio, abbiamo una barra al di fuori del ring che può essere usata per aumentare i vostri salti, ma anche elementi interattivi che possono essere distrutti (con l'avversario, se andate a tempo).

Abbiamo provato a mescolare le varie tipologie di guanti a nostra disposizione durante la nostra prova, passando da opzioni di combattimento più rapide ma con attacchi più leggeri ad opzioni con attacchi più potenti, ma al contempo più lenti. Non è solo una questione di dritti e rovesci, e se si usano contemporaneamente entrambi i pugni, è possibile afferrare un avversario e avviare una potente mossa di lancio. Poi, una volta che avete caricato la barra, potete addirittura scatenare un devastante attacco speciale che, con il giusto tempismo, è capace di risolvere un match in un istante.

Come abbiamo scritto in precedenza, abbiamo potuto provare cinque diversi combattenti durante la demo, e ci sono stati sottili differenze tra di loro. Ninjara, per esempio, può schivare gli attacchi scomparendo (un trucco molto utile), mentre Mechanica può librarsi in volo attorno all'arena. Ribbon Girl è veloce a terra e forte nel gioco aereo, mentre Master Mummy può curarsi, se blocca un attacco. Springman è più un tuttofare, ma è anche un po' anonimo. Speriamo che ce ne saranno molti di più, dal momento che ogni nuovo personaggio porta con sé nuove strategie, e darebbe ad Arms una maggiore longevità.

Nel complesso ci siamo molto divertiti con questo piccolo gioco di combattimento eccentrico. Non è il gioco più complicato che abbiamo mai incontrato, ma c'è molto di più oltre al semplice tirare pugni in questo titolo, e i controlli di movimento funzionano sorprendentemente bene. Per giocare contro un'altra persona è necessario sborsare soldi per una seconda coppia di controller Joy-Con, e ciò aumenta il suo prezzo (non abbiamo giocato contro un avversario controllato dall'IA, e non siamo sicuri se il gioco possa essere ugualmente divertente se giocato da soli), ma per quelli con uno Switch e un paio di Joy-Con di ricambio, Arms potrebbe rivelarsi uno dei giochi più forti disponibili sulla console di Nintendo nei mesi successivi al suo lancio.