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Sakura Wars

Sakura Wars

Sega lancia il suo primo gioco Sakura Wars dopo quindici anni, questa volta con una maggiore attenzione al pubblico occidentale.

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Non hai mai sognato di vivere in una versione steampunk del Giappone all'inizio del XX secolo, in cui i membri dei teatri di rivista tutti al femminile fungono anche da piloti di robot segreti che difendono Tokyo contro le orde di demoni malvagi degli inferi? Certo che sì! Almeno questa è la risposta che Sega spera di sentire da te ora si prepara a lanciare la serie Sakura Wars su PlayStation 4.

Sakura Wars di Sega magari è una una serie sconosciuta per la maggior parte dei giocatori al di fuori del Giappone, a meno che non abbiano incontrato i personaggi attraverso loro apparizioni guest in giochi come Project X Zone su 3DS. Sul mercato giapponese, tuttavia, i giochi hanno venduto oltre 4,5 milioni di copie e la mancanza di versioni internazionali è molto probabilmente dovuta alla scelta della sua piattaforma di lancio. Sai, il primo gioco è stato pubblicato per la console di Sega, Saturn, nel 1995, e sebbene Saturn non abbia venduto tantissimo in Occidente, la console ha superato Nintendo 64 in Giappone. Successivamente, Sakura Wars è passato sul Dreamcast, prima che il quinto gioco diventasse il primo a essere pubblicato a livello internazionale per PS2 e Wii. L'ultimo gioco ha venduto meno del previsto e Sega ha spostato la sua attenzione su una nuova serie in qualche modo simile, Valkyria Chronicles (che ha ricevuto molta più attenzione a livello internazionale). Dopo quindici anni di silenzio, Sega ora si prepara a fare tornare Sakura Wars con un piccolo reboot, sperando che ciò renda più accessibile ad un pubblico internazionale immergersi nella serie senza alcuna conoscenza preliminare.

Come descritto in precedenza, la storia è ambientata in un mondo steampunk alternativo in cui sia i demoni che i mech da combattimento sono realtà. Essere un esperto pilota mech non è sufficiente in questo mondo, però. Quando non pilotano gigantesche macchine della morte, i piloti sono tenuti a cantare e ballare come parte di un teatro di rivista, che fungeva da fronte per le operazioni di combattimento nei giochi precedenti. Dieci anni prima dell'inizio della storia del gioco, tutte i personaggi di del mondo all'epoca (cioè gli eroi dei giochi precedenti) si radunarono per un colpo finale contro il regno dei demoni, ma da allora nessuno ne ha più sentito parlare. Si va avanti fino all'anno 1940 e una nuova generazione di artisti di rivista fa il suo esordio sul palco. Prendi il ruolo di Seijuro Kamiyama, appena nominato capitano della Divisione Fiori di Imperial Combat Revue. I combattenti e il teatro hanno visto giorni migliori e ora sono solo l'ombra di quella antica grandezza. Kamiyama deve affrontare la sfida e garantire la sopravvivenza combattenti in un'era nuova e moderna.

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La storia e le ambientazioni sembrano un po' strane, ma non ci vuole molto prima che tutto inizi a diventare interessante, facendoti capire che la combinazione tra steampunk, kimono e piloti in posa come i Power Rangers funziona meglio di quanto immagini. Il gioco ha diversi momenti affascinanti e personalità da offrire. L'ambientazione alternativa a carattere steampunk è allo stesso tempo innovativa e coerente e anche se il cast è in qualche modo misto, funzionano per lo più abbastanza bene da sorreggere bene il gioco. Non ci troviamo di fronte ad innovazioni eccezionali o una storia rivoluzionaria - quest'ultima è piuttosto prevedibile, in realtà - ma ci sono abbastanza buoni motivi per trascorrere qui le venti ore necessarie per completare la storia.

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Uno dei fattori di qualità del gioco è il suo motore grafico, che è una versione sviluppata del Segh's Hedgehog Engine 2. Il risultato è un gioco che presenta l'estetica anime della serie in modo bello e raffinato, che ben si adatta all'attuale generazione di console. Sia i movimenti che l'animazione sono più nitidi del previsto e possiamo solo sperare che Sega continui a sviluppare e utilizzare questo motore per progetti futuri. Il gioco offre anche alcuni brani di qualità di nient'altro che Kohei Tanaka, noto soprattutto per il suo lavoro su One Piece e giochi come Gravity Rush. Essendo il compositore originale della serie, Tanaka dimostra di non avere problemi a tornare a vecchi progetti per dare loro nuova vita. Aggiungi un buon doppiaggio al mix e questo gioco offre una buona prima impressione. Va detto che il gioco offre solo il doppiaggio giapponese, quindi i giocatori che non sono a loro agio con questo tipo di scelta, potrebbero considerare questo un problema.

