Sam Nujoma, il presidente fondatore della Namibia e una figura cardine nella decennale lotta del paese per l'indipendenza, è morto all'età di 95 anni. Secondo un annuncio sui social media dell'attuale presidente della Namibia, Nangolo Mbumba, Nujoma è morto a Windhoek, la capitale della nazione, dopo essere stato ricoverato in ospedale per tre settimane con una malattia non rivelata.
Figura rivoluzionaria, Nujoma guidò l'Organizzazione del Popolo dell'Africa del Sud-Ovest, bilanciando guerra e diplomazia. Con il sostegno sovietico e cubano, il suo movimento combatté l'occupazione del Sudafrica, assicurandosi l'indipendenza attraverso un accordo mediato dagli Stati Uniti nel 1990. Come primo presidente della Namibia, ha promosso la stabilità e la crescita nonostante le critiche al suo governo esteso.
Sebbene sostenesse la democrazia, i critici notarono le sue tendenze autocratiche, in particolare la sua spinta per un terzo mandato presidenziale nel 1999. Nujoma ha guidato la Namibia fino al 2005, lasciando dietro di sé una complessa eredità di controversie politiche, ma anche di liberazione e resilienza. La sua scomparsa segna la fine di un'era per la Namibia, dove rimane una figura profondamente influente.