Plants vs Zombies: Garden Warfare 2

La missione era chiara: recuperare un agente scomparso dietro le linee nemiche. Ho giocato nei panni del girasole e mi è stato dato il compito di risolvere la situazione. Si scopre poco dopo che l'agente in questione è un albero che aveva bisogno di essere riaccompagnato a casa. Scopriamo inoltre che quest'albero ha qualche problema con il controllo della rabbia e ha iniziato a distribuire pugni, falciando sul suo cammino qualunque pirata o scienziato pazzo zombie. Ma anche un albero ha i suoi limiti e solo grazie al fatto che continuavo a guarirlo, sono riuscito a salvargli la pelle, mentre nel frattempo polverizzavo letteralmente un intero esercito di zombie con raggi laser mirati.

Come da tradizione, al completamento della missione sono stati assegnati dei premi, offrendomi qualche spicciolo per acquistare i diversi pacchetti di carte. Avete presente, non è vero? Quei fantastici pacchetti contenenti chicche casuali a varie fasce di prezzo. Dal momento che personalmente gioco sia come zombie sia come piante, ho optato per acquistarne una da 35.000 crediti, che può contenere item utili per entrambe le squadre, e che mi garantisce almeno una carta rara. Fin da subito, è stato chiaro che non vedevo l'ora di giocare ancora e ancora e, dopo una buona oretta abbondante, mi sono reso conto che questo gioco avrebbe risucchiato completamente la mia vita da qui al prossimo futuro.

La prima grande sorpresa molto positiva di questa generazione, per quanto mi riguarda, è stato proprio il buon Plants vs Zombies: Garden Warfare. Ho giocato oltre 100 ore con alcuni colleghi di Gamereactor, ma anche amici e perfetti sconosciuti. La grafica era molto carina, i controlli del gioco superbi, le modalità di gioco divertenti ed equilibrate e anche il netcode ha funzionato davvero bene. Tutto era ridotto all'essenziale, che paradossalmente rappresentava anche l'unico effettivo difetto del gioco. Quando il gioco è stato pubblicato, era infatti un po' scarno in termini di contenuti, cosa che, per fortuna, è stata risolta grazie ad un successivo DLC gratuito. Oggi, Plants vs Zombies: Garden Warfare è un gioco completamente diverso rispetto a quando è uscito, pieno zeppo di contenuti e Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 è partito proprio da questi eccellenti presupposti.

Anche se l'introduzione è gestita in modo quasi pedagogico, ci si confronta sin da subito con un numero incredibile di opzioni e opportunità, la cui maggior parte è nuova. Qui, potete partecipare a sfide quotidiane, giocare missioni single player, visualizzare le statistiche con le tante classi differenti, progettare i propri personaggi, modificare le impostazioni e caricare i salvataggi del gioco originale. Quest'ultimo aspetto è una cosa che ho apprezzato molto, in quanto permette di recuperare quanto avevi già fatto senza dover iniziare completamente daccapo.

L'aspetto più importante di Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 (e anche l'unico aspetto che caratterizzava il gioco precedente) è il multiplayer. Ma prima di focalizzarci su questa modalità, pensiamo sia necessario parlare del singleplayer, che è completamente nuovo. Va più considerato come un bonus, un modo semplice per prendere confidenza con il gioco, conoscere il suo mondo e imparare ad usare bene i controlli del pad. Scontrarsi con gli altri online spesso si risolve in morte certa per i poveri nabbi, ed è bello avere una modalità che permetta con calma di capire quali sono, per esempio, gli assi nella manica che hanno i nuovi personaggi.

Io stesso mi sono subito innamorato di Cedro, ma ci sono anche Rosa e Chicco di mais, il cui nome vi lascia supporre quali possano essere le loro caratteristiche specifiche. Cedro è, a dispetto del nome, un'arancia del futuro con la possibilità di rotolare come... beh...un'arancia. In quanto tale, può rotolare velocemente rispetto a qualsiasi altra pianta e attaccare immediatamente, causando danni davvero importanti. Ha anche a disposizione un fantastico scudo e un arsenale di armi davvero ottimo. Le nuove classi appaiono sicuramente più sviluppate e sofisticate rispetto al precedente capitolo, e ma non è la novità di avere nuovi personaggi a darmi qualche pensiero. Sarebbe stata apprezzata una qualche forma di aggiornamento del "cast" originale, anche perché il girasole risulta ancora assolutamente essenziale da avere in squadra e continua ad essere la classe guaritore probabilmente più divertente in qualsiasi gioco di sorta.

