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Splatoon 2

Splatoon 2

Dopo aver conquistato una community affiatata su Wii U, lo shooter online di Nintendo approda su Switch in una versione ancora più ricca e colorata.

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Nonostante Wii U sia stata una console poco amata - e, a nostro parere, ingiustamente sottovalutata - è stata terreno fertile di tante idee creative da parte di Nintendo, la quale, con la scusa di sperimentare con la sua originale configurazione second screen, ha dato vita ad alcune nuove IP davvero innovative. Tra queste, senza dubbio spicca Splatoon, un coloratissimo shooter multiplayer in prima persona, il quale - sfruttando appieno il GamePad di Wii U - ha contribuito a dare un tocco originale al genere, dove a contare non erano più le kill da effettuare a danno della squadra avversaria (come ci hanno insegnato tanti sparatutto fino ad oggi), quanto invece colorare il più possibile le diverse mappe di gioco a colpi di vernice, facendo affidamento ad armi tra le più creative.

Non c'è voluto molto tempo prima che i server del gioco, sin dal suo esordio, si popolassero di appassionati del genere, disposti a mettersi alla prova con uno shooter così particolare, dando vita ad una community molto affiatata ed agguerrita che, ancora oggi e a sorpresa di molti, continua a militare su Wii U. Sull'onda del successo ottenuto da Splatoon, appare evidente che Nintendo non abbia voluto lasciarsi scappare l'occasione di continuare ad investire in una IP accolta da così tanto entusiasmo dai giocatori, ed è così che, con il lancio della sua nuova piattaforma Switch, ha voluto tentare a "bissare" l'esito positivo del primo gioco con un sequel, Splatoon 2, che si prepara a debuttare sulla console ibrida il prossimo 21 luglio.

Ma ciò che è ancor più interessante è che la compagnia nipponica non si è limitata a riproporre una formula già consolidata e vincente; anzi, ha deciso di ampliare il concept, nel tentativo di intercettare e accontentare non solo le richieste fatte da una fanbase già presente e attiva dal primo titolo, ma anche per renderlo ancora più appetibile a quei giocatori che si approcciano per la prima volta all'esperienza. E a seguito dei nostri giorni trascorsi a sporcarci mani e faccia digitali di vernice in compagnia del nostro Inkling, non possiamo che dirci molto soddisfatti. Scopriamo perché.

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Splatoon 2

Se è vero che il cuore dell'esperienza di Splatoon 2, esattamente come altri titoli di genere, ruota quasi esclusivamente attorno all'esperienza online, il nuovo gioco di casa Nintendo si arricchisce grazie alla prima grande novità rispetto alla precedente iterazione: la presenza di una campagna singleplayer. Anche se questa funge essenzialmente da tutorial alla parte online - come, del resto, accade a tutti i giochi sparatutto - permettendo al giocatore di prendere dimestichezza con le tantissime armi a disposizione e apprendere qualche strategia di attacco e difesa, risulta comunque un'aggiunta interessante perché, rispetto alla parte offline presente nel primo gioco, ha almeno una sorta di "contesto narrativo" che spinge il nostro Inkling ad avanzare di mondo in mondo.

Ciò che abbiamo apprezzato di questa componente, anche se è piuttosto evidente la sua funzione di "palestra" per il giocatore, è la sua difficoltà crescente, che segue passo dopo passo il giocatore nel suo percorso da eroe di Coloropoli, mettendolo di fronte a sfide via via più impegnative e "insegnandogli" ad adottare le armi e le tattiche giuste per affrontare i diversi e imprevedibili avversari che troverà una volta online. Non vi spoileremo nulla sulla trama, anche se non è particolarmente avvincente va detto, ma vi consigliamo caldamente di fare buon uso di questa modalità, proprio per non arrivare impreparati al momento della vostra avventura online. Perché, badate bene, nonostante il suo look coloratissimo e sgargiante, Splatoon 2 sa essere davvero crudele. I giocatori sono agguerriti e vi daranno filo da torcere per riuscire a salire di livello e crearvi una reputazione online per riuscire a competere nelle modalità online più complesse.

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Accanto alla modalità singleplayer offline, in Splatoon 2 assistiamo ad un'altra importante aggiunta, la modalità Salmon Run. Questa è un'intrigante modalità cooperativa fino a quattro giocatori, in cui, al fianco dei nostri amici, diamo battaglia ad una nuova specie di salmone mutante, chiamato Salmonoid. Salmon Run ha una struttura a ondate, di difficoltà via via crescente, in cui gli inkling - sfoggiando un look da Sanpei Il Pescatore - hanno il compito di difendere il territorio e contrastare un esercito di temibili salmoni mutanti. Nel caso in cui riuscite a sopravvivere a questa pericolosa e travolgente ondata di nemici, alla fine di tre mini-round, collezionerete punti esperienza e molto altro, oltre ad un gustoso senso di soddisfazione.

