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Bulletstorm: Full Clip Edition

Bulletstorm: Full Clip Edition

L'assurdo shooter di People Can Fly torna in una veste (quasi) nuova.

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Probabilmente nel 2011 non era riuscito a catturare troppo l'attenzione quando è uscito, ma il classico cult shoot'em'up di People Can Fly, Bulletstorm, è tornato per ottenere la sua vendetta e merita tutta la vostra attenzione ora più che mai. Full Edition Clip vanta una decisiva rivisitazione grafica e offre l'opportunità di rivivere l'intera avventura nei panni di Duke Nukem. L'edizione rimasterizzata magari manca di nuovi contenuti, ma se per caso in passato ve lo siete lasciati scappare, è giunto il momento di recuperarlo.

Ambientato nel 26° secolo, Bulletstorm segue le avventure di Grayson Hunt, leader dell'unità black ops Dead Echo, dopo aver affrontato il tradimento del suo ex leader, il generale Serrano. Mentre combattete con l'alcolismo e le cicatrici del vostro passato, guiderete Grayson, accompagnato dal suo partner robotico chiamato Ishi, sulle tracce del generale dopo esservi schiantati sul misterioso pianeta Stygia. Nonostante lo script sia pieno zeppo di battute e Grayson sia un fiume in piena di umorismo e sarcasmo, la narrazione risulta piuttosto piatta, anche perché manchevole del supporto di un cast di personaggi coinvolgente.

Fortunatamente, anche se Bulletstorm barcolla e prova a mettere insieme una narrazione avvincente, ciò in cui eccelle è senza dubbio la sua componente action estremamente tamarra, dove la vostra creatività viene profumatamente ricompensata. Legato al polso vi è una frusta elettronica, che potete utilizzare per scaraventare per l'aria i nemici e per farvi largo tra armi da fuoco o esplosive trappole ambientali. Sparsi nelle arene di Bulletstorm ci sono pericoli costantemente in agguato, come carrelli di hot dog esplosivi, piante mangia-uomini, e pale da ventilatore rotanti, nel senso che a volte un calcio piazzato nella giusta direzione, è tutto ciò che serve per dare un'estrema unzione raccapriccianti ai vostri nemici. La scelta delle armi potrebbe apparire leggermente limitata, ma è possibile caricare le vostre armi per aggiungere un effetto più potente secondario.

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Per ogni kill riceverete un determinato numero di punti abilità, che variano a seconda di quanto raggiungibile sia accessibile l'abilità del colpo che avete messo a segno e se l'avete già sbloccata. Questo è di gran lunga l'aspetto che abbiamo trovato più divertente in Bulletstorm, in quanto ci lascia totale autonomia nel mettere a segno colpi di abilità e sul sistema di progressione. Questo incoraggia la creatività e vi costringe a pensare fuori dagli schemi, rispetto all'uso specifico di una particolare arma o di una particolare strategia. Bere bottiglie di whisky, fare a pezzi news-bot, e reagire rapidamente agli eventi principali vi daranno punti ulteriori. Una volta che avete raccolto abbastanza preziosi punti abilità potete scegliere se usarli per migliorare la vostra abilità, sbloccare nuove abilità e cariche, e anche acquistare nuove armi.

Nonostante il gunplay appaia scattante e reattivo, lo schema di controllo è per la maggior parte impantanato per colpa di alcune scelte discutibili. Se si tiene premuto il pulsante Y (su Xbox) si apre la ruota delle armi, ma se si tocca Y con un solo tocco, potete anche alternare la vostra arma attuale, un aspetto che molte volte fa commettere errori. Non possiamo saltare, il che limita la nostra flessibilità durante il combattimento e l'unico modo per spostarsi sugli oggetti è quello di avvicinarli e attendere che appaia un suggerimento. Certo, questo non toglie spazio al divertimento, ma se People Can Fly miravano ad offrire una versione veramente definitiva, avrebbero potuto dare un'altra occhiata ai controlli.

