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Need for Speed Payback

Need for Speed Payback

È il ritorno che i fan attendevano?

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Un tempo inarrestabile e impetuoso nel panorama dei racing arcade, il franchise Need for Speed è entrato di prepotenza nel cuore di molti, godendosi il suo successo nella metà degli anni 2000.
Avanti veloce nel 2017, e purtroppo la serie sembra essere solo un'ombra della sua gloria passata, visto che vanta nel suo vastissimo repertorio diverse iterazioni con problemi gravi. Il 23° capitolo dell serie, Need for Speed Payback, arriva a seguito del reboot del titolo del 2015, che ha visto gli sviluppatori Ghost Games fare un passo indietro per ripensare alle future iterazioni. Un'ambientazione ispirata a Hollywood, l'azione guidata da una storia e un nuovo sistema di aggiornamento sono tra le funzionalità di punta di questo nuovo titolo, ma Payback corrisponde al ritorno agli antichi fasti della serie che molti fan attendono disperatamente?

La trama action-racing di Payback ci vede prendere il controllo di tre personaggi, i quali vogliono vendicarsi dopo essere stati traditi da The House, una gang misteriosa che detta legge per le strade di una città, simile a Las Vegas, chiamata Fortune Valley. I tre protagonisti sono Tyler Morgan, Mac, un pilota fuori strada che arriva da Londra e Jess, una frivola pilota fuggitiva, dalla testa calda. Ognuno di questi personaggi ha tutte dinamiche proprie e vi troverete a passare dall'uno all'altra durante le missioni della campagna. Non troviamo più le sequenze FMV viste nel 2015 in Need for Speed, ma sono state inserite cutscene molto più naturali in-engine, spegnendo una delle nostre critiche più forti nei confronti del gioco precedente.

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Ci sono cinque tipi di eventi principali (Drift, Drag, Off-Road, Race e Runner) che formano la quest-line che intraprenderà ciascuno dei tre personaggi. Novità per la serie sono le missioni rapina, in cui i nostri personaggi rubano costose auto sportive e sfidano gli elicotteri della polizia. Queste sequenze rappresentano il punto culminante della storia, specialmente quando si osservano tutti e tre i protagonisti lavorare fianco a fianco e si ha l'opzione di controllarli a diversi intervalli predeterminati. Il problema principale, tuttavia, è che la maggior parte dell'azione sembra prendere vita nelle cutscene e non durante il gioco vero e proprio, mentre inseguimenti e cose simili diventano lentamente ripetitive. Detto questo, offrono una pausa gradita da quel tipo di eventi che ci aspetteremmo dai titoli Need for Speed e funzionano bene nello spingere in modo appropriato la storia.

Oltre alle missioni storia, però, le cose sono troppo simili a Forza Horizon, in quanto ci sono le speed trap, i salti, le sfide di drifting e collezionabili a tema, che sono tutte ottime occasioni per ottenere un po' di soldi extra. Forse la somiglianza più sorprendente è per quanto riguarda i rottami, che richiedono di trovare parti di auto lungo la mappa. Ricordano in gran parte come i gioielli dimenticati di Forza Horizon e vi vedono partecipare ad una massiccia caccia per mettere le mani su auto davvero rare. Anche i bait crate offrono una distrazione divertente, in quanto richiedono di correre in punti controllati dalla polizia controllate per ottenere grandi premi in denaro. Nel complesso, queste attività offrono una dose supplementare di divertimento, anche se forse sanno un po' di già visto.

Collegate all'ambientazione in stile Las Vegas ci sono anche le scommesse secondarie, che consentono di fare una scommessa e di guadagnare soldi extra, completando obiettivi specifici. Questi possono variare dal restare al primo posto per un determinato periodo di tempo al distruggere un certo numero di oggetti e la vostra ricompensa dipenderà dalla probabilità del vostro successo. Abbiamo particolarmente apprezzato il modo in cui queste scommesse si legavano all'identità di Fortune Valley e fungono bene nel rendere più interessante la parte iniziale del gioco. Ci sono anche le Autolog, che vi presentano bonus in denaro riuscendo a battere un punteggio o un tempo deciso da qualcuno all'interno della community. Questi certamente incoraggiano un elemento competitivo e sicuramente forniranno una grande rigiocabilità per coloro che sono destinati a essere i migliori.

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Forse l'aspetto che ci ha davvero deluso di Need for Speed Payback è l'inclusione delle carte velocità. Anziché acquistare semplicemente aggiornamenti dal vostro garage come avveniva nel titolo precedente, dovrete usare le carte velocità che rappresentano ogni componente del vostro veicolo. Per avere la possibilità di correre bene in gara, dovrete ottenere un punteggio veicolo consigliato e questo vi permette di ottenere carte migliori. Questo lo rende un lavoro pesantissimo e particolarmente noioso, in quanto i garage che offrono queste carte richiedono molto tempo per aggiornare il loro inventario. Un altro problema è che acquistare una nuova vettura ti fa sentire come se fossi tornato al punto di partenza nella scala degli aggiornamenti.

