Transistor

Creare un nuovo gioco dopo un titolo del calibro di Bastion non è certo semplice, ma il secondo lavoro di Supergiant Games, Transistor, sembra toccare le corde giuste.

Bastion è un gioco che - insieme a titoli del calibro di Braid, Journey, Fez, e altri - ha aiutato a ridurre il divario percepito tra i titoli per console digitali e le loro controparti retail. Dal momento in cui Bastion è passato Xbox Live Arcade ai tablet, browser e PC, ha diffuso ulteriormente la sua meravigliosa miscela di splendore visivo, ottima narrazione, e paesaggio sonoro accattivante.

Transistor è una sorta di sequel? Beh, in qualche modo mantiene le qualità di Bastion: c'è una forte attenzione sulla narrazione, la grafica in qualche modo è simile, e il vuoto inquietante e un po' deprimente del mondo ci ricorda sempre Bastion. Transistor aggiunge però un tema cyberpunk, lo zoom della telecamera è stato ingrandito (pur mantenendo la vista isometrica), vi è una protagonista femminile chiamata Red, e il combattimento mescola azione in tempo reale con una sorta di componente strategica a turni. Insomma: non è Bastion 2 e non deve essere indicato come tale, ma è chiaramente evidente che Supergiant possieda uno stile unico, e la visione dei loro giochi sarà presente in qualsiasi progetto che uscirà dallo studio.

"Con questo gioco abbiamo voluto creare un nuovo mondo, un sentimento del tutto nuovo" dice il direttore creativo Greg Kasavin. "Il gioco è un action-RPG, e se in Bastion volevamo sorprendere le persone con quello che siamo riusciti a fare con in una sorta di struttura action-RPG, ancora una volta vogliamo sorprenderle combinando questo sistema di combattimento più strategico con il ritmo veloce che ci si aspetta da questo genere di gioco. E, ancora una volta, spingiamo la narrazione in alcuni luoghi molto interessanti... "

Il sistema di combattimento unisce davvero il meglio di due mondi - mentre è possibile sia attaccare che essere attaccati in tempo reale, c'è un sistema di cooldown che consente di mettere in coda i vari attacchi. I nemici rilasciano alcuni bonus, che devono essere raccolti prima che si trasformino essi stessi in nemici. È un approccio a più strati che vi terrà sul bordo della sedia per tutto il tempo, pur fornendo profondità strategica.

Supergiant Games era presente al PAX East di Boston dove ha annunciato il suo nuovo gioco, e quando abbiamo incontrato gli sviluppatori durante il pre-show dedicato ai media, erano letteralmente sommersi dalle orde di giornalisti che hanno visto il gioco. Le otto stazioni su cui era possibile giocare a Transistor sono state prese d'assalto per tutta la durata dello show. La breve demo serviva da introduzione a Red, la protagonista femminile, e del suo compagno - un'arma strana e potente. Red ha perso la sua voce, quando è stata aggredita all'inizio del gioco, in un attacco nei confronti degli artisti avvenuto nella città di Cloudbank.

Anche se la storia non è narrata in un tempo passato, l'arma narrante (sì, l'arma ha una voce, e il personaggio principale no) ci fa ricordare il vecchio di Bastion. C'era una sezione in cui la storia veniva raccontata mentre Red stava progredendo attraverso una serie di schermate a scorrimento laterale, che in un certo senso ci ha ricordato un altro gioco dal grande impatto visivo - El Shaddai. Se i primi dieci minuti sono tutti da seguire, la storia che segue fonde il desiderio di Red di riconquistare la sua voce e vendicarsi di un regime malvagio. Non sarei sorpreso se Supergiant aggiungesse uno o due colpi di scena in questo pretesto fin troppo familiare.

Molto simile a Bastion, Supergiant ha annunciato Transistor senza in realtà rivelare su quale piattaforma sia in sviluppo. La release è prevista per inizio 2014, quindi non si può fare a meno di pensare che la PS4 e la prossima Xbox saranno in corsa come possibili prime console d'uscita. Il gioco probabilmente sarà rilasciato su una moltitudine di piattaforme nel corso del tempo, ma non stupitevi se lo vedrete anzitutto sulle console next-gen.