Radical Heights - Prime impressioni

Radical Heights è il nuovo titolo di genere Battle Royale che vuole prendersi una fetta dell'oramai crescente pubblico che si sta già ampiamente consumando attorno a PlayerUnknown's Battlegrounds e Fortnite. Esattamente come The Culling, l'idea del gioco ruota attorno ad uno show televisivo e prende in prestito molte qualità fondamentali sperimentate altrove. Tuttavia, si distingue dalla massa grazie al suo stile al neon, con una grafica che ricorda quella delle VHS anni '80 e che ci catapulta in quel mood tipico di quegli anni che Boss Key Productions sta cercando di ricreare in questo titolo. Presto vi trovate a correre in pantaloncini attillati e spandex ancora più stretti, cavalcando la vostra BMX, e in generale sembra fantastico/terribile (tutto dipende dalla vostra concezione sulla moda anni '80) con i tuoi aviator e la tua permanente perfettamente arricciata che si lascia andare nel vento. Aggiungete al mix un commentatore dello show che vi bombarda con commenti davvero fichi e avrete tra le mani un gioco con un sacco di carattere.

Quest'ultima incursione nel mondo del genere last man standing multiplayer online è approdato pochi giorni dopo che Boss Key ha annunciato che lo sviluppo di LawBreakers sarebbe stato messo a riposo. Dopo che la notizia è passata in secondo piano, lo studio ha iniziato a concentrare la sua più totale attenzione al suo nuovo progetto, ed è giusto dire che la tattica ha funzionato. Nel bene e nel male.

LawBreakers può comunque diventare un punto di svolta se visto con la lente del senno di poi. In passato è stato Titanfall 2 a dimostrare che è possibile fare uno sparatutto eccellente e tuttavia vederlo fare fatica di fronte a pesi massimi oramai radicati nelle nostre vite di giocatori (come Call of Duty, Battlefield, Halo e CS:GO). Overwatch è l'ovvia eccezione che conferma la regola, ma comunque, il formato eroe derivato dal genere MOBA lo distingue dalla folla di altri shooter e Blizzard... beh, è pur sempre Blizzard! Anche la vecchia guardia ha dimostrato qualche segno di debolezza: la gente non vedeva l'ora di mettere le mani sul reboot di Doom, ma alla fine ciò che ha sorpreso i giocatori è stata la campagna singleplayer e la parte multiplayer è stata sviluppata da uno studio esterno e non è mai diventata realmente mainstream. Eppure Rainbow Six: Siege è riuscito a mescolare un po' le cose, ma non si trattava di una nuova IP e anche in quel caso Ubisoft lo ha sostenuto fino in fondo. LawBreakers ha fatto tutto il necessario per sopravvivere allo scenario che aveva di fronte, eppure non è mai riuscito a conquistare i giocatori necessari per riuscire a decollare, e quindi i suoi creatori essenzialmente lo hanno messo in panchina e sono passati a qualcos'altro.

I franchise di alto livello restano ancora molto popolari e il pubblico è sicuramente ancora molto coinvolto da essi, ma i rischi evidenti associati all'andare contro i giochi di cui sopra con una nuova IP stanno comunque scoraggiando molti sviluppatori e molti di quelli che hanno il coraggio di andare avanti a lottare. Boss Key ha scelto la via difficile. Ma c'è un altro percorso, e come PUBG e Fortnite hanno adeguatamente dimostrato nell'ultimo anno o giù di lì, che c'è ancora un appetito insaziabile tra gli appassionati degli sparatutto online, nonché tanto entusiasmo. È solo che ora lo scenario è cambiato e la posta in gioco è ancora più alta, e anziché battaglie 4vs4 o 8vs8 tra squadre su mappe sempre più strette con abbondanti respawn, ci troviamo di fronte a modalità di gioco e titoli autonomi che danno ad ogni giocatore una vita e una selezione di armi, e poi li incoraggia ad uccidere tutti e chiunque incontrino. Il rischio mortale si sta dimostrando un modo semplice ma efficace per catturare l'attenzione del pubblico dei giocatori. L'ascesa della meccanica permadeath e la sua diffusione in altri generi ha senza dubbio contribuito, ma ci sono volute mod nate dal genere survival su PC per ridefinire completamente lo spazio FPS e dare vita al fenomeno Battle Royale che conosciamo oggi.