Sakura Wars è sempre stata una serie conosciuta per aver mescolato tra loro diversi generi, e il primo gioco ha combinato visual novel e sim di incontri con strategia a turni, quest'ultimo fortemente influenzato dalla serie Fire Emblem di Nintendo (ironicamente, l'ultima iterazione di Fire Emblem sembra sia stata influenzata da alcuni elementi dating di Sakura Wars). Il mix di generi prosegue anche in questo gioco, ma con alcuni cambiamenti (ne parleremo più avanti). Trascorrerai la maggior parte del tuo tempo a teatro e girovagando nel quartiere di Ginza, chiacchierando con i membri della rivista, risolvendo compiti minori e importanti e giocando il tradizionale gioco di carte giapponese Hanafuda (se hai visto le eminenti Summer Wars di Mamoru Hosoda, è probabile che abbia una certa familiarità con questo gioco). Le sequenze di dialogo hanno diverse scelte che ricordano i giochi Telltale, in cui le tue scelte influenzeranno il tuo rapporto con i diversi personaggi, sia a livello professionale che romantico.

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Queste situazioni sono alcune delle parti più miste del gioco, in quanto rivelano alcuni dei suoi aspetti più deboli. La parte dating sim può offrire al giocatore bei momenti, certo, ma se la sceneggiatura vacilla può portare a situazioni imbarazzanti e persino inquietanti. Sakura Wars si mantiene per lo più pulito, ma molte situazioni ti lasciano comunque con quella sensazione che il gioco ti attiri a fare qualcosa che non va bene. Il gioco offre troppe "sbirciatine nella vasca da bagno" e "picchietta la ragazza sulla testa in modo condiscendente", e giocare nei panni del capitano dei personaggi femminili non migliora la situazione. Abbiamo visto alcune di queste stesse tendenze anche in Fire Emblem: Three Houses dell'anno scorso con l'intera dinamica di forza tra insegnante e studente, ma Sakura Wars continua a peggiorare. Possiamo solo sperare che gli sviluppatori di giochi giapponesi un giorno prendano alcune lezioni serie sulle relazioni di potere asimmetriche e su come queste generalmente creino una base sbagliata per un dating sim, qualcosa che porterebbe a giochi migliori.

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Quando non stai vagando per il teatro o conversando con gli altri personaggi, è tempo di saltare nel tuo mech e combattere i demoni. O meglio, robot nemici generati da incantesimi demoniaci, come è da tradizione per la serie. I precedenti giochi di Sakura Wars offrivano una strategia a turni, ma questa volta gli sviluppatori lo hanno sostituito con action/hack-and-slash in tempo reale. Porterai in battaglia due personaggi per combattere decine di nemici in attesa di essere sconfitti, cosa che puoi fare usando attacchi regolari, attacchi più lenti e più pesanti o mosse finali, una volta che la barra per quest'ultimo si è riempita.

Non è difficile notare l'ispirazione dai giochi di Dynasty Warriors e dai loro vari spin-off, e il cambiamento avrebbe potuto funzionare bene. Il problema è l'esecuzione, che è priva di qualsiasi forma di profondità, progresso o sfida. Non ci sono combo, attacchi o armi sbloccabili lungo il percorso e il sistema di combattimento si riduce a premere pulsanti in modo monotono e basta. La mira bloccabile ti aiuta a tenere traccia del caos, ma il divertimento è ancora carente grazie a così tanto potenziale perso.

Per riassumere, Sakura Wars è un buon punto di partenza per coloro che vogliono avvicinarsi alla serie tradizionale e c'è molto con cui divertirsi. Ironia della sorte, i membri della rivista passano molto tempo a parlare di come non sono all'altezza della fama e della grandezza dei loro predecessori, un punto su cui anche i giocatori veterani possono trovarsi in qualche modo d'accordo. Questo non sarà il caso della maggior parte dei giocatori internazionali, e Sakura Wars mostra che il suo mix di generi può sicuramente funzionare. Sfortunatamente, il gioco non sempre lo offre. Avrebbero potuto evitare momenti imbarazzanti se la sceneggiatura fosse migliore e più nitida, e il sistema di combattimento offre sorprendentemente poca profondità o sfida. Tuttavia, molte cose in Sakura Wars funzionano bene e ci sono molti momenti positivi da trovare grazie a una bella presentazione e ad un ottimo comparto audiovisivo. Speriamo che il gioco venda abbastanza bene da darci presto un pacchetto rimasterizzato dei giochi precedenti.

Sakura Wars
06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Bel punto di accesso alla serie, motore grafico ben progettato, buona colonna sonora, diversi momenti piacevoli e divertenti
-
Storia prevedibile, il sistema di combattimento è noioso e superficiale, personaggi misti, momenti imbarazzanti che offrono strane dinamiche di forza, nessuna opzione per la lingua audio.
overall score
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