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Annunciato alla fine di giugno, pubblicato a metà agosto senza particolari fuochi d'artificio. Questo port di Zombi U merita davvero la nostra attenzione?

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E' difficile immaginare una Londra più uggiosa di quella di Zombi di Ubisoft (o Zombi U, se avete giocato al capitolo per Wii U). Non solo, le cinquanta tonalità di grigio di cui è costituita la tavolozza di colori e la pioggia costante fanno da sfondo perfetto ad un racconto post-apocalittico di cospirazioni e profezie. Il gioco ci conduce in luoghi familiari come Buckingham Palace e la Torre di Londra, e, naturalmente, randelleremo come matti gli zombie.

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Come ovviamente avrete intuito, il passaggio da Wii U a PC, PS4 e Xbox One ha comportato alcuni cambiamenti, ma sostanzialmente si tratta dello stesso gioco - e di seguito vi diremo anche cosa manca. Londra è vittima di un'apocalisse zombie e in quanto sopravvissuto (o gruppo di sopravvissuti, a seconda della vostra sorte), venite incaricati da una voce misteriosa di svelare la cospirazione che si cela dietro l'epidemia. Si tratta di una trama piuttosto semplice che non ci ha preso più di tanto, ma è funzionale... e questo vale per quasi tutto Zombi, a essere onesti. E' divertente, ma se proprio dobbiamo essere onesti, non è nulla di eccezionale.

La narrazione viene presentata in un modo piuttosto scialbo, con qualche riferimento a titoli come Bioshock e Half-Life, ma non raggiunge mai quelle vette inebrianti. Piuttosto si viene lasciati a chiedersi per quale motivo si eseguono gli ordini dateci da queste persone che vi inviano a fare commissioni, e per quale motivo vi viene data la colpa per le scelte non avete mai fatto.

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La narrazione viene sicuramente messa in secondo piano rispetto al gameplay, a partire dalla morte permanente (nella modalità principale, quando si muore, si ricomincia da capo con un nuovo superstite nella propria casa e il vostro primo incarico è in genere trovare e uccidere il vostro precedente superstite al fine di recuperare gli oggetti contenuti nel suo zaino). Ci sono posti in cui se si torna con un nuovo personaggio, piuttosto che ripetere una frase, l'NPC dice semplicemente "ahh, sei di nuovo tu", quando chiaramente non lo siete, visto che siete un personaggio completamente diverso. Questo aspetto non contribuisce all'immersione nell'esperienza, e anche se da un punto di vista narrativo è sbagliato, non è possibile mappare le scorciatoie (sul D-Pad), da sopravvissuto a sopravvissuto, quindi a parte un po' di backtracking, sarete anche costretti ad occuparvi di un'eccessiva gestione delle risorse, nel caso in cui moriate.

Tuttavia, in termini di difficoltà è meno punitivo - in effetti, in alcune situazioni (quelle scriptate) potete semplicemente scegliere di morire finché non vi siete assicurati il quest item (dal momento che il vostro superstite successivo ne sarà equipaggiato nel momento in cui lui o lei si sveglia). Naturalmente, se giocate in modalità hardcore con la vera perma-deth, è tutta un'altra storia e rimanere in vita diventa una priorità.

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Ci sono alcuni jump-scare diffuse nel corso dell'avventura (se vi piace quel genere di cose), e se vi capita di morire, non verranno ripetute. L'atmosfera fa un buon lavoro, e le istruzioni attraverso le comunicazioni radio possono essere mappate sull'altoparlante del vostro DualShock 4, un aspetto che contribuisce all'immersione nell'esperienza.

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Una delle caratteristiche più interessanti di Zombi U era l'uso del GamePad che permetteva ai giocatori di gestire i propri oggetti e il proprio zaino in tempo reale. Questa funzione viene simulata in Zombi dalla telecamera che zooma all'indietro, in modo che potete controllare il contenuto del vostro zaino. Funziona bene, e se non fosse per il fatto che sappiamo che esiste di gran lunga una soluzione migliore (quella della versione Wii U), ne saremmo rimasti probabilmente più entusiasti. Un'altra caratteristica di cui questo porting è stato depauperato è il multiplayer (che era già un po' carente su Wii U, ad essere onesti) e tale funzionalità consente di lasciare messaggi per altri giocatori. Nessuna di queste caratteristiche mancanti sono vitali, ma dopo due anni e mezzo ci appare un po' strano giocare ad una versione ridotta di quella offerta come titolo di lancio per Wii U su console più potenti.

Anche la grafica in Zombi lascia molto a desiderare. Abbiamo riscontrato alcune imperfezioni (abbiamo giocato alla versione PS4) come compenetrazioni poligonali e occasionali cali di frame rate. Nel complesso questo gioco sembra un titolo mediocre di vecchia generazione.

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Recentemente abbiamo assistito ad una malsana ondata di remaster HD. Con questo non vogliamo dire che sia qualcosa di sbagliato, ma preferiamo vedere applicata questa pratica ad un numero limitato di giochi, di cui davvero abbiamo bei ricordi - non di quelli che abbiamo già messo nel dimenticatoio. Anche se Zombi U non è stato particolarmente memorabile, offriva comunque delle belle idee e meritava di certo più attenzione rispetto al solo pubblico su Wii U.

Va anche notato che Zombi non è un gioco survival nel vero senso della parola. E' più un titolo survival horror tradizionale con un po' di attenzione alla parte survival, ma nulla di così trascendentale. Se vi aspettate ambienti sandbox e un sacco di strumenti con cui giocare, rimarrete delusi. Il gameplay ricorda molto The Evil Within, ma è più ripetitivo. Si tratta di un gioco in cui vi viene chiesto di costruire la maggior parte delle vostre risorse e cercare di evitare di essere travolti da nemici isolati e fare in modo di tenerli lontani.

Il combattimento corpo a corpo e gli scontri a fuoco sono buoni, ma non si grida di certo al miracolo. Una cosa che ci ha un po' infastidito è stato il fatto che molte delle situazioni di combattimento (anche quando ci troviamo accerchiati) possono essere gestite in modo molto semplice, limitandoci a colpire con la nostra mazza da cricket ripetutamente con il giusto tempismo. Di conseguenza non regala la soddisfazione che ci saremmo aspettati, soprattutto non appena ci imbattiamo in un fucile da caccia, un fucile d'assalto e una balestra.

Non c'è dubbio che Zombi U sia stato un titolo fatto un po' di fretta per venire incontro alle necessità di lancio di Wii U, e allo stesso modo è deludente che Zombi non sia riuscito a lavorare su quel concept e approfittare del tempo a disposizione in più rispetto al suo precedente lancio. Invece ci siamo trovati di fronte ad un porting il cui unico vantaggio è un prezzo accessibile (19,99 euro), ma tutto sommato deludente, che forse ha visto il suo pieno potenziale proprio su Wii U.

Nel caso eravate interessati a Zombi U all'epoca del lancio di Wii U, ma non avete mai avuto modo di giocarci, vi consigliamo l'acquisto della versione per la console Nintendo, in quanto, dal canto suo, rispetto alla versione new-gen, ha sicuramente qualche idea più interessante in ballo.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Idea carina; Bella l'idea della morte permanente; Buon ritmo; L'atmosfera funziona.
-
Il porting elimina alcune caratteristiche multiplayer; La grafica non è all'altezza degli standard new-gen; Combattimento mediocre.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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