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Alienation

Alienation

Dopo un anno di attesa dopo aver provato il gioco, finalmente possiamo dare il nostro verdetto finale sul nuovo shooter di Housemarque.

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Alienation è il nuovo titolo sviluppato da Housemarque, noti per il loro lavoro su Super Stardust, Resogun e Dead Nation, e proprio come i giochi di cui sopra, questo titolo rientra perfettamente nella categoria dei twin stick shooter, e la loro ultima release non fa eccezione a questa regola. Magari qualcuno potrebbe travisare negativamente le nostre parole, ma in realtà quando si tratta di Housemarque in realtà non potremmo che spendere parole positive, visto l'elevato livello di abilità che gli sviluppatori hanno mostrato in passato quando si tratta di lavorare con questo particolare genere. Con Alienation è praticamente impossibile non accorgersi del loro magico tocco, anche perché molti elementi dai loro giochi precedenti fanno il loro ritorno in questo titolo, anche se in modi più raffinati e intelligenti.

Prima di tutto, la grafica è un buon esempio di quanto vi stiamo dicendo. A prima vista potrebbe apparire come un altro solito gioco del genere, come ad esempio Helldivers, anche se leggermente più dark e cupo. Ma non appena i proiettili iniziano a volare, e gli alieni iniziano ad esplodere in mille pezzi, lo schermo si trasforma in uno spettacolo pirotecnico ricco di colori ed effetti particellari, e il gene di Resogun si mostra in tutto il suo splendore. È davvero difficile non riuscire a farsi ipnotizzare da tutto ciò che accade sullo schermo, ed è impressionante quanto riesca a rimanere stabile il frame-rate. Questo ovviamente rende delle volte un po' difficile destreggiarsi nel caos generato da questa molteplicità di effetti, ma in fin dei conti il caos è parte dell'esperienza, e alla fine rappresenta qualcosa di imprescindibile.

Altra cosa è sicuramente il gameplay, che fin dall'inizio dimostra che questo titolo è stato sviluppato dalle stesse persone che hanno realizzato Dead Nation. I controlli sono molto simili al gioco con gli zombie, dove destreggiarsi tra i diversi tipi di armi e bombe a mano diventa parte integrante dell'esperienza, in cui il compito di base è abbattere orde di morti viventi, al fine di evitare di essere travolti da queste masse informi. Anche i piccoli elementi come i mirini laser e le abilità a disposizione per la classe scelta, non mancano, riportandoci a tanti fantastici ricordi ai bei tempi che furono quelli su PS3.

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A proposito di classi, questo è l'aspetto con cui Housemarque ha davvero cambiato la propria formula con Alienation. In questo titolo, il giocatore può scegliere fra tre tipi di personaggi, ossia il sabotatore, il Bio-Specialista e il Tank. Ogni classe ha una propria arma primaria unica e possiede anche una serie di abilità uniche che permettono loro di avere un proprio ruolo nel gruppo in modo efficiente. Le diverse competenze disponibili sono ripartite in alberi delle abilità molto semplici, e il giocatore è libero di ridistribuire i punti acquisiti tra una missione e l'altra al fine di completare il resto della squadra, e anche per evitare situazioni in cui il giocatore resta bloccato da una scelta che poi potrebbe rimpiangere.

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A parte gli alberi delle abilità specifici per ciascuna classe, ci sono anche degli alberi delle abilità condivisi tra le tre classi. Le capacità di questi alberi di abilità non sono ovviamente così interessanti come quelli specifiche, ma sicuramente vale la pena investire in tutto questo, in quanto possono notevolmente migliorare la sopravvivenza e in generale le difese di un personaggio. Fortunatamente gli sviluppatori hanno previsto che la presenza degli alberi delle abilità condivisi sarebbe stata ignorata, e hanno fatto in modo che ogni secondo punto abilità guadagnato possa essere speso solo negli alberi delle abilità condivise. È una buona soluzione per risolvere un problema potenziale con punti mal spesi, e costringe il giocatore a pensare sia alla difesa sia all'attacco.

