Sonic Generations

27 secondi. È un tempo discreto. Ma deludente, quando ti accorgi che altri sono riusciti a concludere la Green Hill Zone due secondi prima di te. Non è un divario significativo, ma dopo tanti anni passati a giocarci, credevamo di poter fare di meglio.

Ma comunque questa non è la Green Hill Zone del 1991. E quello che abbiamo fra le mani è un Nintendo 3DS, e non un controller del Megadrive. Inoltre, considerando tutte le versioni di Sonic, potrebbe anche essere un controler PS2. O un Gamecube. O una 360.

Stiamo giocando a Sonic Generations, un titolo che celebra i vent'anni del porcospino blu e ricostruisce i livelli più classici della sua storia usando le tecnologie contemporanee, mettendo insieme tutte le iterazioni di Sonic, da quelle classiche a quelle postmoderne.

Non è la prima volta che proviamo il gioco, anche se è la prima volta che ci diamo da fare con questa particolare versione. Lo scorso mese Xbox Live ha ospitato una brevissima demo del gioco, nel giorno del ventesimo compleanno del porcospino.

Là avevamo attraversato una Green Hill Zone molto diversa, una sorta di remix reinterpretativo moderno. Ma nella versione 3DS, ogni cosa sembra uguale a come la ricordavamo.

Abbiamo effettuato un salto poco prima di incontrare quella prima piattaforma che ci spinge verso il baule di anelli, e poi abbiamo attraversato il ponte. Dopo vent'anni di esperienza i riflessi ci spingono a muovere il controller verso sinistra, mentre veniamo cannoneggiati in una serie di tunnel contorti che ci spingono verso una cascata di anelli. E, infine, giungiamo al cartello finale del livello, e ci sentiamo di nuovo a casa.

Solo la grafica e i movimenti di Sonic sono diversi. La visuale mostra tanti lati positivi. I movimenti mostrano tanti lati controversi, ma nulla che possa spingere i fan di Sonic a bestemmiare.

Dal punto di vista visivo c'è un enorme quantità di dettagli sullo sfondo, ma grazie al 3D possiamo cogliere una migliore differenza tra ciò che si muove in profondità di campo e ciò che si svolge in primo piano, un problema che si era verificato nella versione demo 360 dove il denso fogliame mischiato all'alta velocità creava un'enorme confusione ed era causa di tanti errori.

Per quanto riguarda la fisica di Sonic, non sembra così incisiva come prima; la velocità c'è, ma non siamo mai riusciti a raggiungere gli anelli all'apice del nostro salto dopo il tunnel di cui abbiamo parlato poc'anzi, un colpo che non abbiamo mai sbagliato nella versione originale.

Il secondo atto è una sorpresa, dato che il Sonic classico lascia posto alla sua controparte moderna, e il gameplay si sposta verso il territorio di Sonic Rush. È qualcosa di nuovo su di un terreno vecchio, con lunghi corridoi, binari da afferrare e tra cui saltare. In qualche momento la camera si sposta frontalmente o da dietro, lasciando spazio a pura estetica cinematica e sottolineando la velocità di Sonic o mostrando edifici che crollano.

Il Sonic dell'era moderna fa uso del suo oramai tipico attacco "ad agganciamento" , sia per colpire i nemici che per raggiungere le piattaforme più alte, mentre lo spin-dash è sostituito da una scivolata che se caricata può sfondare delle barriere. Il gioco si muove più lentamente che nella sua controparte classica, ma è necessario lavorare di coordinazione per non spezzare la velocità: una meccanica diversa, ma non per questo meno interessante da apprendere.

La demo si chiude con uno scontro con il boss nella terza parte, che dimostra ancora una volta come il Sonic Team stia mirando ai migliori momenti della storia di Sonic per creare una sorta di "best of". Combattiamo il Metal Arm che chiudeva Sonic 3, il veicolo di Dr. Robotnik armato di braccia gigantesche e di qualche spuntone sulla testa.

I percorsi sono differenti questa volta. Oltre a spostarci da sinistra a destra e a dover dare un'angolazione ai propri salti per colpire l'abitacolo del veicolo, lo scienziato si sposta sullo sfondo e colpisce la piattaforma su cui siamo posizionati - una tattica spiazzante, all'inizio, che ci fa perdere non pochi anelli.

Si tratta di una breve ma intrigante demo, che solleva alcune domande su come sarà il gioco una volta finito. Non si tratta di un remake, non si tratta di un porting, ma non è esattamente uguale agli altri giochi.

Non c'è dubbio che questa sia un'idea interessante, ma vogliamo sapere quanto andrà lontano il gioco basandosi esclusivamente sui livelli della storia di Sonic. Sappiamo che ci sarà la Chemical Plant Zone di Sonic 2, e che ci sarà il combattimento contro Metal Sonic di Sonic CD, ma ci chiediamo se ci sarà uno spartiacque tra i titoli classici e quelli del nuovo millennio. Non vediamo l'ora di scoprirlo.