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Piuttosto che limitarsi ad una semplice mano di pittura, il remaster ripensa completamente il titolo originale da un punto di vista del design e le sue migliorie sono visibili sotto molti punti di vista, dai suoi modelli dei personaggi più dettagliati alle sue stupefacenti ambientazioni. People Can Fly ha lavorato sodo per rifinire il titolo sotti ogni suo aspetto, il che è ammirevole dal momento che avrebbero potuto semplicemente optare per un porting del titolo per le console più recenti. Bulletstorm magari inizia a mostrare i segni del tempo sotto alcuni aspetti, ma è difficile credere che il titolo originale abbia festeggiato il suo sesto compleanno solo pochi mesi fa.

Oltre alla campagna principale, vi è una modalità basata su punteggi chiamata Echoes, in cui potrete visitare alcune ambientazioni familiari e riuscire ad ottenere il maggior numero di kill abilità possibili (c'è anche una manciata di nuove mappe inclusa). Qui si può competere sia contro i propri amici sia contro altri membri della community per riuscire ad ottenere il punteggio più alto in classifica, ma solo il tempo ci dirà se questa modalità diventerà estremamente competitiva. C'è anche la modalità Anarchy, che è simile alla modalità Orda vista in Saints Row 3 e Gears of War, in cui dovrete combattere al fianco degli amici per sopravvivere a quante più ondate di nemici possibili. Entrambe le modalità consentono di gustarsi il meglio delle carneficine che Bulletstorm ha da offrire, senza dover arrancare attraverso gli elementi narrativi. L'aspetto deludente, tuttavia, è che manca ancora la possibilità di giocare la campagna in cooperativa, che ha sempre funzionato molto bene nei giochi di Gears of War, e probabilmente avrebbe funzionato benissimo anche qui.

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Anche se Bulletstorm offre senza dubbio una grande esperienza, indipendentemente dal fatto che ci abbiate o meno giocato in precedenza, non va trascurato il fatto che il remaster manca di un qualsiasi contenuto aggiuntivo. È vero, entrambi i DLC - Gun Sonata e il Blood Symphony - sono inclusi e c'è anche la nuova opzione che permette di giocare nei panni di Duke Nukem anche in alcune nuove mappe della modalità Echoes, ma i fan che hanno già giocato l'originale avrebbero meritato un qualche incentivo in più per tornare a giocare. Duke Nukem Tour è abbastanza interessante, grazie al doppiatore originale e uno script rielaborato che gli permette di adattarsi meglio all'iconico personaggio, ma così com'è è attualmente solo un bonus pre-order. Per un titolo che ha sei anni e che arriva nei negozi ad un prezzo di vendita al dettaglio quasi pieno, abbiamo l'impressione che manchi comunque qualcosa da giustificarne appieno il prezzo.

Ancora una volta ricco di azione e violento come sempre, Bulletstorm è sopravvissuto alla prova del tempo e ancora offre un'esperienza di gioco shooter in prima persona davvero soddisfacente. La Full Clip Edition offre principalmente una rivisitazione grafica e, anche se non c'è alcun nuovo contenuto o alcuna opzione cooperativa nella campagna, vale comunque la pena darci una seconda occhiata. Con un sequel attualmente in bilico possiamo solo sperare che Bulletstorm sia in grado di attrarre un seguito più formidabile questa volta, ma solo il tempo ci dirà se a questo classico dimenticato verrà data un'altra possibilità per farsi valere.

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07 Gamereactor Italia
7 / 10
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La grafica è stata migliorata in modo significativo; Le skill shot mantengono il combattimento fresco e divertente; Le modalità Echoes e Anarchy offrono ulteriore divertimento.
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Oltre al bonus pre-order di Duke Nukem, non ci sono molti altri contenuti nuovi; I controlli sono un po' goffi; La trama è piuttosto dimenticabile.
overall score
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