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Marvel's Guardians of the Galaxy

Marvel's Guardians of the Galaxy

Un'inaspettata avventura singlepalyer, che coglie in pieno lo spirito della serie originale.

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Quanto può essere rischioso fare un videogioco sui Guardiani della Galassia oggi, tenendo conto di quanto problematico sia stato il lancio di Marvel's Avengers e quanto sia amato il quintetto più reietto della galassia Marvel? I presupposti per partire in svantaggio c'erano tutti, soprattutto perché il rischio di paragonare l'opera non solo al prodotto originale, ma anche all'apprezzatissima saga cinematografica - di cui da anni si attende un Guardiani della Galassia Vol. 3, diretto da James Gunn - è praticamente dietro l'angolo. Con coraggio e onore, Eidos Montréal e Square Enix hanno accettato la sfida e hanno realizzato un gioco che, dopo averlo provato e completato, è degno di quel franchise con Marvel's Guardians of the Galaxy. Nessun obiettivo ambizioso, nessun artificio inutile: la nuova avventura con la gang di disadattati più divertenti dell'universo dei fumetti è un prodotto che va dritto al dunque, catapultando il giocatore in un'esperienza di gioco autentica, spassosa e ricca di azione.

Lo spirito originale di I Guardiani della Galassia viene preservato a dovere, se è questo che ti preoccupa: Rocket resta il solito stronzo Rocket (con un piccolo cuore tenero, in fin dei conti), Drax Il Distruttore è un omone forzuto e potente, che non conosce le parole «diplomazia» o «tatto»; e ancora, Peter Quill - aka Star-Lord - è e resta quell'adorabile spaccone con la sindrome di Peter Pan, ancora strettamente legato alla sua infanzia e agli anni Ottanta, che ha sempre parole di incoraggiamento per la sua squadra. Pur con una storia completamente originale, Marvel's Guardians of the Galaxy resta pienamente fedele a quelli che sono i capisaldi del fumetto e della serie cinematografica, offrendo un prodotto capace di intrattenere sia lo zoccolo duro dei fan dei Guardiani sia chi arriva completamente a corto di informazioni sui personaggi.

E questo anche grazie ad un ottimo uso sia della narrativa emergente - che permette di dare un po' di lore e contesto in più al mondo dei Guardiani della Galassia e dei suoi personaggi principali - sia dei collezionabili che Star-Lord raccoglie nei diversi livelli che il giocatore è chiamato ad esplorare. Anzi, dal momento che questi oggetti danno vita a dialoghi aggiuntivi - sì, esattamente come nei prodotti originali, i Guardiani sono molto chiacchieroni, al punto da sfiorare la logorrea - l'utente è costantemente chiamato a perlustrare ogni anfratto, in modo da scoprire qualche aneddoto o qualche retroscena in più sul passato di Gamora, Groot, e tutto il resto della gang. Una volta tornati sulla Milano, infatti, quegli oggetti possono essere utilizzati per attivare dialoghi opzionali, che permettono di approfondire il vissuto dei vari personaggi, anche con risvolti davvero inaspettati - soprattutto per chi è completamente novizio al mondo dei Guardiani.

Marvel's Guardians of the Galaxy
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Se da un punto di vista narrativo, l'operazione di Marvel's Guardians of the Galaxy appare piuttosto impeccabile - la storia scorre via che è un piacere e scivolare di capitolo in capitolo diventa un processo molto fluido, quasi naturale, senza annoiarsi mai - lo stesso può dirsi, in parte, anche per ciò che riguarda il gameplay. Come detto in apertura, trattandosi di un'avventura singleplayer, il giocatore può controllare un solo personaggio (Peter), ma ciò non significa che non possa in qualche modo intervenire anche sull'operato in campo degli altri Guardiani. Utilizzando il comando R1 (su PlayStation), il giocatore può accedere ad un menu a ruota, in cui può selezionare un Guardiano e la mossa che dovrà eseguire in campo. Chiaramente, ogni mossa è dotata di cool-down, il che significa che, una volta utilizzato quel dato personaggio, bisognerà attendere qualche manciata di secondo prima che torni utilizzabile.

Usare con strategia questa funzionalità, soprattutto nei capitoli più avanzati nel gioco, diventa necessario per riuscire a padroneggiare con maestria il campo di battaglia e le numerose ondate di nemici che si scaraventano contro i Guardiani. Imparare ad utilizzare tutti i personaggi, alternandoli - ma soprattutto sbloccando le loro varie abilità, attraverso l'accumulo di punti esperienza tramite Star-Lord - diventa vitale per riuscire a tenere il passo al ritmo concitato in cui si viene lanciati in azione. Nei panni di Peter Quill/Star Lord, il giocatore può invece contare sia su attacchi corpo a corpo sia sull'uso di doppie pistole, per cui possono essere sbloccati a loro volta effetti elementali, che diventano importanti non solo sul campo di battaglia, ma anche per risolvere diversi puzzle. Proprio come gli altri Guardiani, anche Star-Lord può acquisire nuove abilità che, andando avanti, diventano sempre più profonde e divertenti da usare.

