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Rise of the Tomb Raider

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration Edition

Rise of the Tomb Raider arriva finalmente su PlayStation 4, ma questa volta in un pacchetto completo.

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Rise of the Tomb Raider ha debuttato su Xbox One lo scorso anno, e anche se il gioco è stato accolto in pompa magna dalla critica, il nuovo titolo di Crystal Dynamics è stato oggetto di un'animata discussione tra i giocatori. Microsoft aveva infatti stipulato un accordo in esclusiva con Square Enix per accaparrarsi il gioco su Xbox One, nonostante il fatto che la serie abbia sempre debuttato su buona parte delle console contemporaneamente. Sony ha risposto a questa onta pubblicando in esclusiva Street Fighter V nel mese di febbraio, e da allora accaparrarsi in esclusiva titoli di terze parti sta diventando sempre più frequente nel settore videoludico.

I giocatori PlayStation 4 hanno così dovuto attendere pazientemente che decadessero i diritti di esclusività, ma finalmente possono tirare un sospiro di sollievo in quanto è finalmente disponibile Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration Edition, e per ringraziarli per la grande pazienza tenuta in questo annetto, Crystal Dynamics ha deciso di ricompensare i giocatori della console di Sony, aggiungendo tanti nuovi contenuti al pacchetto originale.

Nel caso non conosciate ancora Rise of the Tomb Raider su altre piattaforme, si tratta di un gioco d'azione epico in terza persona, dove, nei panni di Lara Croft, esploreremo una serie di aree semi-aperte, al fine di trovare la fonte della vita eterna. Per farlo, avremo il compito di andare a caccia, addentrarci in stanze funerarie cupe, aggiornare il nostro equipaggiamento ed esplorare i suoi dintorni sandbox di tutto il mondo di gioco. Quindi, si tratta un'estensione, o meglio di un'espansione, delle idee viste nell'originale reboot di Tomb Raider, uscito nel 2012.

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Lara non è nella sua forma migliore quando la incontriamo all'inizio di Rise of the Tomb Raider. Sta ancora tentando di comprendere le esperienze paranormali avute nel primo gioco, e per trovare un po' di consolazione, decide di intraprendere una missione che aveva visto impegnato in prima persona il sui defunto padre, la ricerca della fonte della vita eterna. Ovviamente, preferiamo fermarci qui per non rovinare in alcun modo l'esperienza ai giocatori che non hanno ancora provato Rise of Tomb Raider, ma sappiate che avrete tra le mani una storia intensa e ben raccontata. I personaggi che circondano Lara sono abbastanza ben interpretati, tenendo presente che questi sono personaggi secondari, e non sono quindi soggetti ad un notevole sviluppo nel corso della vicenda. Lara resta l'unica e sola protagonista, interpretata magistralmente da Camilla Luddington, che offre ancora una volta voce e corpo al personaggio. Lara, come Nathan Drake in Uncharted 4: Fine di un Ladro, è un personaggio pieno di difetti e imperfezioni che si traducono molto spesso in avvincente dramma. I dialoghi sono ben scritti e ben interpretati, e, quindi, la trama si muove rapidamente e offre una classica, ma ancora più profondo, versione di una storia ispirata chiaramente a Indiana Jones.

Rise of the Tomb Raider
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Tuttavia gli stessi elogi non possono essere fatti alla noiosissima e monotona organizzazione Trinity e al suo leader Konstantin. Il suo personaggio è interessante quanto una carta da parato, e il gioco si presterebbe perfettamente ad avere un antagonista più interessante, un personaggio più umano, che si scontri con Lara. Tuttavia, Trinity e Konstantin minano un po' il nostro interesse nella storia, dall'inizio alla fine.

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In Rise of the Tomb Raider, tutto è orientato al mettere insieme un'azione lineare con aree aperte, in cui è possibile esplorare e sentirsi liberi, e il gioco riesce a raggiungere un equilibrio perfetto da questo punto di vista. È possibile rintracciare momenti in stile Uncharted, dove la grafica, l'umorismo e la suspense sono travolgenti, ma questi momenti si trovano soprattutto quando ci buttiamo nel sandbox, dove Lara ha la possibilità di esplorare l'ambiente circostante. Questo accade un certo numero di volte durante il gioco, e proprio perché il bilanciamento è spot-on, le transizioni sono abbastanza fluide.

Nelle sezioni lineari, l'aspetto principale è riuscire a mettersi al riparo e sparare, e anche se queste sezioni sono abbastanza epiche, le meccaniche non si rivelano ben sviluppate come invece accaduto con la serie Uncharted, e dopo aver giocato ad Unchartered 4: Fine di un Ladro, questo titolo di Tomb Raider sembra un pochino obsoleto.

