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Rambo: The Video Game

Rambo: The Video Game

Mancano praticamente le notevoli caratteristiche di John Rambo. Detto in altri termini, è una poracciata incredibile!

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Ci sono un sacco di domande che vorremmo porre agli sviluppatori di Rambo: The Video Game. Uno: A cosa stavate pensando? Due: Non conoscete il significato della parola "intrattenimento"? Ma l'interrogativo che riteniamo sia il più difficile a cui rispondere è: A cosa abbiamo giocato?

Rambo: The Video Game

Ce lo siamo chiesti per la maggior parte del tempo, naturalmente. Rambo: The Video Game vorrebbe riassumere tutta la storia tragica di John Rambo in una narrazione coesiva, più o meno in ordine cronologico e senza apparente apprezzamento per il materiale originale, spesso sottovalutato. Sembrerebbe che gli sviluppatori abbiano pensato che il modo migliore per farlo fosse quello di mescolare in parti uguali cutscenes, eventi quick time e uno shooter su binari. E anche se lo sparatutto su binari anni, tipico degli arcade degli anni 80, non sia necessariamente una cosa negativa, qui risulta piuttosto antiquato. Va bene rivisitare vecchie meccaniche, ma non si può semplicemente riciclare vecchie idee noiose, senza alcuna traccia di qualità o senza dare valore all'intrattenimento. Dopo un'ora, siamo stufi. Abbiamo voluto sorbircene altre cinque per scrivere questa recensione, ma avremmo voluto risparmiarci questa sofferenza.

Rambo: The Video Game
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In un primo momento, ci abbiamo riso su, pensando che fosse una parodia consapevole, ma la pessima qualità del suono, le scene risibili e la quantità ridicola di orribili quick time events erano solo la ricetta perfetta per il gioco dei nostri peggiori incubi. Ma cos'è? Hot Shots: Rambo!, un gioco in flash orribile, che si propone di sfottere i tanti shooter militari esistenti? O cosa? Abbiamo riso per la rigida sequenza cinematica di apertura, ridacchiato per il sound design, e in silenzio abbiamo assistito ai tentativi "poracci" di imitare i film. "E' una parodia divertente di tutto ciò che c'è di sbagliato nei giochi su licenza e nell'industria del gaming di oggi", abbiamo pensato tra noi.

Ci poteva stare che fosse un ottimo modo per sottolineare la stagnazione del settore, che ricicla le parti peggiori degli shooter degli anni ‘90 e che in modo sarcastico avesse posto migliaia di soldati in un villaggio che logicamente ne poteva ospitare solo un paio di dozzine. Un'intelligente critica alla mancanza di nuove idee, con l'aggiunta di uno strato inutile di elementi RPG, come corollario di un sistema di combattimento poco brillante e che quindi implica che è tutta una questione di meccaniche di base. E poi guardate questo gioco. Ci prendono per il culo con quick time events dedicandoci due livelli interi. Venti minuti in cui dobbiamo premere tasti a tempo, dove ogni errore provoca una morte istantanea e il riavvio al checkpoint più recente. Touché!

Rambo: The Video Game

Ma, ahimè. Siamo costretti a renderci conto di quanto siamo stati ingenui. Questi sviluppatori devono essere privi di qualsiasi capacità creativa, di umorismo, di una presa di coscienza o di ambizione. Lentamente ma inesorabilmente albeggia su di noi l'idea che qualcuno ha trascorso del tempo per sviluppare questa atrocità a cui stiamo giocando. Una strana rivelazione. Alcune persone hanno passato due anni nel dare vita a quello che possiamo descrivere solo come il peggior software che abbiamo mai sperimentato. Certo abbiamo vissuto una vita dedicata al gaming al sicuro. Siamo d'accordo per cui la maggior parte della gente scarta giochi del genere, ma questo è appena al di là dell'inimmaginabile.

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A differenza di molti altri giochi "poracci", non vi è alcun filo di ambizione, anima o addirittura la tendenza a voler intrattenere e affascinare in Rambo: The Video Game. Il sound design è antico proprio come le meccaniche di gioco. La maggior parte dei dialoghi sono presi direttamente dai film, ma se proviamo a indovinare, scommettiamo che gli sviluppatori abbiano preso i film in streaming e abbiano registrato stralci dei discorsi dagli altoparlanti del televisore. Assolutamente in linea con l'estetica da PlayStation 2.

Immaginate 3-4 minuti di scene orribili, seguiti da 5 minuti di quick time events e 10 minuti di blando sparatutto su binari. Quindi immaginate la versione peggiore di tutti e tre, e avrete un'idea di ciò che Rambo: The Video Game ha da offrire. Alla fine, includere "The Video Game" al titolo è stata probabilmente una buona idea, nel caso in cui il pubblico accidentalmente possa confonderlo con una sorta di strumento di tortura.

01 Gamereactor Italia
1 / 10
+
Nessuna micro-transazione.
-
Suono terrificante: Pessimo concept; Narrazione catastrofica; Grafica datata; Meccaniche povere; Animazioni orrende; Un level design discutibile; Presentazione imbarazzante.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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