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Anno 2070

Anno 2070

Uscito alla fine di novembre del 2011, Anno 2070 ci sta ancora divertendo. In continuo aggiornamento e con un buon supporto online, il gioco è il gestionale migliore dello scorso anno.

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Quando fu annunciato Anno 2070 la reazione non fu certo di indifferenza. I precedenti titoli di questa serie gestionale erano di ottima fattura, ma erano altresì ambientati nel passato. I vari giochi denominati Anno sono saltati in avanti e indietro nel tempo, coprendo uno span temporale che va dal tardo medioevo al tardo rinascimento. Con Anno 2070, invece, la serie compie un passo in avanti nel futuro prossimo, disegnando uno scenario allo stesso tempo apocalittico e speranzoso.

Il mondo ha subito gli effetti del riscaldamento globale, mandando in ammollo la maggior parte delle terre emerse e costringendo gli abitanti della Terra a fondare nuove civiltà su quei piccoli lembi di terra rimasti. Una specie di Waterworld, ma senza Kevin Costner e con molte più idee della deludente pellicola cinematografica.

Anno 2070

Il mondo si è diviso in due fazioni principali, denominate Tycoon e Eco. La prima sembra non aver appreso dagli errori del passato, preferendo un'evoluzione di tipo "cementifero" e di speculazione economica, in cui costruire ed espandersi viene anteposto a qualunque discorso etico. Al contrario, gli Eco vogliono un mondo verde, sostenibile, in cui tutto viene ponderato con cautela. Le due filosofie, in netto contrasto tra loro, sono aiutate da una terza fazione tecnologica, la quale si occupa di creare tecnologie utili per portare l'uomo laddove non era mai giunto prima: sul fondo del mare.

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Il giocatore ha la possibilità di scegliere la fazione a cui appartenere. Il gioco, infatti, si apre con l'introduzione di quello che potremmo definire il personaggio principale: l'Arc, una specie di base itinerante che funge da hub per le missioni che ci troviamo a svolgere.

Anno 2070

In alcuni casi dobbiamo risolvere i problemi delle popolazioni residenti, in altri casi ci troviamo costretti a fondare una nuova città su qualche isola disabitata. I problemi che ne conseguono sono gli stessi di qualunque titolo gestionale: controllo delle risorse, commercio, diplomazia, competizione. Il mondo è nelle nostre mani, e il suo destino è affidato alla nostra capacità di saper governare i pochi mezzi che ci vengono assegnati.

Nonostante il mondo post-apocalittico, la scelta della fazione non è così scontata. Il buonsenso spingerebbe ad adottare la politica "green", al fine di non incidere in maniera ulteriore sul già fragile ecosistema del mondo del futuro. Tuttavia, gli Eco e i loro sogni utopistici si trovano in seria difficoltà, e godono di un espansione più lenta. I Tycoon, al contrario, possono espandersi molto rapidamente.

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Nel complesso il dilemma della filosofia da adottare appare sufficientemente profondo da rendere integrante il gameplay, ed è evidente che il giocatore vorrà sperimentare tutte e due le fazioni prima di potersi fedelmente associare ad una sola delle due.

Anno 2070

Ne consegue una giocabilità di fondo parecchio intrigante che, tuttavia, sarebbe completamente inutile se il gioco non fosse accompagnato da una certa profondità. Fortunatamente per noi la serie Anno sembra mantenere le promesse anche in questo inconsueto panorama futuristico. Costruire, espandersi, compiere scelte: tutto è molto chiaro, e si ha la netta sensazione che ad ogni azione compiuta corrisponda una reazione. Esattamente quello che si desidera da un gioco gestionale.

Come ci si aspettava, governare in Anno 2070 non è un'operazione complessa. Costruire i palazzi, capire come generare e consumare risorse è alla portata di un click: tutto appare chiaro dopo pochi minuti. Nel giro di una mezz'ora di gioco avevamo già costruito la nostra prima città, soddisfatto le esigenze di cibo, energia e socialità dei nostri cittadini e commerciato con un porto limitrofo. Raramente si assiste a una tale velocità nell'apprendere i concetti di base di un gioco di questo tipo.

Anno 2070

Al solito, il gioco è coadiuvato da una profonda componente online (che si nota già nel menù principale del gioco, dal quale è possibile votare per il senato della Terra e decidere quale fazione avrà la virtuale maggioranza politica, una sorta di preludio alla grande quantità di statistiche disponibili online). In rete è possibile attivare campagne di stampo competitivo e cooperativo, che tuttavia non abbiamo ancora avuto l'opportunità di testare. In ogni caso, nel multiplayer appare molto interessante la funzione dell'Arc, che potrà essere espansa e migliorata in maniera permanente, consentendo una costante progressione online.

Tecnicamente il gioco è stato supportato da una buona grafica che, vista la quantità enorme di elementi "acquatici", riesce a rendere l'ambiente credibile anche nelle profondità marine. Da segnalare qualche calo di frame anche su PC potenti, in particolare quando si allarga con lo zoom. Il sonoro, invece, è accompagnato da musiche un po' troppo ripetitive, ma gradevoli. Il doppiaggio è interamente in inglese.

Anno 2070

Nel grande panorama dei giochi gestionali, Anno 2070 rappresenta probabilmente il titolo più interessante del 2011. La longevità è eccellente e, considerando l'ottimo supporto online, i fan di questo particolare genere (e di questa serie ormai storica) avranno molto materiale con cui divertirsi.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Tanto da fare, fazioni equilibrate, ottimo supporto online, buona curva di apprendimento
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Qualche calo di frame, qualche missione è noiosa
overall score
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