Sports Interactive ha offerto l'ennesima iterazione del suo impressionante simulatore di management calcistico, e ancora una volta porta con sé tutti gli elementi che hanno distinto la serie in tutti questi anni, anche se ci sentiamo di ammettere che SI avrebbe potuto essere un po' più innovativa.
Come previsto, l'ultimo capitolo di Football Manager ritocca, migliora e tira a lucido tutte le caratteristiche a cui i fan della serie sono oramai abituati. Il database dei giocatori incredibilmente profondo si distingue ancora una volta dalla concorrenza e il motore di gioco fa ancora una volta un buon lavoro nel ricreare una vera partita di calcio. Sebbene tutti questi aspetti siano elementi che continuiamo ad apprezzare, abbiamo ancora qualche dubbio sul fatto che il franchising non stia migliorando quanto potrebbe.
La prima cosa da fare quando si inizia una nuova partita è creare il proprio manager, è possibile scegliere il suo aspetto, un set di tattiche preferite, e anche distribuire i punti manager.
Modificare l'aspetto dei nostri manager di fantasia è abbastanza divertente. Sebbene porti con sé delle virtù - FM ha sempre cercato di aggiungere un tocco RPG, pur trattandosi di un titolo sim gestionale - questa aggiunta, a conti fatti, si rivela assolutamente superflua. I modelli 3D non sono propriamente eccezionali e il loro aspetto è poco umano, potete modificare l'altezza, il peso, il sesso, il colore della pelle, ma dal momento che vedremo esclusivamente il nostro personaggio della grandezza di appena qualche pixel, mentre cammina avanti e indietro sul campo nella zona tecnica nei giorni delle partite, si tratta davvero di una funzione inutile, di cui, alla fine, ci importa ben poco.
Un aspetto che ha invece un certo impatto è la scelta delle preferenze che influenzano direttamente il coaching e le abilità tattiche, un aspetto che, in realtà, limita le abilità del giocatore. Se siete assi della tattica, e preferite ottenere risultati sulla base di come assemblate la vostra squadra, verrete ricompensati con un punteggio più alto sulla vostra conoscenza tattica. Se andate a zonzo per il mondo in cerca di nuovi talenti, ha senso guadagnare punti nel giudicare la capacità e il potenziale di un dato calciatore. Non ha senso assegnare queste competenze prima di aver dato modo di dimostrarle.
Le tattiche preferite e gli stili di gioco tuttavia non ci hanno sbalordito. Sebbene queste caratteristiche solidifichino il tipo di manager che si desidera essere, toglie molto alla possibilità di sperimentazione. Siamo stati obbligati a usare una tattica incentrata sullo schema 4-3-3 per tutta la durata della nostra partita, perché era quanto avevamo scelto all'inizio.
Navigare tra le tantissime funzionalità messe a disposizione del gioco è abbastanza intuitivo grazie all'interfaccia a barra laterale, un aspetto con cui ci troviamo a nostro agio già dai tempi della sua introduzione in FM15. Tutte le aree come tattica, scouting, squadra e allenamento sono facilmente accessibili.
La prima cosa che abbiamo voluto fare è stata impostare la nostra tattica. Siamo rimasti soddisfatti di quanto sia facile passare con un click da strategia, ruoli individuali e schemi di gioco. In passato, i giocatori dovevano barcamenarsi con una serie di schermate, e anche se tutta la complessità e l'attenzione al dettaglio restano comunque aspetti importanti anche nell'iterazione di quest'anno, la parte organizzativa di FM16 si concentra maggiormente sulla schermate delle tattiche principali e quindi si rivela molto più agevole. Le tattiche individuali sono molto divertenti da impostare. La nuova struttura permette subito di tenere d'occhio a quali posizioni e ruoli i vostri giocatori sono più adatti. Tuttavia, anche se la gestione diventa più fluida, ciò non significa che sia più facile. Dovrete comunque decidere se modificare il sistema affinché si adatti ad alcuni giocatori o mantenerlo affidandovi esclusivamente ai vostri giocatori migliori.
Rispetto al passato, abbiamo probabilmente trascorso più tempo a modificare le nostre tattiche. Queste, infatti, cambiano le sorti delle partite. Questo è un aspetto fondamentale nel calcio reale e altrettanto vero in Football Manager. Magari sarà drammatico vedere la propria squadra essere sconfitta da un avversario minore perché contrasta il vostro stile d'attacco, mantenendo gli uomini dietro la palla. Scegliere di abbandonare il proprio miglior giocatore, perché la sua posizione non si adatta al sistema, è sempre una decisione difficile. Queste scelte sono orribili, ma devono essere prese. Dopo tutto, si tratta di un simulatore di gestione calcistico e queste sono le decisioni che ogni manager si trova spesso a dover prendere.
