Ubisoft ha deciso di mescolare le cose ristrutturando il suo team editoriale nel tentativo di apportare una maggiore diversità al suo portfolio di progetti imminenti. Si è soliti criticare Ubisoft per via del fatto che l'azienda punti molto al crossover tra i suoi giochi. Ad essere onesti, l'editore pubblica titoli brillanti e capaci, ma è innegabile che ci siano somiglianze tra alcuni di essi in termini di atmosfera e meccanica, e visto che l'editore sta attraversando un anno difficile con titoli poco performanti come The Division 2 e Ghost Recon: Breakpoint, è chiaro che ci sia stata una certa introspezione in azienda.
Secondo un rapporto pubblicato su VGC, il team editoriale (che è responsabile di guidare lo sviluppo di tutti i progetti Ubisoft da un ufficio centrale di Parigi) sarà ampliato e ristrutturato con l'obiettivo a lungo termine di dare ai singoli titoli caratteristiche più distintive con meno sovrapposizioni meccaniche e tematiche.
"Stiamo rafforzando il nostro team editoriale per essere più agili e accompagnare meglio i nostri team di sviluppo in tutto il mondo mentre creano le migliori esperienze di gioco per i giocatori", ha scritto la società in una nota inviata a VGC.
Il rapporto sostiene che il direttore creativo Serge Hascoet rimarrà al comando, ma farà un passo indietro e coloro che sono sotto di lui avranno una maggiore autonomia sulle rispettivi IP. La nuova struttura includerà una serie di vicepresidenti che si occuperanno delle principali IP, e Maxime Béland, sviluppatore di Splinter Cell, tornerà da Epic per assumere una delle posizioni.
Secondo lo stesso rapporto, un gioco che era agli inizi delle fasi di sviluppo è stato abbandonato a seguito di questa revisione interna, anche se si dice che altri titoli siano in procinto di essere rielaborati per renderli più unici e distintivi.