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The Last of Us

The Last of Us

A poche ore dall'annuncio del nuovo titolo di Naughty Dog siamo volati a Santa Monica per vedere con i nostri occhi The Last of Us, cercando di scoprirne qualcosa...

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Zombie. Post-apocalisse. In buona approssimazione i due temi più popolari degli ultimi anni nel campo dei videogiochi. L'elenco dei titoli che operano all'interno di uno di questi due argomenti è lungo, e The Last of Us, il prossimo gioco dello sviluppatore di Uncharted, Naughty Dog, si spinge fino a combinarli. Potremmo dunque iniziare dicendo che l'argomento su cui si basa il gioco non è particolarmente originale.

Ma se lo chiedete agli sviluppatori, non è così importante. Ciò che è importante, si identifica nel fatto che, secondo loro, nessuno ha ancora utilizzato questi due generi nel modo corretto. Nei videogiochi, siamo abituati a grandi esplosioni, a diversi arti recisi e a qualche schizzo. Parliamoci chiaro: non è la trama a rendere interessanti le storie con gli zombie. Si tratta piuttosto di uno sfondo, che dà origine alla vicenda.

L'obiettivo di The Last of Us consiste proprio nell'evitare questo cliché. Gli sviluppatori intendono segnare un nuovo standard per i survival horror, nonché per le storie trainate dai personaggi.

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Il titolo è stato svelato ai Video Game Awards poco più di una settimana fa, con un teaser trailer che ci ha presentato i due personaggi principali, Joel e Ellie, e che ci ha dato un breve scorcio di ciò che è avviene nel mondo di The Last of Us

L'umanità è vicina all'estinzione. Un fungo mostruoso ha contagiato molte persone, trasformandole in mostri cannibali (una storia ispirata alla realtà, tra l'altro, anche se tali funghi si limitano a infettare gli insetti e li uccidono).

Non sappiamo con esattezza quanto tempo sia passato dall'inizio dell'epidemia - ma Joel è abbastanza vecchio da ricordare il mondo prima dell'infezione, che la quattordicenne Ellie non ha mai conosciuto.

Crescere in un mondo così ostile tempra lo spirito e il corpo, e Ellie e pronta a combattere quando si tratta di sfidare i morti viventi. Joel è un sopravvissuto, ama le armi da fuoco e non ha paura ad usarle.

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Il teaser dei VGA ci viene ripresentato negli studi di Naughty Dog a Santa Monica, due giorni dopo la prima mondiale. A un primo sguardo non sembra raccontare molto del gameplay del gioco, ma quando abbiamo chiesto al direttore creativo Neil Druckmann qualche delucidazione, lui si affretta a sottolineare che in realtà il video suggerisce già un paio di cose.

Visitare gli ambienti sarà una parte importante del gioco. La caccia alle risorse scarse è un altro fattore, e le battaglie si svolgeranno sia con armi da fuoco che da mischia. Le munizioni sono evidentemente un bene raro, ed a volte è meglio scappare dagli infetti anziché sconfiggerli.

Il trailer è interamente fatto dal motore grafico, con gli stessi modelli, texture e ambienti che vedremo nel gioco finale. Ne abbiamo avuto delle prove tangibili, perché il co-presidente di Naughty Dog, Evan Wells, ha caricato il trailer su di una PS3 dello studio, muovendo la telecamera e svelando dei (follemente dettagliati) modelli wireframe.

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In altre parole, The Last of Us sembra buono. Eccellente, a dire la verità. Si basa sulla stessa tecnologia che Naughty Dog ha affinato nella serie Uncharted, e si avvale anche della tecnica motion capture e di animazioni vivide, che sono state a lungo il marchio di fabbrica dello sviluppatore.

La gente di Naughty Dog continuerà a parlarvi di The Last of Us, ma oltre a un po' di concept art e ad alcune clip tratte dalle sessioni di motion capture (Ellie interpretata da Ashley Johnson e Joel da Troy Baker - il co-presidente Evan Wells lo definisce il nuovo Nolan North), il teaser VGA rappresenta le uniche immagini che abbiamo visto finora del gioco. Tante domande senza risposta, anche se il game director Bruce Straley ci tiene a confermarci che giocheremo nel ruolo di Joel, e che per il momento non ci sono piani per un'eventuale modalità cooperativa.

The Last of Us è in sviluppo da circa due anni - il progetto è stato avviato subito dopo il completamento di Uncharted 2. Si tratta di una rottura con il precedente stile di lavoro di Naughty Dog, costituito dalla creazione di un solo gioco alla volta e di una sola serie alla volta. Perché questo cambiamento? Secondo Evan Wells, è stato quasi necessario espandersi. Praticamente, tutte le persone di Naughty Dog hanno ricevuto chiamate da "cacciatori di teste" di altre società, la gente era pronta per una maggiore responsabilità, ma mancava un progetto che consentisse di andare oltre. Quindi era necessario iniziare qualcosa che non fosse Uncharted, prima che la gente di talento iniziasse ad approdare in altre società.

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Questo non vuol dire che questo gioco sia stato creato solamente per dare qualcosa da fare al personale di Naughty Dog. Quando si parla con i due boss dello studio, Evan e Christophe Balestra, è chiaro che nulla verrà lasciato intentato.

Chiaramente lo studio è convinto che The Last of Us sia l'idea giusta. Per noi comuni mortali, la qualità è ancora difficile da valutare - manca ancora un bel po' prima che possiamo effettivamente sapere come sarà il gioco. Si tratta di qualcosa di comune ad ogni serie nuova di zecca. Le informazioni vengono rilasciate col contagocce, e benché vi siano alcune cose già decise, nessuno ne parlerà fino al momento più opportuno. Una di queste è la data di uscita. Ci vorrà probabilmente molto tempo. Naughty Dog non ha ancora stabilito una data, anche se Wells osa promettere che certamente non arriverà prima dell'estate. Il nostro istinto ci ha lasciato intendere che si riferisse all'estate del 2013.

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