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Luigi's Mansion 3

Luigi's Mansion 3: provato un intero livello

Siamo entrati nell'hotel più spettrale del mondo in compagnia del fratello fifone di Mario.

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Il ritorno di Luigi's Mansion nel terzo capitolo è, indubbiamente, uno dei titoli più attesi dell'autunno. Non si tratta solo della prima iterazione della serie per le console casalinghe dai tempi del primo titolo per GameCube, ma di un'occasione per introdurre a una nuova generazione di giocatori uno degli spin-off meglio riusciti nella storia dei videogiochi. Perché Luigi, nella sua primissima avventura da unico protagonista, ha saputo trasformarsi da semplice comprimario a personaggio a tutto tondo, con le sue sfaccettature, le sue peculiarità e, naturalmente, quell'amabile faccia da fifone coraggioso. Insomma: è impossibile non essere contenti dell'arrivo di un nuovo Luigi's Mansion.

Così, Nintendo ci ha finalmente dato l'opportunità di giocare per circa un'ora a una versione quasi completa di Luigi's Mansion 3 e, in particolare, ci ha permesso di giocare il settimo livello del gioco. Parliamo di "livelli" e non di manieri perché, questa volta, Luigi è impegnato in un hotel che, chiaramente, è diviso in piani. Ogni piano fa le veci di un livello e, in piena tradizione Nintendo, ogni livello ha un suo tema che caratterizza non solo l'aspetto delle aree visitate, ma ne influenza pesantemente le dinamiche di gameplay. Il livello a noi assegnato è un livello in cui le piante hanno preso il sopravvento, coltivate da un fantasma giardiniere che incarna il boss da sconfiggere per ottenere il pulsante dell'ascensore che ci consentirà di passare all'ottavo piano. Così, battendo i denti e armati della nostra fedele aspirapolvere Poltergust, per l'occasione giunta al modello G-0M.

Luigi's Mansion 3

L'aspirapolvere l'arma e, al contempo, la meccanica centrale di ogni Luigi's Mansion. Grazie ad essa possiamo aspirare i fantasmi che, tuttavia, devono prima essere storditi con la torcia. Luigi's Mansion 3, tuttavia, complica le cose aggiungendo alcune funzionalità alla nuova aspirapolvere. In primis, la Poltergust G-0M consente di usare la funzione Strobobulbo, retaggio del secondo capitolo della saga che permette di rivelare aree nascoste delle stanze e di sconfiggere particolari fantasmi. Le vere novità della versione G-0M, dunque, si identificano in una funzione che consente di sparare uno sturalavandini (utilissimo per particolari puzzle) e, soprattutto, di evocare Gommiluigi. Questo alter-ego gommoso di Luigi è composto da un materiale liquido verdognolo, presumibilmente di origine ectoplasmatica, che gli consente di attraversare le grate e giungere in luoghi altrimenti inaccessibili dal fratellino di Mario. Questa meccanica, utile per alcuni puzzle, diventa cruciale nella modalità cooperativa del gioco, in cui il secondo giocatore si trova ai comandi di Gommiluigi per poter aiutare Luigi in ogni stanza e, spesso, anche in boss e nemici che diventano più semplici se affrontati in coppia. La modalità cooperativa, basata sul modello drop-in e drop-off e dunque accessibile (e abbandonabile) in qualsiasi momento durante una partita single player, si è rivelata particolarmente divertente e un gran passo in avanti rispetto alle modalità cooperative bande incluse, ad esempio, in Super Mario Odyssey dove il secondo giocatore era imbrigliato nelle limitatissime funzionalità del cappello magico di Mario.

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Ciò che ci ha realmente sorpreso in Luigi's Mansion 3, però, è la straordinaria cura con cui sono state realizzate tutte le stanze del gioco. Non ce n'è una che sia uguale a un'altra, e ogni stanza - anche quelle prive di nemici usate come meri luoghi di passaggio - nascondono segreti da scoprire e elementi unici. Si ha la sensazione che ogni stanza rappresenti un puzzle a sé, un luogo in cui è stata posta una straordinaria attenzione da parte dei level designer e che merita di essere esplorata a fondo. Questo elemento contribuisce ad allungare ulteriormente la longevità del gioco, che in più di un'occasione ci ha spinti a contemplare la qualità dei luoghi che stavamo attraversando e ad interagire con ogni oggetto in essi contenuto nella speranza (talvolta ben ripagata) di trovare qualche segreto.

Luigi's Mansion 3
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Infine, due parole anche sugli scontri. Come nei vecchi Luigi's Mansion, ogni nemico richiede una particolare tattica per poter essere sconfitto, ed è parte integrante del divertimento di questo gioco scoprire ogni punto debole dei vari fantasmi che incontriamo nel corso dell'avventura. Durante gli scontri con i boss, però, il gioco dà davvero il meglio di sé. Gli scontri con i fantasmi finali di ogni livello sono infatti emozionanti, sufficientemente lunghi e, spesso, complessi al limite del cervellotico. Trovare la tattica giusta per risucchiare il custode spettrale di ogni piano richiede dedizione e dà enormi soddisfazioni. Non vi rovineremo la sorpresa descrivendovi come abbiamo affrontato il fantasma giardiniere, ma sappiate che ci è voluta una bella dose di pazienza, qualche fiore gigante e una sega circolare.

La nostra ora in compagnia di Luigi's Mansion 3 ci ha lasciato con la sensazione dolceamara che si prova quando si ha la consapevolezza di trovarsi di fronte a un gioco straordinariamente divertente, ma al quale non potremo giocare per un altro mese e mezzo. L'uscita di Luigi's Mansion 3 è infatti prevista per il giorno di Halloween. Sarà una lunga, terrificante attesa.

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