The Awesome Adventures of Captain Spirit

Quando tre anni fa i Dontnod pubblicarono per la prima volta Life is Strange, la loro avventura grafica ad episodi con protagoniste due teenager, non immaginavano quale sarebbe stata la portata di questo prodotto. Reduci da un'opera prima piuttosto deludente, Remember Me, gli sviluppatori francesi sono stati letteralmente sopraffatti da un successo inaspettato, accolto dal pubblico di giocatori con grande entusiasmo e affetto. Sull'onda di un tale trionfo, lo studio ha voluto credere in questo progetto proponendo persino una mini stagione prequel, Life is Strange: Before the Storm, che racconta gli avvenimenti di poco precedenti a quelli narrati in Life is Strange, approfondendo e scavando ulteriormente nel passato dei loro amati personaggi. Tale fiducia è stata ripagata da un feedback del pubblico altrettanto positivo e da una conseguente fame sempre più insaziabile nei confronti delle loro storie, tanto che all'E3 2017 Dontnod ha annunciato Life is Strange 2, scatenando ulteriore hype da parte dei fan. Ciò che nessuno si aspettava è stato l'annuncio di un piccolo prodotto rivelato durante la conferenza di Microsoft all'E3 2018, appena qualche settimana fa, intitolato The Awesome Adventures of Captain Spirit. Vero e proprio antipasto alla seconda stagione di Life is Strange, il nuovo gioco è approdato in queste ore su PC, PS4 e Xbox One in forma completamente gratuita e, sebbene non sia ambientato ad Arcadia Bay - la città teatro delle vicende dei due precedenti giochi - si inserisce nel medesimo universo.

Ci troviamo a Beaver Creek, in Oregon, a tre anni dai fatti di Arcadia Bay raccontati nel primo Life is Strange. Qui interpretiamo Chris Eriksen, un bambino di 10 anni appassionato di fumetti e di supereroi, che vive con il padre e insieme stanno cercando di superare il lutto per la recente scomparsa della madre di Chris. Per evadere dalla complessa situazione che sta vivendo e da un padre dedito alla bottiglia, Chris si immagina supereroe di un mondo fantastico, Captain Spirit, e in sua compagnia, il giocatore è invitato a condividere questa straordinaria avventura, a metà tra immaginazione e realtà, che riconferma l'eccezionale capacità dei Dontnod nel confezionare storie emozionanti. Esattamente come i due titoli precedenti, il gameplay si fonda sostanzialmente su tre meccaniche: esplorazione, risoluzione di piccoli puzzle e dialoghi a scelta multipla. In particolare, quest'ultima ha una valenza fondamentale ai fini del prossimo episodio, in quanto le scelte prese all'interno di questo mini-episodio standalone avranno ripercussioni su Life is Strange 2.

Il piccolo mondo di The Awesome Adventures of Captain Spirit, costituito essenzialmente dalla casa e dal giardino, nasconde in realtà tanti piccoli indizi sulla vita di Chris e dei suoi genitori, un escamotage che i Dontnod hanno sempre utilizzato per far conoscere ai giocatori il background dei loro personaggi e offrire un contesto più preciso all'interno del quale si sviluppa il racconto. Abbandonati i panni delle due adolescenti Max e Chloe, tuffarsi in quelli del piccolo Chris è altrettanto naturale e magico. L'innocenza che traspare nel suo desiderio di essere un eroe dei fumetti per rifuggire da una realtà complicata e terribilmente dura è molto spesso commovente, e si accompagna ad un grande senso di responsabilità che il bambino nutre nei confronti del padre. Chris è ben consapevole dei problemi che il genitore sta attraversando, è a conoscenza del suo fallimento come padre e come uomo, ma con la dolcezza tipica di un bambino di quell'età gli tende la mano più volte, nel tentativo di ricucire un rapporto e continuare a essere comunque una famiglia, nel bene e nel male.

Uno dei punti di forza dei giochi a firma Dontnod è sempre stata la colonna sonora e anche The Awesome Adventures of Captain Spirit non fa eccezione. Tra i pochi brani che accompagnano le circa due ore di avventura, c'è "Death with Dignity" di Sufjan Stevens (il medesimo utilizzato durante il trailer di annuncio) che è una riflessione dolce-amara sul tema della perdita, di un lutto, filo conduttore che lega l'intera esperienza di gioco. La presenza del music supervisor in questo titolo (così come i suoi predecessori), esattamente come accade per le serie TV, confermano la volontà dello studio francese di proporre qualcosa di diverso con i loro giochi, un prodotto che non si limita a raccontare una storia o a far interagire i giocatori con i mondi e i personaggi narrati, quanto piuttosto instaurare un vero e proprio legame empatico con quei racconti, permettere loro di viverli sulla propria pelle. Il desiderio di coinvolgere il giocatore nell'esperienza passa anche attraverso le diverse citazioni "pop" che i titoli Dontnod portano con sé, coinvolgendolo in una sorta di "caccia alla citazione": lo stesso Chris, ad esempio, sembra avere il volto dell'ex bimbo prodigio di Hollywood, Macaulay Culkin; il momento della sua trasformazione in Captain Spirit strizza l'occhio a tanti anime giapponesi, rivelandone la loro assurdità; e così via. Non mancano ovviamente rimandi anche al gioco precedente, confermando la natura di "trait d'union" di questo episodio teaser tra la prima e la seconda stagione di Life is Strange.

Accanto alla conferma di un prodotto di qualità, che fa leva sui fondamenti dei suoi predecessori, The Awesome Adventures of Captain Spirit compie importanti passi avanti per quanto concerne il reparto tecnico. Le animazioni dei personaggi, facciali e no, sono molto più fluide, nonostante lo stile artistico sia rimasto invariato (e molto bello). I colori appaiono molto più brillanti e meno opacizzati da quella patina "effetto calza" che invece dominava i due capitoli precedenti, probabilmente un espediente per nascondere i difetti di un motore grafico che faceva un po' fatica. Inoltre, rispetto ai due Life is Strange, l'esperienza scorre liscia come l'olio, senza cedere sotto il peso dei caricamenti, soprattutto nelle transizioni da un ambiente all'altro, e questo ci fa ben sperare per il prossimo gioco.

Se The Awesome Adventures of Captain Spirit è solo un piccolo assaggio di ciò che ci attende in Life is Strange 2, non nascondiamo una grande curiosità e una voglia irrefrenabile di tornare presto a giocare. Pur essendo un episodio standalone, che fa da collante tra una stagione e l'altra, questo piccolo gioco gratuito conferma la grande qualità che sottende l'operato di Dontnod, sempre attenti a costruire trame emozionanti, con personaggi ben caratterizzati e una cura ai particolari e ai più piccoli dettagli. Ora che abbiamo concluso le nostre brevissime avventure in compagnia di Chris già sentiamo la sua mancanza e non vediamo l'ora che sia il prossimo 27 settembre, quando finalmente il primo episodio di Life is Strange 2 sarà ufficialmente disponibile su PC, PS4 e Xbox One.