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L.A. Noire

L.A. Noire per Nintendo Switch

Un classico intramontabile, da rivivere e gustarsi sulla console ibrida di Nintendo.

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Quando nel 2011 Team Bondi - studio di sviluppo australiano fondato da Brendan McNamara, fallito esattamente lo stesso anno della release di questo titolo - immise sul mercato L.A. Noire, inconsapevolmente pubblicò un gioco che, nonostante il suo infausto destino, ha letteralmente segnato un'epoca. Grazie ad una trama squisitamente intrigante e torbida, ambientata appena dopo la conclusione del Secondo Conflitto Mondiale e che mescola fatti di cronaca reali dell'epoca - come il misterioso caso irrisolto della Dalia Nera, che fa da sottofondo alle diverse indagini - ad altri casi completamente fittizi, l'opera prima (e unica) dello sfortunato team ha senza dubbio rappresentato una tappa importante per la crescita del medium videoludico, quando approdò per la prima volta su PlayStation 3 e Xbox 360.

A distanza di oltre sei anni, i giocatori che non hanno potuto godersi questa straordinaria esperienza all'epoca hanno finalmente l'occasione di gustarsi il titolo non solo in versione finemente rivista da un punto di vista tecnico, ma soprattutto su tre console inedite per L.A. Noire, ossia PlayStation 4, Xbox One e, sorpresa delle sorprese, Nintendo Switch. E quest'ultima è esattamente la versione che abbiamo potuto testare durante la nostra fase review, catapultandoci ancora una volta nelle straordinarie strade di una Los Angeles anni '40 nei panni del detective Cole Phelps, ma questa volta con un'altra grande novità fondamentale: la possibilità di goderci questo piccolo capolavoro non solo davanti alla TV in salotto, ma soprattutto fuori casa, dove e come vogliamo.

L.A. Noire
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Prima di addentrarci nell'analisi specifica di questa edizione, è giusto dare un contesto narrativo a L.A. Noire, nel caso foste tra quei giocatori che non hanno potuto divertirsi all'epoca della sua release sulle console old-gen (e poi su PC). Senza fare troppi spoiler, L.A. Noire è ambientato nel pieno boom post-bellico di metà anni '40 che travolse gli Stati Uniti, in particolare grandi metropoli come Los Angeles - qui nel pieno dell'età dell'oro hollywoodiana - dove vestiamo i panni del reduce pluri-decorato Cole Phelps, di cui seguiamo la lampante carriera nel Los Angeles Police Department (LAPD) da semplice agente di pattuglia a detective di grande fama. Tra la risoluzione di un caso e l'altro, il nostro Phelps - accompagnato da diversi partner, a cui a poco a poco sarà impossibile non affezionarsi - si muove per le losche e corrotte strade di Los Angeles, esplorando un open world curato sin nei minimi dettagli, sia da un punto di vista architettonico - ci imbatteremo in alcuni luoghi iconici della città davvero straordinari - sia per la quantità immensa di piccoli casi criminali disseminati per tutti i suoi affollati boulevard, che la rendono incredibilmente viva.

Ciò che aveva reso eccezionale L.A. Noire già all'epoca era la sua struttura fitta e ricca di cose da fare, tra indagini principali e casi meno impegnativi ma altrettanto allettanti, che gli hanno permesso, anche a distanza di sei anni, di essere ancora straordinariamente moderno, senza nulla da invidiare ad altri titoli di genere contemporanei. Rifacendosi il look, con una versione remastered altrettanto solida e molto curata, lo (s)fortunato titolo di Team Bondi è così approdato sulle console di nuova generazione, ma soprattutto su una piattaforma ritenuta impensabile, vista la mole di requisiti tecnici che il gioco porta con sé, qual è Nintendo Switch, che, a dispetto dei malpensanti, ha dimostrato di reggere pienamente il confronto con un colosso di tale portata.

Esattamente come le sue controparti PS4 e Xbox One, la versione Switch in modalità TV di L.A. Noire è in grado, senza intoppi, di girare a 1080p e 30 fps, restituendoci un'esperienza visiva davvero notevole; la risoluzione cala a 720p nel momento in cui si passa alla versione tabletop/portatile, ma mantenendosi perfettamente ancorato ai 30 fps. Nonostante il gioco, per quanto in versione remaster, dimostri comunque i suoi sei pesanti anni sulle spalle, offre un'esperienza davvero affascinante, anche se non sempre fluidissima.