Prima di lanciarci nel nostro primo incontro, abbiamo visitato i campi di allenamento, giusto per assicurarci che il nostro team fosse sulla strada giusta. L'allenamento è molto semplice. Per allenare la propria squadra, è possibile ancora una volta scegliere di lavorare sulla tattica o sulla coesione della squadra, o ancora affrontare una squadra minore. Prima di affrontare anche le squadre più deboli, abbiamo scelto di far lavorare la squadra sul processo offensivo, per esempio. Possiamo scegliere di assegnare i vari giocatori ad allenamenti individuali per aiutarli a migliorare determinate qualità, ad adattare il loro stile di gioco, o di concentrarsi su un certo ruolo. Abbiamo dovuto stare attenti a non sovraccaricare troppo i nostri giocatori, perché è facile incappare in lesioni se si spinge troppo la propria squadra, e poche cose sono frustranti tanto quanto avere mezza squadra a pezzi prima di un match importante.
Non appena ci siamo sentiti pronti ad affrontare la nostra prima grande prova, abbiamo consultato il nostro news feed in-game. Prima di giocare abbiamo bisogno di partecipare a una conferenza stampa, una funzione controversa che da qualche anno è presente in FM.
Possiamo scegliere di affrontare le interviste pre e post-partita da soli o affidare tutto al nostro assistente. Possiamo anche rispondere ad alcune domande poco prima del calcio d'inizio durante le interviste effettuate nel tunnel prima di scendere in campo. La dinamica dell'intervista non è cambiata. Potete scegliere di essere appassionati, aggressivi, assertivi, prudenti o calmi nelle vostre risposte e vi faranno le stesse domande sull'inclusione o esclusione di un giocatore, la vostra opinione su altre squadre, ecc. A nostro parere, questo sistema andrebbe un po' rivisto. Nella migliore delle ipotesi, le interviste sono un modo per cambiare un po' la motivazione e il morale dei propri giocatori; nel peggiore dei casi, sono semplicemente un peso. Il problema maggiore, tuttavia, è che le domande sono così ridondanti e ripetitive, e le risposte così stupide, che nel tempo la loro inclusione annienta quel senso di immersione.
Quando finalmente abbiamo concluso questa parte, scendiamo in campo e iniziamo ad avere a che fare con il motore 3D del gioco. Abbiamo sempre avuto un rapporto di amore-odio con il motore del gioco. Ci piace per il fatto che sia facilmente personalizzabile, che ci permetta di vedere sul campo se le nostre strategie hanno effettivamente efficacia, ma a volte le animazioni sono abbastanza scattose o irrealistiche. FM16 ha fatto degli importanti passi avanti, va detto: il motore è stato sicuramente migliorato ed è meno goffo di un tempo, ma non è ancora completamente all'altezza della situazione. Abbiamo assistito a grandi progressi per ciò che riguarda il reparto grafico del genere simulativo in questi ultimi anni, ma purtroppo Football Manager sembra essere rimasto un po' indietro.
Dopo il nostro primo incontro, una deludente sconfitta per 1-0 in cui abbiamo praticamente dominato la partita, ma non abbiamo segnato neanche un gol, abbiamo deciso fosse necessario aggiungere un po' di pepe alla squadra, e così abbiamo fatto una visitina ai nostri talent scout nella speranza di trovare qualche buon giocatore da aggiungere alla nostra rosa. Lo scouting è certamente un affare complicato e anche i migliori scout non sono sempre corretti al 100%. Le abilità dei giocatori sono spesso frutto di una stima e non sono mai definitive. Uno dei rapporti più comuni che abbiamo ricevuto da parte loro erano frasi del tipo "Ho qualche dubbio, ma potrebbe valere la pena tenerlo d'occhio". In fin dei conti, sta al manager prendere la decisione finale, gli scout si limitano solo a fare le loro stime e considerazioni, e sta a voi valutare se firmare con quel dato giocatore o meno. Le caratteristiche dei giocatori sono rappresentate sia in forma grafica sia numerica, rendendo più facile il confronto tra i vari atleti. Inoltre, a seconda se si sceglie una banca dati piccola, media, grande o molto grande ha un effetto sulle attività degli scout. Con un database più ristretto, uno scout può trovare giocatori più in fretta, ma ci sono meno probabilità di trovare un fenomeno.
