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Someday You'll Return

Someday You'll Return

Questa ambiziosa avventura horror offre molti contenuti, ma non tutto va di pari passo con il resto.

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Daniel chiama Ida. Vuole sapere dove si trova Stela, ma non risponde al telefono. Ida non è contentissima. "Hai ricevuto un nuovo telefono? Stela è a scuola. Va tutto bene. Lasciala in pace", dice ma è troppo tardi. Daniel sta raggiungendo la posizione del GPS di Stela ed è quasi arrivato.

Someday You'll Return ti fa interpretare quello che credevamo essere un padre preoccupato in cerca di sua figlia, scomparsa nel mezzo della foresta della Moravia. Prima di iniziare il nostro viaggio nei boschi alla ricerca della nostra cara figlia, abbiamo pensato che sarebbe stata la classica storia semplice su una ragazzina scomparsa e di un padre disperato, ma subito siamo stati smentiti.

L'avventura horror di CBE Software inizia come un'esperienza un po' dispersiva e ti confonde anche un po' sul fatto che tu sia o meno il protagonista della storia. Per alcuni brevi momenti, prendi il controllo della presunta ragazzina scomparsa Stela, mentre cerca di fuggire da un bunker infernale prima che lo schermo diventi nero e il personaggio principale Daniel diventa il vero protagonista, con una personalità incredibilmente sgradevole e con un tono della voce cronicamente arrabbiato. Quando abbiamo iniziato il gioco, abbiamo immediatamente avuto la sensazione di essere nei panni dell'antagonista. Chi è questo Daniel? Qual è il contesto? Daniel è il cattivo? Perché certamente sembrava proprio così: un padre violento che si lamenta di tutto ciò che può lamentarsi, che urla contro la sua famiglia e parla di merda della sua famiglia, mentre ripercorre i sentieri di montagna in solitudine, alzando il pugno verso il cielo in preda alla rabbia perché il cellulare non prende.

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Someday You'll Return

Chiunque sia Daniel e quali sono le sue motivazioni, il giocatore viene coinvolto nell'azione attraverso questo personaggio antipatico e dovrà cercare indizi che, si spera, lo avvicinino alla posizione di Stela. Questi indizi possono essere oggetti che le appartengono, vari documenti che offrono suggerimenti e pezzi di un puzzle che dovrai manipolare all'interno del tuo inventario (come modificare un oggetto con uno strumento del tuo kit prima di poterlo combinare con qualcos'altro, risolvere un puzzle e avvicinarti al tuo obiettivo). Inizialmente il gioco si presenta come un walking simulator con elementi puzzle che ci hanno ricordato quelli di Resident Evil e, in questa fase, è stato piuttosto semplice. Cammini, esplori i boschi, raccogli oggetti mentre ti muovi tra gli alberi e ti imbatti in qualche storia di tanto in tanto.

Questa parte del gioco, che è piuttosto lunga, è intrigante nonostante Daniel sia antipatico. Esplorare la foresta misteriosa, risolvere enigmi, cercare indizi e scoprire di più sui dintorni è interessante e avvincente e sicuramente eravamo abbastanza incuriositi da continuare a giocare.

Più avanti nel gioco, tuttavia, diventa chiaro che Someday You'll Return non è una storia normale su una ragazza smarrita nel bosco. Sono tante storie diverse racchiuse in una. Un minuto stai facendo una passeggiata su un sentiero calmo mentre gli uccelli cinguettano intorno a te, e poco dopo cadi in un buco dove ci sono dei demoni. Un minuto prima ti stai prendendo in giro esplorando un vecchio campo in cui allenavi ragazze scout e il successivo, quello stesso campo è in fiamme. Di cosa parla Someday You'll Return? È onestamente difficile da capire. Ci sono comunque delle ottime meccaniche, almeno nelle prime ore di gioco.

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Quando hai ancora l'impressione che questa sia un walking simulator, il gioco introduce una meccanica di arrampicata che ti consente di muoverti in verticale su per le scogliere, un sistema erboristico che ti consente di preparare pozioni seguendo le ricette che trovi (in realtà è una meccanica gravemente sottoutilizzata, considerando quanto fosse ben fatta), un'adorabile meccanica puzzle che in realtà ti richiede di usare il cervello, e altro ancora. Tutte le grandi idee e la meccanica sono accompagnate da una bella grafica e da un bbuon sound design.

Funzionerebbe molto meglio se lo sviluppatore si fosse attenuto a un'idea. È chiaro che la piccola squadra aveva molte idee e voleva aggiungerle tutte in questo gioco; tuttavia dopo un po' diventa così dispersivo che è difficile seguire, non solo la trama e le relazioni, ma anche il gameplay stesso.

Il gioco prevede tanti colpi di scena, ma il momento che ci ha più confusi in assoluto è stato quando l'elemento di sopravvivenza è stato introdotto diverse ore dopo nel gioco. Aggiungere una nuova meccanica è una cosa, ma perché iniziare un'esperienza che ci ricorda What Remains of Edith Finch o Gone Home e cinque ore dopo, si addentra in un sottogenere horror completamente diverso con elementi survival e stealth al suo interno? È davvero strano.

Inoltre, il gioco è piuttosto "rotto", o almeno lo è stato al momento del lancio perché non solo abbiamo riscontrato alcuni importanti cali di framerate, ma ci è stato anche cancellato l'intero salvataggio a seguito di un aggiornamento.

Someday Youì'll Return è incredibilmente ambizioso, va detto, e per un team piccolo come CBE Software creare un'avventura così meravigliosa ed immensa con una storia intrigante è degna di complimenti. Tuttavia, c'è troppa esperienza nell'esperienza da renderla coerente e non tutte le idee funzionano come dovrebbero. Anche i problemi tecnici ci hanno parecchio infastidito, ma almeno quelli sono risolvibili in futuro.

Someday You'll Return
05 Gamereactor Italia
5 / 10
+
Premessa interessante, fantastico a livello visivo, ambienti suggestivi, i sistemi di crafting ed erboristeria sono fantastici, divertenti puzzle.
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Protagonista inafferrabile e antipatico, cambiamenti stravaganti sia nella storia che nel gameplay, molti problemi tecnici, il nostro file di salvataggio è stato cancellato a seguito di un aggiornamento.
overall score
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Someday You'll Return

RECENSIONE. Scritto da Lisa Dahlgren

Questa ambiziosa avventura horror offre molti contenuti, ma non tutto va di pari passo con il resto.



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