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Ghost Recon Phantoms

Ghost Recon Online

I nostri colleghi della redazione finlandese di Gamereactor hanno avuto l'opportunità di provare in anteprima Ghost Recon Online, il primo titolo free-to-play della celebre serie.

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L'obiettivo di Ubisoft con Ghost Recon Online consiste nel creare un FPS free-to-play action che, graficamente, sia in grado di competere con i giochi della serie venduti a prezzo. Come suggerisce il nome, il gioco si basa sulla serie Ghost Recon, il che significa ovviamente squadre, forze speciali e soprattutto alta tecnologia. Anche se c'è ancora il marchio Tom Clancy, questa volta il gioco si concentra meno sul patriottismo americano tipico della serie.

La nuova versione beta che abbiamo avuto l'onore di testare portava con sé una lobby nuovissima, dove abbiamo potuto scegliere il nostro personaggio e il suo equipaggiamento. Il gioco offre tre diverse classi, dove la prima è un soldato piuttosto tradizionale, la seconda un soldato di supporto, e la terza una sorta di cecchino stealth. Una configurazione apparentemente tradizionalmente, ma grazie ad una ricca selezione di gadget e abilità speciali, le classi sono molto più flessibili di quanto si possa credere.

Ghost Recon Phantoms

Durante il nostro test, tutte le classi erano livellate a 30 e dotate di un sacco di RP, la valuta utilizzata sui campi di battaglia di Ubisoft. Grazie all'elevato livello dei personaggi, siamo stati liberi di scegliere tra le circa 300 armi e gadget disponibili, che si sono rivelate sufficienti, per usare un eufemismo . Fortunatamente c'è un buon sistema con cui confrontare i vari equipaggiamenti, e presto ci siamo ritrovati pronti per la battaglia.

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Insieme alle armi, le varie classi sono integrate con abilità sia attive che passive. Ghost Recon Online è progettato in modo tale che anche i giocatori più deboli possano servire alla squadra, a prescindere da quello che pensano i compagni. Il giocatore è sempre consapevole di dove si trovino i compagni sul campo di battaglia: un'idea fondamentale che efficacemente potrà attrarre nuovi giocatori al genere.

I personaggi che interpretano non sono esattamente dei novellini, e possono portarsi appresso un'arma primaria, una secondaria e alcune granate. Se si desidera modificare il proprio arsenale, è possibile farlo dopo essere stati uccisi. Avendo scelto un cecchino, ho scelto un pesante fucile di precisione, una pistola veloce e un piccolo radar per vedere i miei nemici più infidi. Più tardi, tuttavia, ho preferito sostituire l'arma primaria con un fucile mitragliatore, oltre a una sorta di accessorio per migliorare la mia silenziosità e intrufolarmi oltre le linee nemiche.

L'idea, in origine, prevedeva di affittare le attrezzature in cambio di punti RP, ma gli sviluppatori hanno alla fine deciso di permettere ai giocatori di comprare ciò che desiderano. Una scelta che, a nostro avviso, dovrebbe essere presa da esempio da altri titoli free-to-play. Le diverse classi di livello si evolvono singolarmente, pertanto vi sono parecchi elementi su cui lavorare, con conseguente allungamento della longevità del gioco.

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Ghost Recon Online è sorprendentemente realistico, anche se le animazioni sono ancora un po' goffe. Il gioco, ovviamente, è lungi dall'essere completo, e pertanto possiamo attenderci qualche miglioramento in questo frangente. L'incompiutezza del gioco si nota anche dalla difficoltà riscontrata nel fare girare il gioco fluidamente con il nostro super computer. Inoltre, è stato difficile distinguere i morti dai nemici intenti a strisciare, dato che i nemici uccisi avevano la curiosa tendenza a lanciarsi in estemporanee sessioni di breakdance. Una volta completo Ghost Recon Online potrà girare su un PC con processore single core, ma allo stato attuale è necessario un multicore per poter avere un framerate a malapena sufficiente.

Allo stato attuale Ghost Recon Online ci fornisce tre mappe diversi e due modalità di gioco. Nella versione finale, tuttavia, Ubisoft garantisce la presenza di almeno cinque mappe, più modalità di gioco e nuove classi. Ubisoft non intende certo reinventare il genere, ma vuole comunque dare ai giocatori una varietà sufficiente da rendere il gioco attraente e piacevole.

Investire in quantità mantenendo la qualità è solitamente difficile, e nella situazione attuale Ghost Recon Online risulta un po' spartano. Anche se è allo stesso tempo elegante e con un buon sonoro, le mappe ci sono parse piccole e confinate, non in grado di lasciare molto spazio all'improvvisazione. Anche durante la nostra breve sessione di test ci siamo resi conto che tutte le azioni tendono a concentrarsi negli stessi luoghi, raggiungibili in pochi secondi dopo un respawn. In particolare, si sente una mancanza di spazio per il cecchino, al quale sono concessi pochissimi posti dove potersi nascondere.

Le mappe sono piene di colline con alti muri, ma non vi è la possibilità di attivare un efficace sistema di copertura con il quale proteggersi dal fuoco nemico. Le granate possono stanare qualsiasi nemico, grazie a un sistema di lancio piuttosto tradizionale che include la presenza di una parabola visualizzata sullo schermo.

Ghost Recon Phantoms

Siamo stati tra i primi a vedere la terza mappa del gioco, nascosta ai beta tester fino all'inizio del mese scorso. Si tratta di una battaglia sui tetti di diversi edifici in costruzione. Sembrava un po' più spaziosa rispetto alle altre due mappe, anche se è in gran parte è un'illusione ottica. La closed beta è attiva in questo momento in Francia e Germania, ma sarà presto estesa al Regno Unito. A quel punto il gioco potrà essere esteso ad altre nazioni, anche se non è chiaro se arriverà in Italia data la preponderanza nostrana del mercato console.

Quando Ghost Recon Online sarà pronto, si dovrà lavorare sodo per dare ai nuovi giocatori un motivo per iniziare a giocare. Il titolo gira su server dedicati, e porrà i giocatori l'uno contro l'altro sulla base del loro livello di abilità. In questo modo, i nuovi arrivati per lo più incontreranno altri principianti. Qualora non vi fossero giocatori corrispondenti alla propria esperienza, il sistema allargherà la ricerca fino a formare un gruppo più eterogeneo, ma completo.

I soldi veri in Ghost Recon Online saranno utilizzati principalmente per acquistare degli add on con finalità puramente estetiche, ma sarà anche possibile comprare dei potenziamenti che consentiranno al giocatore di acquisire la valuta RP fino al 20% più rapidamente. Ubisoft, pertanto, non vuole che i giocatori con più disponibilità economica possano arrivare a sabotare l'equilibrio del gioco.

Allo stato attuale delle cose, sono cautamente ottimista nei confronti di Ghost Recon Online. Mi auguro solo che la grafica possa essere migliorata a tal punto da renderlo uno dei giochi free-to-play più divertenti. Le strette viuzze delle mappe mostrateci sono un aspetto che ci auguriamo di non vedere nella versione finale. Incrociamo le dita.

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