Proprio come ci ha abituato la saga a fumetti e cinematografica, Rocket Raccoon è un ottimo inventore e costruttore: per questa ragione, raccogliendo le diverse componenti sparpagliate nel mondo di gioco, lo scorbutico procione può aggiornare gli armamenti di Peter e dotarlo di nuove fantastiche funzionalità da usare in combattimento. Questo è possibile solo in prossimità di un apposito banco da lavoro, che è possibile trovare in varie aree di ciascun livello, oppure a bordo della Milano, dove Rocket ha il suo banchetto da lavoro personale. E detto tra noi, quanto è adorabile con il suo visore di precisione!

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Ciò che è davvero potente di Marvel's Guardians of the Galaxy è il senso di squadra che si viene a creare con i personaggi, anche se gli altri quattro non vengono giocati in modo diretto. È palpabile quanto ciascuna abilità e ciascun punto di forza dei personaggi lavorino in modo sinergico per riuscire a portarsi a casa la vittoria. Questo è evidente soprattutto nell'uso della Modalità Adunata, una caratteristica che si attiva quando Star-Lord e compagni effettuano diverse serie perfette di colpi, riempiendo un'apposita barra. Questa funzione permette, per un periodo di tempo, di avere attivi tutti i personaggi e di utilizzare le loro abilità specifiche, senza subire gli effetti del cool-down.

Ma non sempre il suo uso dà gli esiti sperati: affinché questa venga attivata per tutti, è necessario che Peter motivi a dovere la squadra, con parole di incoraggiamento. Per capire lo stato d'animo della squadra, appaiono sullo sfondo alcune parole chiave che indicano il mood dei Guardiani e sta a Peter, scegliendo tra due opzioni di dialogo, quella che meglio intercetta e incoraggia l'entusiasmo del gruppo. Nel caso in cui l'opzione di dialogo selezionata non sia calzante, l'unico a subire gli effetti dell'Adunata è Peter. Anche giocando l'intera avventura, mi sento di confermare le mie perplessità espresse nell'anteprima hands-on di qualche settimana fa: trovo la meccanica un po' noiosa nel lungo periodo e mai realmente motivante, questo anche perché, a livello di difficoltà, Marvel's Guardians of the Galaxy non è mai complesso.

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Oltre a questo aspetto, c'è un altro elemento poco convincente di Marvel's Guardians of the Galaxy, che è relativo al suo lato tecnico. Per quanto molto bello a livello grafico e trasudante next-gen da tutti i pori, il gioco è incappato in diversi bug e problemi con una certa frequenza. Più di una volta mi sono trovata a riavviare dall'ultimo check-point perché Star Lord è rimasto incastrato in qualche parete invisibile, oppure sono rimasti bloccati a schermo alcuni dialoghi testuali o i cartelli relativi al capitolo giocato. Tuttavia, va detto che dovrebbe esserci una patch day-one che dovrebbe risolvere queste problematiche, quindi si spera che i giocatori in possesso della copia al lancio non abbiano queste brutte sorprese. Nulla che rende il titolo ingiocabile, va detto, ma mi sarei aspettata un po' di polish in più, come si dice in gergo tecnico.

Tuttavia, al netto di queste criticità, Marvel's Guardians of the Galaxy è un gioco davvero spassoso. Era da quando ho giocato l'ultima volta a Ratchet & Clanck: Rift Apart che non mi godevo un'avventura singleplayer così entusiasmante e ben scritta, capace di trascinarti per ore e ore senza alcuna voglia di mettere giù il controller. Sono divertenti i personaggi, è bella la storia e, soprattutto, resta intatto quello che è lo spirito del materiale originale. Se poi ci metti che tutto questo viene innaffiato da una splendida colonna sonora anni Ottanta, ricca di brani davvero potenti e ben rappresentativi dell'epoca (soprattutto tenendo conto quando è stretto il legame tra la serie e la musica '80s), e da un gameplay con un alto tasso di adrenalina, è quasi impossibile non consigliare Marvel's Guardians of the Galaxy. È un gioco onesto, consapevole dei suoi limiti, che offre quello che ha meglio da dare: un'avventura scanzonata, con un gruppo di reietti simpatici e catalizzanti, che ti terrà impegnato per ore e ore. Perché, anche se sarai solo, potrai sempre contare su Gamora, Drax, Groot e Rocket a farti compagnia.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Storia divertente; Personaggi dettagliati e ben caratterizzati; Gameplay ritmato e adrenalinico; Grafica next-gen al suo potenziale; La colonna sonora.
-
La versione da noi giocata aveva diversi bug, che tuttavia non hanno mai reso ingiocabile il titolo;La modalità Adunata, un po' casuale, non convince.
overall score
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