Sapevamo da tempo che la campagna di Halo 5: Guardians avrebbe intrecciato tra loro le due storie distinte e parallele di Spartan Locke e Master Chief - ciascuno a capo di un Fireteam - dal momento che questa volta il celebre franchise fantascientifico ha deciso di focalizzare buona parte della storia principale sulla modalità co-op. Ma se all'E3 i riflettori erano stati puntati su Locke e sul suo equipaggio, in una sequenza particolarmente cinematografica nel corso di una campagna elettorale, in un evento a porte chiuse alla Gamescom, presso lo stand di Microsoft, 343i ci ha dato un assaggio dell'Halo più classico.
Nei panni di Master Chief e sostenuto da un terzetto di compagni Spartan, lo studio ha preso d'assalto una stazione di ricerca Oni - nascosta nel profondo di una cintura di asteroidi - per recuperare informazioni riservate, ma apparentemente sensibili. E' la seconda missione del gioco, intitolata semplicemente "Blue Team", un livello all'apparenza introduttivo con un forte richiamo all'opening di Halo 2.
In questa sequenza, vediamo la Squadra Blu entrare nella stazione dei Covenant infrangendo una finestra di ispezione e utilizzando i propulsori delle loro armature per rimanere sospesi al loro posto, mentre nel frattempo sopraggiunge una prima ondata di alieni e mentre scattano le serrande di emergenza. Ci è apparsa una bella sequenza da punto cinematografico, e ci conduce direttamente ad una lenta esplorazione dell'oscura stazione spaziale fino a quando non scopriamo la mappa della stanza. Attraverso una sequenza stealth, riusciamo a fare fuori qualche Grunt (con animazioni delle kill in terza persona), e molto velocemente affrontiamo anche qualche Jackal e successivamente numerosi Elite. Le stanze ci sono sembrate abbastanza spaziose tali da offrire una certa varietà in termini di attacco, così come la possibilità di accogliere altri tre giocatori in più.
Nella modalità single-player giocata da 343i, John-117 ha il comando della squadra: l'eroe solitario, infatti, in questa nuova avventura si ritrova a capo di una piccola truppa, impartendo ordini ai compagni su quale nemico concentrarsi o quali armi utilizzare, servendosi della semplice pressione di un tasto contestuale. Una volta impartiti gli ordini, il resto della Squadra Blu esegue. In questo modo risulta più semplice abbattere gli scudi Elite grazie ad una potenza del fuoco praticamente raddoppiata, e lasciando a Master Chief il puro e unico piacere di uccidere piuttosto che dover stare lì a destreggiarsi rapidamente tra le armi più appropriate. In una sequenza di questa sessione notiamo una particolare attenzione alla verticalità, in cui vediamo John-117 arrampicarsi con dei rampini su zone più alte da cui può fare il cecchino, mentre la restante Squadra Blu continua a combattere. Ben presto ritorna nella mischia, mettendo alla prova un UNSC Hydra, una sorta di lancia-razzi semi-direzionale.
In ogni caso, i cambiamenti più significativi riguardano le abilità degli Spartan, ciascuno caratterizzato da proprie attitudini. Lo Spartan Charge frontale, ad esempio, necessita di essere caricato per qualche secondo prima di essere rilasciato, ma una volta avviato catapulta letteralmente in aria il nemico. Tuttavia, questa abilità ha il rischio di lasciarvi scoperto e vulnerabile ai colpi mentre la ricaricate, mente il Dash Spartan si ricarica più in fretta, ma ha una barra di ricarica più piccola.
Questo a cui abbiamo assistito è stato solo un piccolo assaggio di quello che vedremo tra qualche mese, una presentazione che si è poi conclusa con una nuova sequenza cinematografica in cui Master Chief immagina Cortana - ritenuta morta - parlargli dalla tomba della necessità di una certa "bonifica" nei confronti di una minaccia simile ai Forerunner. Probabilmente questa visione è ciò che spinge MC e la sua squadra a raggiungere AWOL e affrontare la galassia (i mondi umani, Covenant e Forerunner faranno tutti da sfondo alla vicenda, in qualche modo). E se da una parte la sua scomparsa coincide con i numerosi eventi catastrofici che stanno interessando tutta la galassia, sembra ancora inverosimile che il Consiglio di sicurezza abbia deciso di inviare un fire-team capitanato dal suo eroe più decorato, che rappresenta anche la ragione più plausibile dietro questi eventi. Ma è molto probabile che riceveremo risposte a tal riguardo non appena il gioco debutterà in esclusiva su Xbox One entro la fine dell'anno.
Inoltre 343i ha fatto qualche accenno all'aggiunta di nuove tipologie di nemici, all'ottimizzazione delle abilità di ogni Spartan e al fatto che la modalità multiplayer porterà con sé ben venti mappe al momento del lancio, e altre quindici verranno pubblicate nei primi otto mesi successivi al lancio del gioco e saranno completamente gratuite per tutti i giocatori. Con quello che sembra il cast più spettacolare mai visto nella serie, e una campagna che sarà quattro volte le dimensioni di Halo 4, 343i sta facendo davvero il possibile per offrire la più grande campagna mai vista nella storia del franchise. Scopriremo se è davvero così il prossimo 27 ottobre.