Questo in definitiva ci ha fatto abbandonare l'idea di acquistare veicoli nuovi e abbiamo preferito fare grinding attraverso eventi completati per cercare carte migliori. Lo capiamo: l'idea è di adattarsi al tema di Las Vegas con l'uso di queste carte, ma il sistema sembra un passo indietro rispetto a quello che abbiamo visto nelle precedenti iterazioni. Il lento grinding ha iniziato a poco a poco ad ammazzare il nostro divertimento e, anche se non abbiamo speso soldi reali per accelerare il processo, capiamo perfettamente il motivo per cui altre persone potrebbero sentire la necessità di farlo.

C'è un totale di 78 auto da acquistare e fare vostre, che vanno dai modelli classici come la Chevrolet Bel Air, fino alle moderni supercar come l'Acura NSX. Questi veicoli sono stati riprodotti sorprendentemente bene, in quanto ogni vettura sembra unica e ha un carattere distintivo. Se avete giocato ad un titolo Need for Speed (oltre ai titoli Shift più incentrati sulla simulazione), allora sapete a cosa vi troverete di fronte per quanto riguarda i controlli. Tutto si sente rapido, sia che stiate attraversando le sabbie del deserto o che state attraversando le vie del quartiere del casinò del centro.

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Un'altra critica che abbiamo mosso al gioco precedente era quanto fosse blando e dimenticabile il suo mondo aperto, ma lo stesso non si può dire per Fortune Valley. Il mondo di Payback è suddiviso tra vasti deserti e strade cittadine illuminate dal bagliore al neon delle luci del casinò. C'è ora il meteo dinamico e un ciclo di giorno e notte di 24 ore, un passo avanti significativo rispetto al mondo buio pesto del suo predecessore. Sostenuto da un frame-rate solido come una roccia, il titolo fa un ottimo utilizzo del motore Frostbite, offrendo uno dei titoli più impressionanti che abbiamo visto finora. La colonna sonora è anche degna di nota, in quanto vanta una lista diversificata di brani, dai Queens of the Stone Age, Stormzy e Gorillaz.

Anche se il mondo aperto è stupefacente, è assente uno dei punti chiave della serie: i poliziotti. È una delusione poiché alcuni dei momenti più divertenti visti nei precedenti giochi di Need for Speed era sfuggire per un pelo ai nostri inseguitori, giocando a nascondino in un enorme sandbox aperto. Le missioni di Jess hanno inseguimenti da parte della polizia, in cui bisognai scappare lungo una rete di punti di blocco, ma è libera di usare il mondo aperto a proprio vantaggio e di trovare luoghi propri dove nascondersi (ad esempio come in Most Wanted). Quello che è divertente, però, è spintonare i poliziotti fuori strada in uno stile che ricorda Burnout.

L'online è ora passato ad un sistema di lobby, che rende il fatto di unirsi alle partite più bello e semplice, anche se le modalità sono scarse. Le speed list classificate e non classificate ci vedono partecipare contro sette piloti alla volta in una serie di cinque gare diverse. La critica principale che abbiamo è che si tratta solo gare a circuito standard in cui si può giocare in multiplayer, e non altre modalità come drifting e altro viste nella campagna. La gara contro altri giocatori è senza dubbio divertente, e Payback presenta una soluzione semplificata al problema dell'always online visto con la versione precedente, ma avremmo preferito che ci fosse di più per tenerci occupati.

Nonostante il suo esterno difettoso, Need for Speed Payback è un'esperienza meravigliosa, con uno straordinario mondo aperto, un gran numero di automobili e un ottimo tentativo per un'esperienza più concentrata sulla storia. È un peccato che, anche se lavora bene nel migliorare la formula del suo predecessore, alla fine introduce nuovi problemi. Il suo sistema di aggiornamento basato su carte rende la progressione una faticaccia e la mancanza dei poliziotti nel mondo aperto toglie gran parte del divertimento per cui la serie è nota. Non è il peggiore capitolo visto dalla serie finora, ma arriva in un momento in cui il franchise ha un bisogno disperato di una rinascita, il che lo rende ancora più deludente.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
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L'ambientazione in stile Las Vegas è varia e fantastica; Le missioni rapina sono un'aggiunta gradita; Le macchine si guidano bene e c'è una bella selezione.
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Il multiplayer manca di modalità; Il nuovo sistema di aggiornamento basato su carte è un passo indietro; L'assenza della polizia nell'open world.
overall score
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