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Non sono solo gli alberi delle abilità a definire il nostro personaggio, ma anche il suo arsenale. Ciascuno dei tre tipi di personaggi ha una serie di armi primarie, che può essere sostituita da altre versioni migliorate dello stesso tipo. Le tre armi sono un SMG per il Sabotatore, un Xenorifle per la Bio-Specialista e delle pistole di energia per il Tank. Siamo rimasti un po' sorpresi nello scoprire che c'era un solo tipo di arma primaria per ogni classe, in quanto a nostro avviso abbiamo potrebbe risultare un po' noioso a lungo andare, ma per fortuna c'è una maggiore variazione per quanto riguarda le opzioni secondarie. In questa categoria si trovano cose come pistole e fucili, e ogni arma è abbastanza unica. C'è anche una categoria pesante di armi che comprende cose come lanciafiamme e mini-pistole. Infine c'è la categoria equipaggiamenti, in cui troviamo oggetti utilissimi come granate e persino boomerang. Una volta che si inizia ad avanzare verso i livelli più alti, è anche possibile aggiornare alcune delle armi che si trovano con l'aiuto di nuclei di aggiornamento, che migliorano aspetti come il numero dei danni, il tasso di gittata, e se siete più fortunati, potreste anche imbattervi in armi rare che hanno abilità bonus speciali, come elettrizzare i nemici quando attaccano, o far cadere bombe in una mischia. Tutti questi elementi si combinano in un sistema di loot, che una volta che vi ha preso, diventa difficile fermarsi.

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Divertente come una caccia al tesoro ambientato in un universo sci-fi distopico, tuttavia Alienation non è privo di difetti. Un esempio è la storia del gioco. Dopo aver giocato le 20 missioni della campagna per due volte, non ci siamo curati minimamente dei diversi personaggi che parlano prima e durante le missioni, e la trama è molto semplice, che se avete giocato l'eccezionale XCOM: Enemy Unknown del 2012, è più o meno lo stesso. La terra è stata invasa da alieni provenienti dallo spazio, e le cose si stanno facendo desolanti per l'umanità fino a quando il giocatore non prende il controllo di un soldato d'elite, che viaggia il mondo e porta avanti la lotta contro gli alieni. Non è esattamente la storia più avvincente a cui abbiamo recentemente giocato (a dir poco), ma per molti versi non ce ne frega più di tanto, dato che il gameplay è davvero eccellente.

Come detto, abbiamo completato il gioco due volte, il che naturalmente significa che non è particolarmente lungo. Per fortuna c'è il New Game Plus, che inizia la storia dopo il suo completamento, aggiunge difficoltà particolari ai livelli, e alza la difficoltà di ogni successivo play-through. C'è anche un totale di 30 livelli per personaggio, e dopo il secondo play-through siamo riusciti solo a raggiungere il livello 20. L'unica cosa di cui abbiamo sentito la mancanza, però, è la possibilità di giocare con gli altri ai diversi livelli di play-through, dal momento che questo divide un po' la community, e giocare con gli amici può diventare quasi impossibile, in quanto difficilmente possiamo giocare insieme. Un sistema come quello visto in Diablo III, dove i livelli di giocatore vengono regolati automaticamente, sarebbe davvero gradito in un futuro aggiornamento, ma al momento rimane un problema.

Abbiamo parlato di giocare con altri nel corso di questa recensione, e con buona ragione. Alla fine Alienation è un gioco co-op, e come tale è molto più divertente se giocato in gruppo. Questo significa che giocare da soli può essere un po' noioso, soprattutto perché il ritmo si abbassa in modo significativo, dal momento che non vi è un compagno di squadra che vi resuscita se si muore, e le fantastiche dinamiche di classe tendono a scomparire completamente. Ciò rende ancora più spiacevole il fatto che gli sviluppatori abbiano volutamente omesso qualsiasi forma di co-op locale, e ciò che significa che i giocatori che preferiscono giocare offline non avranno la stessa esperienza frenetica come il resto di noi. Housemarque ha tuttavia fatto sapere che la modalità co-op locale sarà aggiunta in una patch futura, ma al momento la funzione manca e la sua assenza si sente.

Avevamo grandi aspettative per Alienation dopo averlo provato prima del suo lancio ufficiale, e dobbiamo dire che la maggior parte di queste sono rimaste invariate. È colorato, divertente e frenetico, ed è un portento da giocare con gli altri. Ci sono anche alcuni elementi di gameplay sorprendenti, in grado di soddisfare i giocatori più accaniti. Ci sono anche un sacco di classifiche per gli appassionati dei punteggi più alti, ed è facile da confrontare rapidamente i propri risultati con quelli degli amici e del resto del mondo. È un gioco fantastico che consigliamo a tutti i fan dei twin stick shooter, che non vedono l'ora di avere sulle proprie mani un po' di sangue alieno.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Grafica incantevole; Sistema di loot divertente; Ottima co-op online.
-
Storia un po' misera; nessuna co-op locale.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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RECENSIONE. Scritto da Philip Lauritz Poulsen

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