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Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn

Siamo andati ad Amburgo per provare la versione PlayStation 4 di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn. Ecco cosa ne è emerso...

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Siamo ad Amburgo, in Germania, e il produttore Naoki Yoshida ci presenta i piani dello studio per la versione PS4 di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, e che cosa hanno intenzione di raggiungere con il gioco in futuro. La buona notizia è che ci sono un sacco di lati positivi per quelli di voi che sono interessati ad acquistare la versione PS4 del gioco quando uscirà ad aprile.

Cominciamo con le prime impressioni. La grafica della versione PS4 è all'incirca uguale a quella PC, con le impostazioni spinte al massimo, con una superficie bella e stabile a 60 fotogrammi al secondo. Uno dei problemi riscontrati sulla versione PS3 del titolo era la limitata quantità di giocatori partecipanti ad un'unica sessione di gioco sullo schermo della TV. Nella versione PS4, però, ci hanno promesso che avremo la possibilità di vedere senza problemi centinaia di giocatori contemporaneamente.

Altre notizie piacevoli per i proprietari di PS4 è che il gioco avrà il pieno supporto per mouse e tastiera, quindi siete liberi di collegare la vostra tastiera gaming preferita (e annesso mouse) e giocare come si farebbe su un PC. Questo può avere i suoi vantaggi se si vuole scrivere e chattare con altri giocatori. In caso contrario, posso confermare che giocare con il controller offre l'esperienza migliore e più confortevole, e hanno aggiunto qualche extra al mix con il DualShock 4. Il touch pad sul controller può essere utilizzato per semplici operazioni punta-e- clicca, e risulta utile quando è necessario utilizzare più abilità, per navigare tra i menu o nel testo.

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Abbiamo anche la possibilità di modificare e personalizzare l'interfaccia utente, così come nella versione PC. Yoshida è stato molto chiaro sul fatto che non ci sarebbe stata alcuna restrizione sulle diverse piattaforme. Tutti dovrebbero avere pari opportunità, siano giocatori su console o PC, e in base a quello che ho visto e provato, ha ragione. L'esperienza è completa sia su PS4 sia su PC.

La notizia migliore per i giocatori PS4, forse , è che non hanno bisogno di un abbonamento PS Plus per poter giocare online. Tutto quello che dovete fare è pagare il canone mensile di abbonamento per il gioco, che ha lo stesso costo per tutte le piattaforme. Se avete acquistato il gioco su PS3, otterrete un'offerta per aggiornare alla versione PS4 gratuitamente; un'offerta interessante per coloro che hanno acquistato il gioco e non vogliono acquistarlo di nuovo. Se avete acquistato l'edizione da collezione del gioco per PS3 o PC, potrete anche ottenere nuovi oggetti inclusi con l'edizione da collezione per PS4. Un soldo risparmiato è un soldo guadagnato.

PS Vita sarà un'altra gradita compagnia per la versione PS4, dal momento che ora si può giocare a Final Fantasy XIV: A Realm Reborn con il Remote Play. Mi è bastato poco tempo con PS Vita prima di capire che questa sarebbe stata un'esperienza fluida e liscia come la seta, senza soluzione di continuità. I controlli sul palmare non sono ancora pienamente ottimizzati, ma se riescono a metterli a punto quando il gioco verrà rilasciato, non accantono l'idea di giocare a Final Fantasy su Vita, comodamente sparanzato sul divano.

Yoshida ha anche rivelato notizie piuttosto interessanti in merito al futuro dei MMORPG rivisitati. Per cominciare, afferma che ogni gioco dovrebbe essere sempre il titolo più nuovo di Final Fantasy. Anche dopo diversi anni. Questo è un aspetto che ha intenzione di realizzare attraverso aggiornamenti regolari che aggiungono, come la definisce, "un'abbondanza di contenuti" per mantenere la storia sempre aggiornata e interessante. E quando arriva il momento, devono occuparsi anche del reparto grafico. Uno dei loro obiettivi è quello di avere le "migliori grafiche di qualsiasi MMORPG". Un obiettivo molto ambizioso in qualunque modo la si guardi.