I trasferimenti e le negoziazioni dei contratti devono essere trattati con cura. Il nostro primo contratto con un nuovo giocatore ha reso instabile uno dei nostri giocatori più affermati e abbiamo dovuto calmarlo perché non disturbasse l'armonia della nostra squadra. La potenza di un giocatore è significativa, in quanto riescono a cambiare le sorti di un club. I giocatori chiederanno di sapere perché avete rifiutato un'offerta di trasferimento, o perché non vengono chiamati a giocare con regolarità. Ciò che ne deriva è una situazione molto realistica. Alcuni reagiscono bene alle vostre ambizioni e chiedono di onorare il loro contratto, altri si rifiutano di vedere le cose dal vostro punto di vista. Questa dinamica offre parecchio realismo nel modo di affrontare la squadra. Vi dovete chiedere se vale la pena firmare con un giocatore bravo che spinge ad andarsene non appena conclusa la stagione, oppure inevitabilmente iniziare a cercare giocatori che sono fedeli ai loro contratti.
Oltre al gioco principale, ci sono tantissime modalità di gioco alternative. FM Classic, una versione semplificata e più veloce del gioco, è stato ribrandizzata FM Touch, un'allusione al porting mobile che verrà presto pubblicato. Funziona proprio come i vecchi FM, in cui vengono rimosse molte delle caratteristiche più dettagliate, ma mantiene intatta la componente simulazione della partita e il ricco database. Si tratta di un'opzione utile per quei giocatori che semplicemente non hanno il tempo o la voglia di provare l'esperienza completa.
Ritorna la modalità Challenge, con la solita serie di obiettivi, come ad esempio salvare un club dalla retrocessione o concludere una stagione senza mai perdere. Abbiamo provato a far sopravvivere la nostra squadra alla retrocessione nel campionato spagnolo e non abbiamo potuto fare a meno di ridere quando ci siamo resi conto che potevamo scegliere di salvare il Barcellona. Si è rivelata una sfida facilmente realizzabile. Sports Interactive ha caricato FM16 di elementi relativi alla personalizzazione, ma questo ci è sembrato un passo più lungo della gamba, e sicuramente l'approccio logico per una sfida retrocessione sarebbe stato quello di avere un numero finito di squadre tra cui scegliere, ognuna delle quali potrebbe realisticamente finire in quella situazione.
C'è anche una modalità Crea un Club dove i giocatori possono mettere insieme un team da sogno e scegliere quale campionato giocare. È simile all'editor con cui i giocatori hanno già una certa familiarità, ma non è così facile da usare come avremmo voluto, anzi creare la nostra squadra si è rivelato incredibilmente frustrante. In definitiva, abbiamo deciso che, sebbene sia una bella caratteristica, non è stata ancora molto ben implementata. Alcuni ritocchi e miglioramenti potrebbero tranquillamente rendere questa modalità un appuntamento fisso nelle future iterazioni di Football Manager.
Le opzioni multiplayer consentono di importare la propria squadra e sfidare gli amici, iniziare un nuovo campionato da zero, o iniziare con un progetto che consenta una situazione di parità. Quest'ultimo è una caratteristica che approviamo: consente ai giocatori di andare in punta di piedi con squadre superstar ed è quella che ha catturato maggiormente la nostra attenzione più di altre funzionalità multiplayer.
Football Manager non è un gioco facile, ma non è neanche impossibile. SI ha raggiunto un equilibrio quasi perfetto. Magari si fatica a trovare una combinazione vincente, ad assemblare una squadra in grado di giocare in modo coesivo ed efficace. A volte risulta davvero tosto perché, nonostante i vostri sforzi, i risultati non vanno nella direzione sperata.
Tuttavia, è anche altrettanto soddisfacente quando riusciamo a superare un momento difficile. Dà grande soddisfazione superare determinate sfide ed è sempre possibile prendere un club in difficoltà e trasformarlo in uno dei migliori del mondo nel giro di poche stagioni, se giocate bene le vostre carte. Insomma, abbiamo davvero apprezzato il nostro tempo in compagnia di Football Manager 16 e a dirla tutta non ci aspettavamo diversamente. Anche se il gioco è per lo più lo stesso, ci sono comunque delle migliorie. Pensiamo comunque che la formula dovrebbe ricevere una scossa decisiva per rinvigorire veramente il franchising, ma questo non vuol dire che non ci siamo divertiti in sua compagnia.