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Resident Evil 5

Resident Evil 5 su Nintendo Switch

La quinta iterazione della serie ritorna su Nintendo Switch, con tutti i suoi pro e contro.

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Nonostante molti ritengano Resident Evil 4 e Resident Evil 2 i capitoli più interessanti e belli della serie, la quinta iterazione con Chris Redfield e Sheva Alomar, ambientata nei villaggi africani, rappresenta comunque quella di maggior successo su tutte le piattaforme su cui il gioco è stato disponibile (ed è anche uno dei giochi in lizza nella classifica dei titoli Capcom di maggior successo). Molto probabilmente il suo successo è destinato ad aumentare, dal momento che Resident Evil 5 e 6 sono stati appena aggiunti alla library di Switch, portando sulla piattaforma questa esperienza decisamente più matura.

Resident Evil 5 offre sia una componente singleplayer sia cooperativa per la sua campagna, DLC e la modalità multiplayer. La versione Switch include tutti i pacchetti DLC e le modalità. Lost in Nightmares e Desperate Escape consentono ai giocatori di giocare in una una linea temporale diversa da quella narrata nella campagna principale con Chris Redfield e Jill Valentine, mentre la campagna vede come protagonisti Chris e Sheva Alomar, come dicevamo. Il gioco principale e i DLC si basano sulla storia, il che significa che seguirai una narrazione prestabilita, tutto attorno al classico racconto di Resident Evil: qualcosa è andato storto, le persone hanno iniziato a mangiarsi a vicenda, appaiono mutanti come se non ci fosse un domani e sta tutto a te mettere fine a questi esseri grotteschi e sistemare le cose.

Resident Evil 5
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La quinta iterazione vede l'iconico protagonista di Resident Evil Chris Redfield collaborare con Sheva Alomar (che appare per la prima volta nella serie), che, per qualche motivo, non si è più vista da allora. I due si uniscono a Kijuju, in Africa, e vengono immediatamente buttati nel mucchio mentre umani infetti, o "Majini", li rincorrono e danno loro la caccia in un piccolo villaggio. I nemici diventano sempre più strutturati mentre prosegui nel gioco e i combattimenti contro i boss cambiano le sorti in modo ancora più significativo, come accade solitamente nei giochi di Resident Evil.

Abbiamo fatto menzione del fatto che il titolo è giocabile sia da solo sia in modalità cooperativa, tuttavia il fatto che sia è molto incentrato sull'aspetto cooperativo porta con sé un problema per coloro che stanno cercando un'esperienza per giocatore singolo, forse il più importante di tutti: l'AI. Come nelle precedenti versioni del gioco, Sheva (o Chris, a seconda di chi scegli di giocare) continua ad essere il compagno IA arraffa-oggetti che è sempre stato, lanciandosi dritto verso le munizioni di cui hai disperatamente bisogno. È anche distratto/a, si mette in pericolo senza fare nulla, si mette di fronte ai tuoi proiettili, ed è dispendioso/a, ti guarisce quando per nulla anziché aspettare il momento giusto.

Resident Evil 5

Come nel caso della maggior parte dei porting per Nintendo Switch di vecchi giochi, Resident Evil 5 non ha un bell'aspetto. È esattamente quello che è, un gioco di 10 anni (sì, è davvero tanto tempo) pubblicato a suo tempo su hardware di ultima generazione, e proprio perché ci stiamo avvicinando all'alba di una nuova generazione di console, questo è ancora più evidente. Per quanto riguarda questo aspetto, Switch ne risente; tuttavia, giocare in modalità portatile lo fa sembrare molto meglio. Questo, ovviamente, è dovuto al fatto che la risoluzione è limitata su uno schermino più ridotto rispetto alla nostra TV in 4K, dove invece Resident Evil 5 è proprio orrendo.

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I controlli hanno sia pro che contro. Resident Evil 5 non ha mai avuto controlli eccezionali, reattivi e soddisfacenti in quanto sono sempre stati un po' rigidi. Quando si gioca con i Joy-Con inseriti nei loro slot, tuttavia, il gioco sembra più complicato che mai e lo abbiamo trovato molto scomodo al punto che abbiamo dovuto riposare le mani di tanto in tanto. Inaspettatamente, i controlli giroscopici sono in realtà l'opzione migliore quando si tenta di sparare proiettili nel cervello dei nemici non morti. Detto questo, tuttavia, i controlli giroscopici funzionano solo quando sei in modalità mira, quindi correre in giro resta comunque un po' rigido.

In sintesi, Resident Evil 5 resta comunque una solida esperienza al suo interno. Offre una narrazione interessante, grandi personaggi, una modalità di gioco cooperativo e si integra bene con i controlli di movimento, ma il livello si abbassa quando si pensa all'IA, ai controlli standard e alla grafica. Detto questo, resta comunque un'esperienza molto divertente e in cui i controlli Switch standard falliscono in questa particolare edizione, ma al contempo la sua portabilità e i controlli di movimento mantengono alto il livello, o almeno è abbastanza alto da essere divertente per i fan che vogliono portare Resident Evil in viaggio con sè.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Bello in modalità portatile; i controlli di movimento funzionano bene; Ottimo da giocare in mobilità; Trama stupida ma comunque intrigante; Boss fight divertenti.
-
I controlli sono troppo rigidi; IA terrificante; la grafica in versione TV è pessima; la mira standard non è un granché.
overall score
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