A nostro avviso, Salmon Run si rivela una modalità necessaria per ampliare l'offerta del gioco, venendo incontro a quella voglia di condividere l'esperienza di gioco in compagnia di un amico, che è sempre stato uno dei grandi cavalli di battaglia di Nintendo. A rendere il tutto ancora più appetibile è il fatto che la sfida offerta da Salmon Run è abbastanza impegnativa, nonostante anche qui assistiamo ad una crescita graduale del suo livello di difficoltà, regalando momenti memorabili da condividere con gli amici. Anche se non è il fiore all'occhiello di Splatoon 2 - dove comunque a fare da padrona è, ancora una volta, l'esperienza online - apprezziamo la scelta di Nintendo di aver voluto ampliare l'offerta di contenuti con una modalità cooperativa, perfettamente in linea con altri titoli di genere.

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Ma il "piatto forte" di Splatoon 2, come abbiamo avuto occasione di ribadire nel corso di questa recensione, è senza dubbio la componente multiplayer online. Questa si struttura in diverse modalità: la prima con cui i giocatori si sporcheranno di vernice è "Partita Amichevole", che resta sostanzialmente invariata rispetto al primo gioco. Questa mantiene la formula della modalità Mischia Mollusca, in cui squadre 4v4 si affrontano su mappe variegate, in cui vince la squadra che colora la maggior parte della mappa con la vernice entro 3 minuti. Giocando partita dopo partita, in una modalità che crea ben presto dipendenza, i giocatori accumulano punti esperienza e monete che permettono loro, da un lato di salire di livello, ma anche di raccogliere denaro sufficiente per acquistare armi ed equipaggiamenti.

Visitando i negozi di Coloropoli, infatti, i giocatori possono acquistare un'immensa varietà di armi (tra vecchie glorie e nuovi arrivi, l'armamentario da cui attingere è molto ricco - tra le nostre preferite, spicca indubbiamente la new entry Repolper Duplo), oltre ai vari equipaggiamenti quali magliette, cappelli, occhiali e scarpe alla moda, che non hanno solo un nero scopo estetico e dunque personalizzare il nostro Inkling, ma principalmente di conferirgli particolari abilità (come ad esempio, muoversi più velocemente quando si assume la forma di calamaro, la ricarica di vernice più veloce, e così via). Ogni oggetto, inoltre, vanta delle ulteriori abilità secondarie, che i giocatori possono sbloccare a mano a mano che salgono di livello. Insomma, da questo punto di vista, Splatoon 2 conferma una grande profondità.

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Una volta che abbiamo preso dimestichezza con gli scontri online e abbiamo raggiunto il livello 10, possiamo finalmente inoltrarci nella parte più corposa dell'esperienza online, ossia la modalità "Pro", anche questa con tre diverse modalità a obiettivi, costruite esattamente come la precedente iterazione. Anche in Splatoon 2 abbiamo la modalità Torre Mobile, in cui gli Inkling hanno il compito di scortare un cubo lungo attraverso un percorso fino a raggiungere i checkpoint; abbiamo poi Bazookarp, in cui i giocatori hanno la missione di conquistare un'arma a forma di carpa (come sempre, Nintendo sa stupirci in fatto di nomi e di design!) per poi scortarla fino al punto di respawn della squadra avversaria; infine, abbiamo Zona Splat, in cui i giocatori hanno in compito di concentrarsi in aree specifiche. More of the same rispetto al primo gioco, ma indubbiamente la modalità "Pro" è quella che mette realmente alla prova le abilità dei giocatori, in cui - rispetto a Mischia Mollusca - ora vengono valutati da una scala da A a D, che permette loro di accedere alle Partite Lega.

Raggiungendo un livello B -, i giocatori possono di fatto accedere a quest'ultima modalità e scontrarsi contro un amico o costituendo una squadra da quattro, affrontando i team più temibili in circolazione, con modalità sostanzialmente identiche a quelle viste nelle precedenti, con la stessa rotazione di mappe e scenari ogni 2 ore. Se è vero che da un punto di vista della struttura delle modalità online Splatoon 2 non abbia fatto importanti passi avanti rispetto al suo predecessore, è anche vero che sono state apportate piccole, ma importanti modifiche al sistema di valutazione di ciascuna partita e anche l'acquisizione dei punti esperienza, rispetto al passato, appare molto più esigente. Infatti, in Mischia Mollusca, ad esempio, è stato eliminato il counter delle nostre morti (permangono solo le kill effettuate a danno dei nostri avversari e il counter sull'utilizzo della nostra arma speciale), ma d'altro canto il raggiungimento dei punti esperienza e il loro conteggio appare molto meno permissivo rispetto al primo gioco.

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Se nel primo Splatoon abbiamo trovato più semplice raggiungere il livello 10, grazie anche ad un sistema di punteggio più elastico, in questo secondo capitolo abbiamo dovuto letteralmente sudare per salire di livello, dove stavolta influiscono elementi quali l'uso del colore (500p), i 3 minuti di partita (300p), ecc., a cui si sommano ovviamente i punti relativi alla performance della partita con esito positivo (1000p se si vince) e altre variabili. Questo aspetto ha reso di gran lunga più avvincente la nostra esperienza di gioco, pensata probabilmente anche in un'ottica più improntata ad un panorama eSport, a cui Nintendo sembra volersi sempre più affacciare nel prossimo futuro. Il motto sembra "Se vuoi essere migliore, devi guadagnartelo", e da questo punto di vista Splatoon 2 fa un lavoro egregio.