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È inutile girarci attorno: nelle sequenze più concitate o durante i caricamenti, è stato spesso facile imbattersi in cali poderosi di framerate - evidenti soprattutto nella versione TV - o in pop-in qua e là e texture non sempre eccezionali, principalmente quando ci troviamo ad esplorare l'open world. Questi, in realtà, sono difetti che L.A. Noire si trascina dalla sua versione originale, ed è un vero peccato che Rockstar non abbia lavorato un po' di più per sbarazzarsene in via definitiva. Nulla che influenzi negativamente l'esperienza di gioco, sia chiaro, ma non ci sarebbe dispiaciuta un po' di attenzione in più da questo punto di vista.

Esattamente come accaduto per altri titoli third-party che hanno debuttato sulla console ibrida di Nintendo recentemente, come Doom e Skyrim, è indubbio che il valore aggiunto del loro approdo su Switch sia da ricercarsi principalmente nella sua portabilità. Il fatto di poter immergerci in una Los Angeles anni '40 a risolvere casi di malavita o di corruzione, mentre magari siamo in autobus o in treno per andare a lavoro, è ciò che rende questa versione davvero imperdibile. Se è vero che la versione tabletop/portatile è inferiore in termini di risoluzione ed effetti (e anche un po' più buia rispetto alla versione TV, soprattutto nelle sequenze notturne), resta sicuramente l'aspetto principe che rende irrinunciabile questo gioco su Nintendo Switch.

Un altro valore aggiunto che troviamo in questa edizione di L.A. Noire è il modo in cui le feature originali presenti sull'hardware di Nintendo siano state perfettamente integrate all'interno del gioco. In primo luogo, è possibile utilizzare i Joy-Con sganciati dalla console o dal supporto controller (in modalità TV e tabletop) come se fossero le nostre mani all'interno del gioco, afferrando gli oggetti e ruotandoli per analizzarli al meglio durante le nostre indagini. Inoltre, ci ha impressionato il modo in cui è stato utilizzato l'HD Rumble integrato nei mini-controller che rende ancora più immersiva l'esperienza, soprattutto quando dobbiamo analizzare più a fondo un oggetto ai fini dell'indagine o quando ci troviamo a scalare le grondaie in giro per Los Angeles. Nel caso non foste amanti dell'uso dei Joy-Con in questo formato, la buona notizia è che potete comunque giocare con i controlli tradizionali, inserendo i due joystick all'interno dell'apposito supporto e usarlo esattamente come il joypad di PlayStation e Xbox. De gustibus.

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In modalità tablet, Rockstar ha inoltre integrato alla perfezione l'uso del touch-screen, una caratteristica che rende estremamente navigabile la gigantesca mappa di gioco, utile per scovare e segnare i punti di interesse che ci tocca visitare durante le nostre indagini, ma anche durante gli interrogatori degli indiziati. Tramite l'uso del touch-screen, possiamo infatti selezionare le azioni di Phelps direttamente dallo schermo, rendendo ancora più pratica e rapida l'interazione con l'esperienza di gioco.

Il ritorno di L.A. Noire sulle console di nuova generazione e, soprattutto, l'approdo su Nintendo Switch è stata una gran bella sorpresa sia per coloro che hanno amato a suo tempo il titolo di Team Bondi e che hanno voglia di tornare a combattere il crimine in compagnia di Cole Phelps, sia per coloro che nel 2011 si sono lasciati scappare questo titolo davvero unico e originale. Nonostante il comparto tecnico sia (di poco) inferiore rispetto alle versioni Xbox One e PlayStation 4, giocare L.A. Noire su Switch è qualcosa di impagabile, soprattutto per la possibilità di godersi l'esperienza dove e come vogliamo, un aspetto che rende davvero entusiasmante questa specifica edizione, accanto ad un uso intelligente delle caratteristiche e delle funzioni peculiari di questa piattaforma. Ma siamo comunque ben disposti a fare qualche sacrificio, se il compromesso è la possibilità di contare su un'esperienza di gioco immensa, che possiamo portare ovunque vogliamo.

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L.A. Noire
08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Sfruttato appieno il valore aggiunto della portabilità di Switch: Uso intelligente delle caratteristiche peculiari della piattaforma; Il gioco di Team Bondi continua ad intrigare e affascinare esattamente come sei anni fa; Colonna sonora straordinaria.
-
Nella versione TV, il gioco mostra i suoi difetti, mutuati dal gioco originale; La versione tablet/portatile è meno dettagliata e leggermente più scura; Cali di framerate nelle situazioni più concitate e nei caricamenti.
overall score
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