Tuttavia, è nel sandbox aperto che il gioco dà il meglio di sè. Qui, Lara può utilizzare il sistema di crafting per costruire frecce speciali, cacciare animali e trovare le speciali Tombe Sfida che sono una delle migliori nuove aggiunte alla formula. Il gioco ne contiene nove in totale, apportando un'esperienza più puzzle-oriented, che è sicuramente una novità gradita. Inoltre, è anche possibile trascorrere il proprio tempo ad aggiornare i vostri equipaggiamenti e a raccogliere oggetti. Quando il nostro collega Bengt ha recensito la versione Xbox One, aveva detto che gli elementi collezionabili tendevano ad essere travolgenti, e non possiamo che essere d'accordo. Alcuni degli elementi da collezione sbloccano a loro volta altri oggetti da collezione.

Più è aperta una data area e più è divertente scegliere le tattiche ed elaborare una strategia per permettere a Lara è quello di occuparsi di una determinata sfida. È di gran lunga più divertente che sgattaiolare in giro, neutralizzando i nemici uno ad uno, perché Lara è piuttosto debole, e dal momento che i nemici hanno la possibilità di circondarla, bisogna prestare particolare attenzione.

Quando avete concluso la campagna principale, avete completato le varie Tombe Sfida tombe e raccolto gli oggetti da collezione, potete anche rigiocare le missioni nella modalità Expedituin con Time Attack, Score Attack e molto altro ancora.

E se questo non fosse ancora sufficiente, la 20 Year Celebration include, come dicevamo all'inizio di questa recensione, tonnellate di contenuti extra. In primo luogo, abbiamo le due grandi espansioni, pubblicate su Xbox One e PC l'anno scorso. Abbiamo a che fare con due espansioni soprannaturali chiamate Baba Yaga: Il tempio della strega e Cold Darkness Awakened. In Baba Yaga, Lara ha bisogno di trovare la famosa strega, e nell'altra deve combattere gli zombie. Entrambe sono molto divertenti e piccole distrazioni, e funzionano bene per distrarci e intrattenerci dal gioco principale, ma non hanno ovviamente la medesima grandezza della campagna principale.

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Inoltre, il pacchetto comprende anche due versioni dell'espansione chiamata Blood Ties. In questa affascinante espansione, in effetti potrete esplorare la Croft Manor, dove risiede un altro mistero. Qui, Crystal Dynamics si è focalizzata ancora una volta sull'aspetto più affascinante di Rise of the Tomb Raider: Lara. Mentre la vediamo esplorare la sua storia nella casa della famiglia, il tutto si sviluppa in un modo interessante. E entrambi fungono come sguardo sul passato della sua famiglia, ma è anche un bel percorso personale sulla nostra amata eroina. Blood Ties è a nostro avviso un'aggiunta formidabile per Rise of the Tomb Raider.

In Blood Ties Nightmare, ci troviamo ancora nella Croft Manor, ma questa volta, la casa è invasa da zombie ... ancora una volta. Manca la profondità offerta dalla versione standard di Blood Ties, e anche se è possibile giocare in cooperativa con i vostri amici in stile Left 4 Dead, questa sezione non rappresenta certamente l'aspetto più interessante di Rise of the Tomb Raider. Tuttavia, vi è anche una nuova Endurance, dove in compagnia di un amico esplorerete tombe e tenterete di sopravvivere allo stesso tempo, e qui i puzzle e la cooperazione hanno più senso nel contesto del gioco.

Graficamente, il gioco è meraviglioso, e anche se il gioco in realtà è uscito lo scorso anno, è ancora tra i più bei titoli disponibili sulle nuove console. Ci sono tantissimi dettagli nelle diverse aree, e Lara reagisce a tutto. Proprio come in Uncharted 4, l'attenzione ai dettagli e l'esperienza visiva nel suo complesso risultano davvero spettacolari ed essenziali all'esperienza.

Nel complesso, Rise of the Tomb Raider è esattamente la stessa esperienza stupefacente dello scorso anno. Il fatto che il gioco sia ora disponibile anche ai possessori di PS4 è di per sé una gioia, e ora che il pacchetto include tutti i contenuti extra, siamo di fronte ad un gioco imperdibile sotto tanti punti di vista. Tuttavia, è ancora il gioco principale ad attrarre maggiormente l'attenzione, e per questo motivo non possiamo non consigliarlo. Certo, nelle sezioni lineari, le meccaniche di gioco non sono sempre interessanti, e alcune delle caratteristiche aggiuntive (da molti dei collezionabili a Blood Ties Nightmare) sembrano un po' superflui, ma questo permette comunque a Rise of the Tomb Raider di essere uno dei migliori giochi d'azione sulle nuove piattaforme.

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09 Gamereactor Italia
9 / 10
+
Storia grandiosa; Lara è ancora una protagonista eccezionale; Grafica eccellente; Gameplay solido; Tanti nuovi contenuti.
-
Un antagonista noioso; Blood Ties Nightmare non ci ha entusiasmato più di tanto.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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RECENSIONE. Scritto da Bengt Lemne

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