Pensi che gli spettatori di oggi non possano comportarsi bene, rovinando l'esperienza cinematografica con chiacchiere rumorose e schermi telefonici luminosi? Non sei solo: Martin Scorsese è uno dei tanti che sono d'accordo con te. In effetti, il leggendario regista ha smesso del tutto di andare al cinema per questo motivo.
In un'intervista con il critico cinematografico Peter Travers, il regista 82enne ha spiegato che il pubblico di oggi semplicemente distrugge l'esperienza. Le persone che parlano al telefono, hanno conversazioni ad alta voce, corrono fuori per uno spuntino: è tutto troppo distraente per godersi adeguatamente un film.
Scorsese riconosce che, come l'intervistatore, una volta era giovane e colpevole di chiacchierare durante le proiezioni. Ma all'epoca, dice, le conversazioni riguardavano sempre il film e c'era un rispetto più profondo per l'esperienza e le persone intorno a te.
Crede anche che l'etichetta in generale sia diminuita, non da ultimo a causa dell'ascesa dei servizi di streaming, ma anche a causa della pandemia. Le persone si sono abituate a guardare i film a casa e ora portano con sé quell'atteggiamento disinvolto al cinema, con poco riguardo per chi le circonda.
Dibattiti rumorosi, lancio di cibo e persino risse a teatro sono diventati comuni. Alcuni film (come Minecraft) hanno persino abbracciato il caos come parte della "cultura", il tutto nel tentativo di attirare folle e trasformarlo in una "esperienza".
Qual è la tua opinione sul comportamento degli spettatori moderni? Sei d'accordo con Scorsese?