I giochi con il marchio Lego sono una garanzia. Giochi per tutti, senza enormi pretese, ma incredibilmente divertenti ed estremamente curati. Traveller's Tales ha un'esperienza pluriennale nella produzione di queste parodie videoludiche di blockbuster cinematografici, e oramai possiamo fidarci della loro collaudatissima formula.
È con questo spirito che alla Gamescom siamo entrati in una piccola sala dedicata alla presentazione di Lego Harry Potter: Anni 5-7, con la consapevolezza di assistere alla visione di quello che, probabilmente, sarà un buon gioco ma sul quale avremmo avuto ben poco da scrivere.
D'altro canto non è difficile ammettere quanto i vari titoli Lego si assomiglino tra loro. Cambia il contesto, cambiano i personaggi, ma le dinamiche di gioco sono sempre le stesse e lo stile grafico pressoché identico. Questa volta, però, ci sbagliavamo.
Il gioco, a un primo sguardo, sembra il consueto titolo con i mattoncini digitali. Gli sviluppatori ci mostrano un'area nei pressi della Tana, la casa di campagna dei Weasley. Tutto è regolare, se non fosse per i fondali che sembrano quasi dipinti. Il divario tra lo stile grafico del fondale e il consueto 3D "cubeggiante" che caratterizza ogni titolo Lego è netto, notevole e affascinante. Un dettaglio minimo, sia chiaro, ma che si rivela essere solo la punta di tanti cambiamenti.
Gli sviluppatori colgono l'occasione per mostrarci le varie dinamiche di risoluzione dei puzzle, un elemento imprescindibile in ogni titolo Lego ma che qui trova uno spazio ancora più ampio. Nei primi titoli lego, i puzzle si limitavano al recupero di alcuni pezzi mancanti o al passaggio su alcune piastre a pressione. Lego Harry Potter: Anni 5-7 ci mostra quanto la serie si sia evoluta, strabiliandoci con svariate tipologie di enigma.
Alcuni puzzle possono essere risolti solo con l'uso della magia, con al centro l'incantesimo Leviosa, questa volta attivato grazie al tasto B. La mappatura di un singolo incantesimo su di un tasto denota l'estrema importanza che Leviosa avrà nel gioco: molti puzzle ne richiedono l'uso, sebbene si combinino con altri incantesimi determinando una difficoltà più elevata. Ad esempio, gli sviluppatori hanno introdotto i cosiddetti "argumented spells", in grado di svolgere un ruolo cruciale nella risoluzione di alcuni enigmi. Questi incantesimi reagiscono con il mondo circostante, modificandolo. Un incantesimo di acqua, ad esempio, può contribuire a fare crescere delle piante sulle quali arrampicarsi, un incantesimo di fuoco può bruciare dei rovi, eccetera.
Altri puzzle richiedono l'uso dei propri animali domestici, i quali possono infilarsi in spazi angusti e attivare pulsanti o recuperare oggetti. Scatole provenienti dal negozio Tiri Vispi Weasley fungono da "borsa di Mary Poppins", tirando fuori oggetti speciali in grado di consentire al giocatore di compiere particolari azioni, come ad esempio camminare sui muri. Infine, non mancano i puzzle risolvibili da un personaggio specifico, come da tradizione.
Va detto che, al fine di mantenere il tono casual del gioco, la tipologia di puzzle è indicata da particolari segni (un mattoncino trasparente, ad esempio, identifica gli enigmi risolvibili attraverso un incantesimo elementale) . Data la vasta varietà di puzzle presenti, la scelta è risultata quasi obbligata, certamente giustificabile.
È chiaro che il gioco è stato pensato per le famiglie, tanto che una delle caratteristiche interessanti di questo titolo si riscontra nella possibilità di giocare in multiplayer entrando e uscendo dal gioco in qualsiasi momento. Ovvero: se uno dei due giocatori deve assentarsi per qualche minuto, il secondo giocatore può continuare anche senza di lui, dato che la CPU prenderà il controllo del giocatore assente. È evidente come questa feature strizzi l'occhio ai padri di molti bambini, che potranno finalmente assentarsi per rispondere al telefono senza subire gli urli di proprio figlio.
Ciò che più di ogni altra cosa fa apprezzare il lavoro di Traveller's Tale, però, è la straordinaria cura per i dettagli. Il gioco trae ispirazione dai film, ma non possiamo fare a meno di notare alcuni elementi mancanti nei lungometraggi, come la presenza di un curioso alambicco stregato nella Tana. "Questi elementi sono presenti esclusivamente nei libri", spiegano gli sviluppatori. "Volevamo inserire dei dettagli che soltanto i lettori più attenti dei libri potessero notare. Cosicché abbiamo creato un gioco che si ispira sia alle pellicole che ai romanzi, in modo da non disorientare chi ha visto solo i film ma di emozionare i fan della saga letteraria". Quel genere di elementi che, siamo certi, faranno saltare sulla sedia i fan più accaniti.
Infine, è incredibile il raffinamento grafico raggiunto dai titoli Lego. Abbiamo già parlato degli ispiratissimi fondali, ma non possiamo fare a meno di citare lo straordinario lavoro di luci e ombre presente in Lego Harry Potter: Anni 5-7. L'illuminazione imprime al gioco un tono più cupo, e i fondali pastello lo rendono quasi spaventoso in alcuni punti. In più, gli sviluppatori si sono presi il loro tempo per mostrarci una fase in cui il gioco si trasforma in un platform 2.5D. Nulla di innovativo, a tratti ricorda Little Big Planet, ma un ulteriore segno di quanto si sia cercato di rendere vario il gameplay.
Lego Harry Potter: Anni 5-7 arriverà a Natale e, per una volta, ci sentiamo di inserirlo nella nostra lista di giochi più attesi di fine anno. Data la quantità di titoli hardcore in arrivo nei prossimi mesi, la presenza di un titolo casual è d'obbligo, e la scelta non può che ricadere su questo tiolo. Tutto lascia pensare che il nuovo Lego Harry Potter segnerà un nuovo standard per le parodie videoludiche di Traveller's Tale.