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      FIFA 14

      FIFA 14

      Come ogni anno, EA sta preparando il nuovo FIFA. Abbiamo avuto un primo incontro con FIFA 14. Ecco le novità.

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      Qualche anno fa chiesi a David Rutter, storico producer della serie FIFA, quanto fosse difficile creare un nuovo gioco della saga ogni anno, differenziandolo dai precedenti. Mi rispose che, effettivamente, è un compito arduo.

      Eppure, i giocatori di tutto il mondo sanno bene quanto EA sia abile nel rivendere il franchise FIFA ogni singolo anno, modificandolo quel tanto che basta per giustificarne un prezzo pieno. In breve, ogni autunno FIFA viene modificato un po' rispetto alla versione dello scorso anno, e solo in rari casi si assistono a cambiamenti radicali nella formula. L'ultimo grosso cambiamento avvenne con FIFA 12, che introdusse un nuovo motore fisico. FIFA 13 apportò qualche piccola modifica. E, a quanto pare, anche FIFA 14 non sarà caratterizzato da trasformazioni estreme.

      FIFA 14

      Il nostro primo incontro con FIFA 14 avviene in un hotel di Piazza Fontana a Milano, dove EA ha invitato Nich Channon e Sebastian Enrique, produttori del gioco. Manca ancora molto all'uscita del gioco, e non siamo ancora in quella fase che ci permettere di mettere le nostre mani sul gioco. Si tratta, piuttosto, di un evento mirato a illustrare le differenze con la versione dello scorso anno. Una buona idea, considerando quanto sia difficile cogliere le differenze tra un FIFA e l'altro di questi tempi.

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      L'evento si apre con una serie di numeri, che ci descrivono il successo straordinario di questa serie. 4,4 milioni di copie vendute nella prima settimana dal lancio, opinioni della critica straordinariamente alte, 65 milioni di partite giocate ogni settimana, 2,29 miliardi di Skill Games completati. FIFA 13 è un macigno dell'industria videoludica, casomai non fosse chiaro.

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      C'è una parola, però, che Sebastian Enrique continua a pronunciare, con il suo caratteristico accento argentino. Questa parola è "wow". Questa interiezione di origine scozzese che denota stupore e meraviglia, infatti, è una sorta di parola chiave nello sviluppo di FIFA 14. EA, infatti, vuole stampare sul nostro viso un'espressione di stupore generato da una più realistica costruzione delle azioni e, soprattutto, dal loro culmine in una conclusione spettacolare.

      Il miglioramento di tale aspetto passa attraverso l'introduzione di alcune significative migliorie. Ad esempio, è ora possibile cambiare repentinamente direzione durante uno sprint senza perdere l'impeto della corsa. In FIFA 13, per cambiare direzione durante lo sprint i giocatori eranp obbligati a tracciare grosse traiettorie curve sul campo. In FIFA 14 questo non avverrà: il giocatore può scegliere di cambiare la propria direzione anche di novanta gradi, pur mantenendo lo sprint. È evidente che questo genere di azioni è legato in maniera forte alle abilità del giocatore in possesso della palla: un "brocco" difficilmente riuscirà a cambiare direzione in corsa senza perdere l'equilibrio.

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      FIFA 14

      Sempre riguardo allo sprint, è stato introdotto un elemento di imprevedibilità, che rende il tutto più realistico. Questa piccola miglioria, come tante altre, è stata realizzata osservando con attenzione il comportamento dei giocatori in vere partite di calcio. In questo caso specifico, se osservate un giocatore sprintare vi accorgerete che la sua palla si allontana dai suoi piedi in maniera variabile ad ogni passo (a volte di un metro, a volte di tre, eccetera). Questo aspetto è stato ricreato nel gioco, creando al contempo un maggiore realismo e aumentando le possibilità di intervento da parte del difensore.

      La marcatura controllata dall'intelligenza artificiale è stata modificata. Il compagno di squadra non controllato dal giocatore in FIFA 14 marcherà gli avversari in maniera più intelligente, evitando che essi si dirigano smarcati nella nostra area. In breve, sarà più difficile prendere goal a causa di stupidi errori della difesa, ma al contempo sarà più complesso sfruttare le falle del gioco per ritrovarsi tutti soli nell'area avversaria. "No more cheap goals", promettono i producer.