Dopo qualche round e aver svolto qualche compito semplice, come uccidere 50 nemici, mi sono sentito pronto per la mia prima partita multiplayer, e ci siamo piazzati ad un buon secondo posto. Mi piace molto questo approccio piuttosto che essere gettato in pasto ai lupi. Per chi lo desidera, si può anche giocare in schermo condiviso. Questo sicuramente è a discapito della bella grafica e del frame rate, ma sicuramente gli amanti di questa modalità accetteranno il compromesso. Le missioni single player durano circa otto ore, e sblocca Infinity Time con una battaglia contro gli gnomi, un ottimo modo per guadagnare denaro extra.

Coloro che amano giocare in singleplayer, Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 è un titolo che ancora ci sentiamo di sconsigliare, ma per tutti gli altri, si tratta di una gradita aggiunta che porta un valore aggiunto reale e anche un po' di novità. Inoltre, dà una sensazione di progressione e aggiunge nuovi obiettivi costanti a cui dobbiamo far fronte.

Il multiplayer continua ad essere un aspetto importante, ma qui è migliore che mai. La mia modalità preferita era Garden Ops, dove ci sono ondate su ondate di zombie. Tuttavia, mi sarebbe piaciuto che non fosse limitato a dieci ondate nemiche, in modo che coloro che vogliono combattere fino alla fine per capire per quanto tempo riescono a sopravvivere, fossero in grado di farlo. La gente è diventata così brava a gestire le ondate del predecessore che non sarebbe stato male aggiungere un po' di difficoltà in più. Niente di disastroso per quanto mi riguarda, ma è comunque un piccolo inconveniente. C'è anche Graveyard Ops dove i ruoli si invertono, e questa volta l'invasione è da parte di frutta e ortaggi, che risulta un bel cambiamento di scenario.

Le modalità di gioco sono le classiche del genere, come i vari deatmatch a squadre, solo che questa volta hanno una tonalità più "green". Tutto è perfettamente confezionato e squisitamente progettato in modo da consentire alla grafica di sentirsi assolutamente perfetta. Quando gli zombie o le piantine aumentano, anche la musica aumenta d'intensità - si rivela follemente divertente, e tra una partita e l'altra fare acquisti è più coinvolgente che la maggior parte delle altre cose. Anche così, non posso fare a meno di avere la sensazione che avrebbero potuto pensare a qualche modalità di gioco più innovativa e unica per questo titolo. Nonostante Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 sia pieno zeppo di riferimenti, battute e altri riferimenti alla cultura pop, il gioco ha ancora bisogno di una sua identità.

Negli ultimi mesi, ho giocato per lo più ad Halo 5: Guardians e Star Wars Battlefront, e questo titolo si pone a metà strada tra questi due giochi. Non ha la profondità del primo, ma è più ricco e soddisfacente rispetto al secondo. Pensare che il gioco punti tutto sull'estetica è un vero e proprio errore, in quanto Graden Warfare 2 può essere davvero hardcore per chi cerca questo tipo di esperienza, ma al tempo stesso anche accessibile. L'unico problema che ho riscontrato con il multiplayer al momento è che le nuove classi risultano un po' troppo potenti. Speriamo che PopCap riesca a bilanciare un po' meglio questo aspetto con una patch.

Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 è un gioco davvero completo che mi appaga completamente come giocatore sotto tanti punti di vista. Non sono mancati momenti in cui ho detto "Ancora una partita" finendo per continuare a giocare fino a notte fonda. Questo è segno del fatto che il gioco funziona, e non posso fare altro che raccomandarlo a chi ama un gioco action semplice, che tuttavia non sacrifica profondità e contenuti.