Torment: Tides of Numenera si ispira a Moebius e H.R.Giger

Recentemente abbiamo incontrato Colin McComb di Inxile Entertainment per parlare di Torment: Tides of Numenera, dal momento che il gioco si avvia verso la sua release finale.

Torment: Tides of Numenera è un RPG isometrico che è su Steam Early Access da circa un anno, e il team di sviluppo a Inxile Entertainment si sta avviando alle battute finali. Il gioco è un successore tematico del titolo del 1999, chiamato Planescape: Torment, e ha adattato l'universo RPG di Numenera.

Qualche settimana fa abbiamo incontrato Colin McComb, creative lead di Inxile, per parlare del gioco, dal momento che il titolo si avvia verso la sua release finale, ma anche per capire cosa lo appassiona di questo titolo. La prima cosa che ci interessava capire è come siano riusciti ad adattare l'universo di Numenera, mescolandolo con il loro universo di Torment. "Il team di Monte Cook è straordinariamente dotato, straordinariamente capace, e sono stati molto generosi a darci grande libertà nell'esplorare il loro mondo", ci ha raccontato McComb. "Abbiamo fatto di tutto per restare fedeli alle tematiche presenti in Planescape: Torment, quindi abbiamo cercato di raccontare una storia filosofica con ambientazione a Numenera".

Il team si è inoltre ispirato a tantissimi artisti e designer surrealisti moderni, e questo si nota immediatamente dallo stile visivo scelto per il gioco. Abbiamo chiesto a McComb quali sono state le loro principali fonti di ispirazione:

"Sicuramente Moebiu. Abbiamo anche cercato di ispirarci un po' alle opere di H.R.Giger, ho recuperato un po' di Joel Peter Witkin, il fotografo, Francis Bacon, e non so a quanti altri artisti ci siamo ispirati", ci ha spiegato McComb. "Moebius è stato sicuramente uno dei più importanti, lo stile che abbiamo voluto emulare più di tutti".

Torment: Tides of Numenera arriverà su PS4, Xbox One e su PC (anche se al momento già disponibile in Early Access) all'inizio del prossimo anno. Di seguito, potete gustarvi l'intervista completa.