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Dopo la presentazione, siamo stati invitati ad una chiacchierata di mezz'ora con Yoshida, e qui abbiamo avuto la possibilità di fargli domande più dettagliate circa il lancio. Yoshida era molto rilassato e sembrava davvero divertito, offrendo risposte lunghe e dettagliate alle nostre domande.

Una delle prime domande che abbiamo fatto era se non ci fossero piani per un lancio di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn su Xbox One, considerando quanto siano simili le console in termini di sviluppo. Yoshida ha sorriso e ha risposto, un po' sarcastico: "Mettiamola così: se mi chiedi, è più probabile un lancio su Xbox One o Mac? Ti direi Mac". Poi abbiamo ottenuto una risposta più seria. Ha detto che la politica di Microsoft con Xbox Live è stato il motivo principale per cui hanno deciso di non rilasciare il gioco per Xbox One. Tuttavia, se Microsoft decidesse di cambiare politica, sarebbe felice di rilasciare il gioco sulla console. E', dopo tutto, un accanito giocatore Xbox, ha detto, prima di buttarsi all'indietro.

Yoshida ha anche grandi aspettative sul fatto che la maggior parte dei giocatori sarebbe passata alla versione PS4, soprattutto i giocatori che giocano su PS3. Soprattutto per la grande differenza visiva tra le due versioni, ma anche perché Final Fantasy XIV: A Realm Reborn viene rilasciato a metà del periodo di transizione tra PS3 e PS4. In futuro si prevede che la maggior parte dei giocatori giocheranno su PS4 o PC.

Gli abbiamo anche chiesto per quanto tempo pensano ancora di sostenere la PS3. E' stato chiaramente detto durante la presentazione che Square Enix avrebbe aggiornato il gioco frequentemente, e questo avrebbe incluso anche aggiornamenti grafici. PS3 è già alle prese con il gioco da tempo, quindi per quanto tempo la vecchia console riuscirà a starci dietro, prima di staccare la spina?

Yoshida ha ammesso che quella PS3 non era la versione ottimale del gioco, e che la differenza visiva crea una grande separazione tra le due versioni. Tuttavia, la versione PS3 sarà supportata finché possibile, ma ad un certo punto si dovrà staccare la spina. Yoshida mi ha assicurato, tuttavia, che la versione PS3 sarebbe stata sostenuta almeno fino al rilascio della prima espansione. Quello che accadrà dopo, dipende tutto dai giocatori.

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I server sono stati un altro argomento della nostra chiacchierata. Qui in Europa non siamo così fortunati con l'ubicazione del server. I giocatori provenienti sia dagli Stati Uniti sia dall'Europa hanno entrambi i server in condivisione, e questi si trovano tutti a Montreal, in Canada. Questo ha creato qualche problema per noi giocatori europei, con frequenti esperienze di lag e latenza elevati, cosa che personalmente posso confermare, visto che ci ho penato io stesso. La cosa divertente è che ho effettivamente ottenuto una migliore connessione se mi connettevo ai server giapponesi. Allora la domanda è: sposteranno i server in Europa quando arriverà la versione PS4 per cercare di risolvere questo problema, e offriranno ai giocatori europei una migliore esperienza?

Yoshida ha risposto di essere a conoscenza del problema, e che si tratta di una situazione piuttosto complicata. Scopriamo che molti giocatori europei non hanno problemi con le rispettive connessioni, mentre altri ne hanno parecchi. Pertanto, non sono sicuri che ciò abbia a che fare con la posizione del server, o se ci sia un problema con gli ISP. Se la situazione peggiorerà con la versione PS4, valuteranno la possibilità di spostare i server in Europa. Detto questo, in ogni caso, penso che sia strano non avere server europei in Europa. Incrocio le dita per una soluzione positiva.

Uno degli aspetti più interessanti di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn - da un punto di vista di marketing - è che il gioco richieda un abbonamento mensile per poter giocare. Negli ultimi anni abbiamo visto una serie di nuovi MMORPG rilasciati, e quelli che hanno cercato di appesantire i giocatori con un abbonamento, hanno visto la loro base di utenti praticamente scomparire dopo il primo mese gratuito. Altri MMORPG di successo si concentrano sul free-to-play e sulle micro-transazioni come metodo di monetizzazione.

