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Redacted

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Moa ha testato il nuovo titolo roguelike dello sviluppatore di The Callisto Protocol e, dopo molti tentativi di fuga dalla prigione di Black Iron, ha scritto i suoi pensieri.

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Ho un'esperienza relativamente limitata con i giochi roguelike. A parte Hades e il suo sequel, non è stato un genere molto popolare nella famiglia Andersson. Ma, detto questo, è sempre divertente avere sfide e provare qualcosa di nuovo. Quando sono tornato a casa mercoledì, ho installato Redacted sulla mia Xbox e da allora mi sono fatto strada attraverso il nuovo titolo di Striking Distance Studios. Lo studio è riuscito a misurarsi con Hades o Dead Cells? Immagino che dovremo solo scoprirlo.

Redacted è ambientato nel mondo di The Callisto Protocol, in particolare la prigione in cui il protagonista di quest'ultimo titolo deve sopravvivere a una massiccia epidemia biochimica che ha causato la pazzia e la mutazione dei prigionieri. La stessa premessa vale ora, ma qui assumi il ruolo di una delle guardie di sicurezza che ora deve dispiegare il suo intero arsenale per uscire vivo dal pianeta. Ma a parte la stessa premessa e un punto di partenza simile, le esperienze di gioco differiscono in modo significativo e offrono due avventure completamente separate. Quindi non è necessario avere alcuna esperienza con nessuno dei due giochi per apprezzarne il contenuto. Da un lato, The Callisto Protocol si presenta come un gioco horror, ma sembra che Striking Distance Studios abbia ormai completamente abbandonato quell'approccio dal titolo sopracitato per creare qualcosa di nuovo sotto forma di questo roguelike.

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I fan del genere riconosceranno la premessa di Redacted. Proprio come in Hades, ad esempio, il gioco si basa sull'andare dal punto A al punto B. Lungo la strada, incontrerai diverse prove sotto forma di vari nemici e boss, che ti renderanno la vita difficile più e più volte. Morirai, molte volte, diventando sempre più forte ad ogni tentativo. Anche il layout stesso ricorda molto Hades, quindi se ti piace l'avventura di Supergiant attraverso gli Inferi, ci sono buone probabilità che apprezzerai anche Redacted.

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Ma sarò onesto. La prima ora, o meglio, ore dopo l'inizio dell'avventura, non l'ho trovata affatto divertente. Mi sono sentito molto sopraffatto da tutti i componenti, tutte le valute, i sistemi e persino i controlli stessi che erano molto diversi dai controlli più tradizionali del genere. Sono morto molte volte e questo di per sé non è necessariamente un male. Ma allo stesso tempo, sentivo che mi veniva gettata addosso una quantità incredibile di cose in una volta sola e che non avevo davvero la possibilità di imparare e abituarmi a tutte le diverse funzioni. In poche parole, la salita era enorme, ma ci si aspettava che tu corressi più veloce allo stesso tempo senza svenire per la pura stanchezza. Un esempio perfetto di ciò che intendo può essere ottenuto semplicemente guardando il display. C'è un'incredibile quantità di informazioni, ma il gioco non spiega o chiarisce mai veramente a cosa servono o come vengono raccolte. Molto è lasciato a te per cercare di trovare le risposte da solo, che purtroppo non è la cosa più facile da fare nei vari menu. È un tema ricorrente in tutta l'esperienza.

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Ma, detto questo, c'è di meglio. Anche se l'inizio è un'enorme battaglia in salita che è davvero spietata, ci si entra dentro. Anche se i controlli di gioco sono diversi, ad esempio, posso comunque apprezzare il fatto che abbiano scelto di andare per la loro strada. Alla fine, i controlli sembravano naturali come qualsiasi altro del genere e man mano che sviluppavi le tue abilità, l'esperienza migliorava sempre di più. Certo, alcune cose lasciano spazio a più a desiderare. Ad esempio, non c'è alcun segnale di quanto tempo di recupero hai per la tua schivata, che penso sia una delle caratteristiche più importanti del genere. Sarebbe stato utile se il gioco avesse fornito informazioni su quando è possibile utilizzare la funzione, poiché ora si deve fare affidamento esclusivamente sul proprio intuito o sulla capacità di spammare un pulsante fino a quando non succede qualcosa.

Striking Distance Studios si è impegnata molto per dare al giocatore le condizioni per rendere unico ogni round. A tua disposizione hai un ampio arsenale di diversi set di armi e il gioco ti incoraggia non solo a limitarti a pochi preferiti, ma ti premia per aver provato cose nuove. Per qualcuno che tende a ripiegare sull'utilizzo di armi e stili di gioco particolari, è stato piacevole essere motivati a provare nuovi modi di affrontare ogni partita.

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A differenza di The Callisto Protocol, che offre graficamente un'immagine più realistica, Redacted ha scelto di seguire una strada completamente diversa dal punto di vista stilistico. Posso sicuramente vedere alcune somiglianze tra i due quando si tratta degli ambienti, ma mentre il titolo precedente si basava su un'atmosfera oscura e cupa, Redacted sembra più colorato, cartoonesco e ricorda più un fumetto. La sensazione che il gioco vuole trasmettere è un contrasto incredibile con il precedente titolo dello sviluppatore, ma allo stesso tempo non si è mai parlato di continuare lo stesso tema anche se il gioco era ambientato nello stesso mondo. Inoltre, è stata scelta una colonna sonora rock, che si adatta anche al tema. Per la maggior parte, mi piace la scelta della direzione, ma a volte sento che avrei preferito una maggiore varietà nella scelta dei colori e nell'ambiente nel suo complesso. Ma, di per sé, non è qualcosa che si distingue rispetto a titoli simili del genere.

Tuttavia, avrei voluto che ci fosse stata una trama più profonda su cui costruire, o almeno un perché più chiaro. Penso di essere stato viziato dalla mia precedente esperienza con Hades, dove dall'inizio alla fine c'era un chiaro filo conduttore del motivo per cui continuavi a tornare. C'era anche un costante senso di progressione, che personalmente trovo molto cruciale per questo tipo di gioco. Qui vorrei che lo sviluppatore si fosse impegnato di più per creare quel piccolo extra per l'esperienza, perché alla fine purtroppo non va a buon fine. Ma, ancora una volta, mi baso sulle mie preferenze.

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Per riassumere la mia esperienza, si potrebbe dire che è stata sia alta che bassa. L'inizio noioso ha abbassato l'asticella, e poi, lentamente ma inesorabilmente, mi sono reso conto che poteva essere ancora divertente. Nel complesso, mi sono divertito, ma man mano che ho giocato, ho anche chiesto quel qualcosa in più. È rivoluzionario per il genere? Purtroppo no. Redacted riesce sicuramente a intrattenere, ma non raggiunge lo stesso livello di Hades o Dead Cells. Detto questo, non è un brutto gioco e penso che molti possano apprezzare la nuova direzione dello sviluppatore. Ma per me personalmente, c'era di più da desiderare.

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07 Gamereactor Italia
7 / 10
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RECENSIONE. Scritto da Moa Andersson

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