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The Last of Us: Parte 2

Report: il filmato di The Last of Us: Parte 2 potrebbe essere trapelato per via di un hacker

Sembra che non si tratti, dunque, di un fornitore esterno.

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Se sei un appassionato del mondo dei videogiochi o almeno ti interessa quanto sta accadendo con Naughty Dog e il sequel del suo The Last of Us - intitolato The Last of Us: Parte 2 - sai che il progetto è stato recentemente oggetto di pesanti leak. Si pensava che il contenuto trapelato fosse stato per colpa di un dipendente scontento, che poteva essere un motivo alquanto attendibile visto che lo studio è stato spesso coinvolto da accuse relative al "crunch", pratica abominevole per cui si spingono i dipendenti a lavorare tantissime ore alla fine dello sviluppo in un gioco per soddisfare il calendario delle scadenze.

Ora, però, il popolare giornalista di settore Jason Schreier ha dichiarato su Twitter di aver parlato con alcuni dipendenti di Naughty Dog e altre persone legate al gioco e, secondo il suo report, il leak sarebbe stato compiuto da un hacker che ha avuto accesso ai server dello sviluppatore. Schreier riporta, infatti, che degli hacker avrebbero scoperto una vulnerabilità nel sistema di sicurezza in una patch di un vecchio gioco dei ND, che avrebbero usato per accedere ai server dei ND.

"Penso che il filmato trapelato sia quello di sviluppatori che hanno giocato una build iniziale (non l'ho visto). Ma cosa più importante, le voci secondo cui si tratti di un atto di protesta da parte di un fornitore la cui paga è stata derubata non sono vere. (ND ha effettivamente esteso la retribuzione e le prestazioni sanitarie anche ai fornitori esterni per via del Covid)", si legge nei vari tweet.

The Last of Us: Parte 2 è atteso il prossimo 19 giugno, in esclusiva su PlayStation 4. Cosa ne pensi?

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