Accanto ad un livello di difficoltà ancor più stimolante rispetto alla precedente iterazione, Splatoon 2 vanta anche una grafica e una fluidità che pochi titoli del genere possono vantare. Sebbene il titolo abbia già avuto occasione di distinguersi in questo senso a suo tempo nel 2015, con questo sequel Nintendo ha alzato chiaramente l'asticella della qualità, offrendo mappe incredibilmente dettagliate e nitide, con aggiunta di particolari davvero spettacolari (abbiamo amato il riflesso della vernice, e in generale, la sua "corposità" quando viene sparata e distesa sui vari oggetti ed elementi che caratterizzano lo scenario). Ma non solo: anche in termini di fluidità, che sia online o offline, l'esperienza si rivela davvero gustosa, grazie ad una risoluzione 1080p quando Switch è connessa alla TV del salotto, così come quella in 720p quando è in modalità portatile. Abbiamo avuto occasione di giocare in aereo in versione portatile (chiaramente in modalità offline!) e possiamo confermarvi la grandezza di questo titolo anche nella sua versione handheld, che non risente in alcun modo la mancanza di un controller, ma è anzi perfettamente fruibile anche con i due Joy-Con ancorati al dispositivo.

Per quanto concerne, invece, la resistenza dei server online, possiamo confermarvi che non abbiamo mai assistito a fenomeni di disconnessioni anomale o a problemi di lag o legati a cali di framerate. L'unico problema che abbiamo riscontrato, ma semplicemente perché i server erano quasi deserti durante la nostra prova, è stato trovare abbastanza giocatori per avviare un match, ma siamo convinti (anzi, siamo sicuri) che questo inconveniente sarà superato non appena i giocatori inizieranno a popolare i server - anzi, la conferma l'abbiamo avuta appena ieri sera, quando i primi giocatori non giornalisti hanno iniziato a giocare.

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L'ultimo aspetto che ci preme analizzare riguarda i controlli. Esattamente come nel gioco Wii U, è possibile disabilitare il motion control per prendere la mira, che - nonostante all'inizio possa darvi un po' di mal di testa - alla lunga diventa a nostro avviso indispensabile per muoversi più agilmente sulla mappa. Un consiglio spassionato: provate ad abituarvici, l'esperienza di gioco ne risentirà positivamente. Chiaramente, venendo a mancare il secondo schermo di Wii U, per poter accedere alla mappa di gioco e monitorare l'andamento della partita in-game basta prendere il pulsante "X", e qui troviamo l'unica pecca del gioco. Se è vero che il secondo schermo può risultare invasivo e talvolta distrattivo durante l'esperienza, dobbiamo ammettere che ne abbiamo sentito profondamente la mancanza in Splatoon 2. Il non poter consultare la mappa in tempo reale e usare il touch-screen del secondo schermo per catapultarci in punti della mappa per andare in soccorso dei nostri compagni è stato all'inizio un po' avvilente, proprio perché abituati a quella configurazione. Roba da poco, sia chiaro, ma è un vero peccato che uno dei punti di forza del primo gioco - che ne dicano i detrattori - sia stato messo da parte. Sì, forse siamo tra i pochi ad aver apprezzato questo utilizzo del GamePad, dobbiamo ammetterlo!

Com'era lecito attendersi, visti i presupposti che hanno accompagnato il gioco originale, Splatoon 2 non poteva che rivelarsi un nuovo successo. Nonostante non abbia modificato molto la componente online rispetto al primo titolo - ad eccezione della chat vocale, che non abbiamo potuto ancora provare in fase di recensione, e ad altre piccole migliorie in termini strutturali, come un avanzamento di livello più esigente - questo nuovo titolo a firma Nintendo porta ancora una volta una ventata di aria fresca al genere, con un'esperienza solidissima, e soprattutto molto divertente. Anche se la modalità singleplayer non ci ha entusiasmato quanto avremmo voluto (speriamo in un ulteriore ampliamento nel prossimo futuro), abbiamo apprezzato l'aggiunta di Salmon Run e la modalità online continua ad essere uno dei suoi cavalli di battaglia più interessanti. Aggiungete al tutto il fatto che oggi possiamo portare Splatoon 2 dove vogliamo, grazie alla forma ibrida di Switch, e avete tra le mani un gioiellino da non lasciarvi scappare. Perché il coloratissimo Splatoon 2 è un titolo degno della vostra attenzione, e che merita pienamente di essere incluso nella vostra library.

09 Gamereactor Italia
9 / 10
+
Le modalità online sono divertentissime e continuano a creare dipendenza; Uno stile artistico unico e coloratissimo; Titolo più profondo di quanto faccia sembrare; La modalità cooperativa; Graficamente e strutturalmente solido.
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La mancanza del secondo schermo; La lobby andrebbe un po' migliorata; Il sistema di matchmaking è da rivedere.
overall score
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