Tuttavia, Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è riuscito a tenersi i suoi giocatori, e sperimentare il contrario. Sempre più utenti stanno acquistando il gioco e pagano per giocare ogni giorno, e continua a crescere anche quattro mesi dopo il lancio. Quale potrebbe essere il motivo? Perché i giocatori sono disposti a pagare in anticipo per questo gioco e non per altri?

Yoshida è stato molto attento a questa domanda, rispondendo che gran parte del motivo per cui i giocatori sono disposti a pagare è perché sono riusciti a dare loro sicurezza. La pace della mente per il futuro. E' convinto che i giocatori non paghino tanto i contenuti di adesso, quanto per quelli futuri. Ha sottolineato che fanno continui aggiornamenti e pubblicano informazioni sui futuri cambiamenti nel gioco, il tutto al fine di dare ai giocatori un assaggio di quello che riceveranno, e ha sottolineato che questo permette ai giocatori di vedere un futuro nel gioco. Io stesso sono un appassionato di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, e mi trovo pienamente d'accordo con quanto detto da Yoshida. Non avrei giocato, o pagato, per questo gioco se non avessi visto un futuro in esso.

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Questa rassicurazione per il futuro, ha detto Yoshida, è una cosa che sono riusciti a creare, mostrando ai giocatori come sono dedicati al gioco. Ce l'hanno già dimostrato quando sono stati disposti a rifare il gioco da zero. Hanno una forte visione per il futuro del MMO, con la loro idea secondo cui questo possa essere sempre un nuovo gioco FF. Ci hanno dimostrato che questo è un servizio che sarà costantemente attivo, piuttosto che scomparire dopo un breve periodo. Il genere è in continua evoluzione, e quindi è importante offrire ai giocatori qualcosa di stabile e sicuro. L'incertezza sul futuro è ciò che distrugge la maggior parte degli altri MMO, ha detto.

Yoshida ha anche offerto una dichiarazione molto interessante sul modello di pagamento. Square Enix sta lavorando per rilasciare il gioco in Cina e Russia, e ha detto che in Russia il modello canone di abbonamento non funziona mai. Square Enix quindi cercarà di trovare una soluzione alternativa per il mercato russo. Di che tipo fosse la soluzione non ce l'ha potuto dire, ma fa sollevare diverse domande.

È giusto che, in alcune parti del mondo, alcuni debbano pagare per un servizio, mentre altri possono ottenere esattamente lo stesso servizio gratis? Stiamo potenzialmente parlando dello stesso identico prodotto. Come possono introdurre un modello free-to-play o micro-transazioni senza che gli altri si sentano esclusi?

Nulla è certo, ovviamente. Possiamo solo fare qualche speculazione su ciò che Square Enix abbia in mente per i mercati russo e cinese, ma è ancora un argomento su cui vale la pena discutere.

Dopo tutte queste domande e risposte, ho salutato Yoshida con una sensazione positiva per quanto riguarda Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, sia per quanto riguarda il lancio della versione PS4 sia per il futuro del gioco. E' bello vedere che Square Enix appaia così fiduciosa nei confronti del gioco, e che Yoshida sia così felice di questo titolo. Il gioco ha venduto particolarmente bene, e Yoshida orgogliosamente ci ha detto che al momento in cui scriviamo, hanno ben 1,8 milioni di giocatori attivi, e che questo numero è in continuo aumento. Questi sono numeri ben meritati, a mio parere.

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è un MMO a cui ho intenzione di attaccarmici per un bel po' di tempo. Se possedete una PS4, il lancio nel mese di aprile è un'occasione d'oro per iniziare a giocarci, e se già possedete il gioco su PS3, fate in modo di assicurarvi di aggiornarlo quando ne avete la possibilità. Per quelli di noi che giocano su PC? Beh, non possiamo ottenere un aggiornamento gratuito alla versione PS4, ma poi, in ogni caso, stiamo già giocando alla migliore versione del gioco *cough*.

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