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Project Zero: Maiden of Black Water

Project Zero è stato censurato negli USA

Troppi "scosciamenti" per gli USA.

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Project Zero: Maiden of Black Water ci è sembrato un titolo horror abbastanza buono, un capitolo tutto sommato soddisfacente (potete leggere la nostra recensione), e sarà disponibile in Europa a partire dalla prossima settimana, in tempo per Halloween.

A proposito di Halloween, in calce alla news troverete il nuovo trailer pensato appositamente per questa ricorrenza (è il secondo dei due), che permette di calarvi perfettamente nel mood del gioco. Il primo, invece, è molto meno spaventoso e più focalizzato sul fan-service, come ad esempio il fatto che Yuri Kozukata e Miu Hisanaki possono indossare abiti come quelli di Zelda di The Legend of, o Samus Aran in Metroid. In realtà non sappiamo se questo abbia senso per i fan di quella serie, ma in realtà questa mossa va letta come un tentativo da parte di Nintendo di aprirsi a nuove collaborazioni e creare una maggiore sinergia con i partner.

Si è tuttavia scoperto che la scelta di alcune mise non è stata molto gradita in alcune parti del mondo: negli Stati Uniti, ad esempio, non hanno apprezzato un bikini particolarmente succinto (presente invece nella versione europea), sostituito da gonna e camicia (potete vedere il video-confronto qui). La discussione che n'è susseguita è sul modo in cui Tecmo Koei rappresenta le donne nei suoi videogiochi, che è del tutto inappropriato (come Dead or Alive Xtreme 3), e anche se il gioco è classificato come 18+, alcuni elementi sono stati censurati.

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