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      A proposito delle azioni in area, è ora possibile effettuare una mossa molto comune nelle partite di calcio, ma mai realizzata in un videogioco della serie FIFA. In breve, sarà possibile stoppare la palla di petto dando le spalle alla porta, girarsi di 180 gradi (anche se marcati) e tirare. Sembra incredibile che un'azione di questo tipo, che vediamo almeno due o tre volte in ogni partita, non sia mai stata implementata in questa serie di giochi.

      Un'altra novità è data dal sistema "Protect the ball", che consente di proteggere il possesso palla premendo il grilletto sinistro sul pad. Grazie al grilletto sinistro, infatti, il giocatore cercherà in tutti i modi di tenere lontano l'avversario, anche usando le mani. I produttori garantiscono che questa funzione modificherà in maniera radicale il gioco, in quanto saranno i giocatori a dettare il ritmo delle azioni di gioco. In tutta sincerità, non riesco a intravedere una rivoluzione in questo sistema, ma attendo di provare il gioco prima di poter dare un primo giudizio.

      FIFA 14FIFA 14

      Riguardo alle conclusioni in area (e al conseguente "wow" di cui parla Enrique), è stata radicalmente migliorata l'animazione del giocatore, che non effettua più degli orribili "passettini" prima di calciare la palla. Il giocatore, infatti, cerca ora di correggere il movimento tracciando delle piccole traiettorie curve sul campo prima di concludere. Se non ci riesce, calcerà in maniera sbilenca, come ci si aspetterebbe in una partita vera. Il gioco ne guadagna in fluidità, e le conclusioni sono più realistiche e meno imprevedibili. I produttori chiamano questa funzionalità "Pure shot", anche se l'aggettivo "puro" non mi sembra il più appropriato.

      Il piatto forte di questo pomeriggio milanese, però, si svela nel momento in cui gli sviluppatori iniziano a parlare del nuovo sistema fisico della palla. In breve, il pallone si comporta in maniera estremamente realistica, ed è ora possibile effettuare dei tiri mai visti prima. Si possono effettuare punizioni a girare o calci che rimbalzano nell'area e poi restano rasenti a terra. In un paio di video dimostrativi ho effettivamente detto "wow", in particolare quando gli sviluppatori ci hanno furbescamente mostrato un tracciato della traiettoria del pallone nell'aria, che si muoveva curvando in tre dimensioni. Come quei tiri che solo i campioni sanno fare (o che tutti noi abbiamo fatto in maniera fortuita calciando con forza un Super Tele).

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      Infine, si è parlato di un nuovo sistema per i tackle che non richiede più un tempismo perfetto (in modo tale da incentivare il giocatore ad usare anche i tackle), dei nuovi Skill Games (uno su tutti: ci sarà il torello) e della modalità carriera, che permette un più affinato sistema di scouting per il calciomercato.

      Due ore di presentazione per parlare di questi pochi aspetti migliorati. I produttori hanno fatto di tutto per convincermi che FIFA 14 sarà un gioco radicalmente diverso da FIFA 13, ma non vi sono innovazioni tali da definire questo nuovo FIFA come rivoluzionario. Si tratta, piuttosto, di un gioco di transizione, che con ogni probabilità spianerà la strada ai FIFA di nuova generazione.

      FIFA 14

      Questo FIFA 14, infatti, è stato confermato su PS3, Xbox 360 e PC. Non si è parlato della versione Nintendo Wii U, né delle versioni next-gen. Né Channon né Enrique intendono commentare in merito all'argomento, ma è lecito aspettarsi delle versioni anche per Wii U, PS4 e per la nuova Xbox. Con ogni probabilità, però, si tratterà di porting della versione PS3/360/PC, e non di giochi sviluppati con una filosofia next-gen in mente.

      Mantengo dunque un certo ottimismo nei confronti di FIFA 14. Ma si tratta dell'ottimismo che manterrei per qualunque altro gioco della serie FIFA. Non c'è nulla di rivoluzionario, insomma. La solita solfa. Ma è una solfa che, per qualche motivo inspiegabile, gradiamo ogni anno. Chissà, forse dovremmo imparare tutti a pretendere di più.

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