My Memory of Us

Da quando abbiamo messo gli occhi per la prima volta su My Memory of Usdi Juggler Games, questo titolo ha richiesto la nostra attenzione, in quanto è molto semplice ma al tempo stesso molto potente, caratterizzato da una musica meravigliosa e puzzle vari. Il gioco completo è all'altezza delle nostre prime impressioni? È giunto il momento di scoprirlo.

Il gioco è ambientato in tempi moderni mentre ci spostiamo dalla metropolitana alla biblioteca, ma subito dopo veniamo trasportati in un ambiente pre-bellico. Ciò è dovuto ad una vecchia fotografia che cade da un libro, e il bibliotecario inizia a raccontare una storia di una coppia di giovani amici che si sono conosciuti a mano a mano che la guerra li ha raggiunti. La guerra non fa eccezioni neanche per i bambini, come ben sai.

L'amabile vecchio con un berretto rosso racconta una storia che i nostri nonni avrebbero potuto raccontarci e noi interpretiamo la storia con due personaggi senza nome, un ragazzo e una ragazza. Proviamo sulla nostra pelle i momenti quotidiani appena prima della guerra, come cenare in famiglia con il nonno della ragazza, cantare e ballare in un pub e persino aiutare persone con piccoli problemi ma molto importanti (come la consegna del vino). La vita continua con il suo ritmo, ma qualcosa è sospeso nell'aria. I tempi spensierati della gioventù vengono interrotti dal suono acuto delle sirene e il cielo si ricopre di aeroplani.

Corriamo al riparo per raggiungere la superficie di un mondo completamente diverso da quello che conosciamo. Le strade sono piene di soldati robot, sui volti dei passanti si legge il terrore e la tristezza e gli edifici vengono abbattuti dalle bombe. Può andare peggio?

Il gioco è caratterizzato da una gamma monocromatica di nero, bianco e grigio e l'unico altro colore è il rosso. In My Memory of Us, il rosso è una caratteristica distintiva che dall'inizio del gioco ci mostra elementi interattivi e aiuta a trovare una soluzione. Serve anche a distinguere i cittadini di "genere inferiore", e qui scopriamo che il nostro amico è sottoposto a questo "processo di colorazione". I "rossi" sono oggetto di scherno, la gente li schernisce e i soldati vietano loro l'accesso in alcune zone.

Vi ricorda qualcosa? Sebbene parole come "ebrei" o "tedeschi" non sono pronunciate nemmeno una volta, le connotazioni sono ovvie. Anziché i veri soldati, Juggler Games ha preferito utilizzare i robot per enfatizzare l'assenza di anima e la disumanità degli occupanti, per distinguere il nemico con una linea chiara ed eliminare così le associazioni ad una particolare nazione. Non solo gli stessi invasori, ma anche noi - non conosciamo le nazionalità dei nostri eroi o dei loro nomi. Il linguaggio dei robot è simbolico e stridente, mentre il nostro è fatto di canzoni, sillabe, senza riferimenti espliciti. Con l'ambiente comunichiamo attraverso immagini che sono tutte abbastanza comprensibili, indipendentemente dalle differenze culturali.

Quando ci troviamo soli, parte la nostra missione nel ritrovare la nostra amica e passare del tempo con lei. Nessuno parla di salvezza, liberazione o fuga. Siamo bambini, vogliamo giocare insieme e non comprendiamo appieno la situazione, sapendo solo che i robot - eufemisticamente parlando - non ci vogliono bene.

Risolvendo numerosi enigmi logici, i due personaggi giocabili si dividono e si ricongiungono, condividendo le abilità individuali quando si trovano insieme. Il ragazzo può intrufolarsi e la ragazza può correre, e quando sono insieme, tenendosi per mano, possono condividere le loro capacità. A proposito, è molto sorprendente vedere due bambini che si tengono per mano, correre in una città devastata dalla guerra.

Ogni capitolo (ce ne sono 18 nel gioco) inizia e termina con una descrizione della situazione da parte del narratore. Ogni volta parla di "avventura", "missioni" e "divertimento", e quell'ultima parola è comunque rilevante, anche considerando la situazione, quando si trovano a rubare medicinali alle persone, appendono poster in tutto il ghetto e liberano gli abitanti dai luoghi della miseria. È meglio ridere che piangere.

Facendo varie attività e risolvendo enigmi, ci muoviamo solo in una direzione, in avanti. Il gioco è lineare; non puoi perderti o perdere qualche quest. Tuttavia, puoi trascurare le pagine dei ricordi sparsi nel mondo di guerra. Ognuno di loro descrive i fatti dell'epoca della Seconda Guerra Mondiale, presentando le loro brevi caratteristiche. Apprezziamo i giochi che offrono un po' di storia (laddove è appropriato) e ponendo l'accento sui valori educativi, e My Memory of Us lo fa in un modo molto bello e non invasivo.

Il livello di difficoltà dei puzzle logici è vario, poiché il gioco non è troppo difficile né faticoso, ma ci sono stati momenti in cui abbiamo dovuto riflettere due volte su dove fosse la risoluzione del puzzle. Un altro elemento interessante è una sorta di mini-gioco nei momenti di fuga - sia nella macchina che nella vasca da bagno - dove i comandi erano fantastici e ci hanno riportato alla mente i vecchi giochi arcade. Tuttavia, il boss finale (di cui non vi parleremo qui) ha alzato il livello in termini di frustrazione. Proprio per questo motivo, abbiamo provato grandi soddisfazioni per la sua sconfitta.

Ogni storia ha una sua conclusione, e accade anche in My Memory of Us. Ci sono alcuni colpi di scena in questa storia, e i ricordi in dissolvenza vengono risvegliati dall'intensa esperienza di guerra raccontata in un modo accessibile, un po' infantile, adatto ai giocatori più giovani. Un giocatore maturo magari potrebbe annoiarsi dal metodo statico di narrazione, ma ha senso per il pubblico di riferimento. Durante il gioco, non abbiamo riscontrato bug o errori imprevisti, e infatti abbiamo continuato a voler giocare man mano che terminavamo ciascun capitolo. Come ci si aspetterebbe ci sono trofei da sbloccare, e molto da vedere se sei uno che ama completare i giochi. Vale la pena ricordare qui che la musica creata da Patryk Scelina - atmosferica, sensibile e molto ben abbinata - offre una colonna sonora pazzesca. In sintesi, Juggler Games ha creato un gioco molto accessibile ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, adatta anche ai più giovani. Tutto, dalla musica ai vari livelli di difficoltà, dai puzzle di logica e dai colori espressivi, contribuisce a rendere questo viaggio piacevole e indimenticabile.