Abbiamo ritenuto necessario offrirvi un po' di contesto all'anteprima di un gioco in Early Access con un concept di base molto semplice, ma il fatto che Boss Key e Radical Heights siano proprio l'intersezione tra il combattimento a squadre e il caos tipico del genere last man standing lo rende un caso di studio interessante. Non è una coincidenza che un certo numero di questi giochi siano ispirati ai programmi TV: sono puro divertimento. Non ci sono seconde possibilità e gli errori sono severamente puniti, c'è sempre molto da fare e molte persone sono coinvolte, il che garantisce l'imprevedibilità. Mettete il tutto insieme a pistole, esplosioni e al caso, e come ormai abbiamo stabilito, hai una combinazione vincente.

Un look al neon con una formula oramai consolidata non sarà sufficiente a garantire il successo, e Boss Key ha risposto a questa esigenza di varietà e individualità introducendo alcuni colpi di scena in una configurazione ormai nota e stabilita. Dobbiamo ammettere che non siamo grandi amanti delle scelte di design prese al momento, ma sicuramente cambiano la dinamica. La più ovvia è la mappa, che è divisa in griglie. Saltate giù nel mondo, tuffandovi dai cieli prima di atterrare con una capriola (i paracadute sono per i deboli, dopotutto), ma subito alcune griglie sono fuori limite. Una volta che tutti sono atterrati e la partita è attiva e funzionante, queste zone torneranno ad un sistema più tradizionale in cui l'area di gioco si restringe verso l'interno, ma inizialmente almeno i giocatori sono molto incanalati l'uno verso l'altro.

Il cambio di passo all'inizio è davvero notevole, ma non sempre positivo. I giocatori sono spinti l'uno verso l'altro praticamente subito, e siamo morti molte volte prima ancora di aver trovato un'arma. Ci è piaciuto il rapido ingresso in azione, ma non ci è piaciuto morire perché non abbiamo avuto la fortuna di trovare subito un'arma. Questo potrebbe essere risolto dando a tutti dall'inizio un'arma a distanza di base o lasciando più armi nelle aree di partenza in modo che i giocatori possano trovarne prima. Il nostro problema non è morire all'inizio di un round (succede abbastanza spesso), ma visto che sono necessari diversi minuti per tornare in gioco non è molto divertente morire senza neanche avere la possibilità di metterci in gioco. Più azione, meno lobby, per favore.

Questa è la nostra critica più importante in merito alla struttura del gioco, ma ci sono altri problemi che richiedono molto lavoro. Per iniziare, anche se amiamo il filtro in stile VHS, questo in realtà maschera alcuni edifici e scenari piuttosto noiosi. Molte delle strutture sono mere conchiglie con poco o nessun dettaglio interessante, e nonostante lo stile artistico davvero frizzante, il resto del mondo non ci ha fatto impazzire. Ci sono molte funzioni divertenti, ma lo stesso livello di personalità non si trova in tutto il mondo. È difficile mettere in discussione il modo in cui pubblicheranno il gioco, dopotutto è gratis, ma il mondo ha bisogno di una vera e propria sistemata prima del suo lancio.

Il gioco è monetizzato tramite un sistema di elementi cosmetici sbloccabili, che è complicato se sei un freeloader, ma piuttosto semplice da usare se sei un giocatore che è disposto a pagare. I cosmetici sono, certamente, molto divertenti, e ci siamo divertiti con alcuni costumi che abbiamo visto indossare da altri giocatori, e tutto si nutre dell'atmosfera cui Boss Key sta chiaramente puntando. Potete recuperare nuovi cannoni e oggetti colpendo bancomat e spendendo i soldi trovati nelle stazioni disseminate in tutto il mondo. Se volete sbloccare determinati oggetti cosmetici in modo permanente, dovrete saltare attraverso alcuni cerchi e interagire con il sistema che è stato messo in atto, o dovrete mettere mano al portafogli.

L'attraversamento in tutto il mondo è in gran parte semplice, anche se è possibile spostarsi tramite nuovi mezzi come trampolini e zip-line (la maggior parte della nostra esperienza con essi è stata nell'area di carico - abbiamo trascorso un bel po' di tempo lì). Ci siamo anche divertiti a guardare gli altri giocatori andare in giro con le loro biciclette, anche se non ci è piaciuto giocare con loro da soli. Di tutte le caratteristiche individuali con cui abbiamo interagito, questa è probabilmente il settore che ha bisogno di maggiore attenzione in quanto la fisica intorno alla gestione della bicicletta non è buona nel momento in cui scriviamo. Non fraintendeteci, amiamo l'idea, ma ha bisogno di un po' di bricolage per far sì che sia una buona caratteristica.

È in continuo sviluppo, quindi aspettatevi un prodotto ancora molto rozzo. In effetti, levigarlo w rifinirlo è fondamentalmente il punto. Boss Key vuole creare una community attorno al gioco mentre migliora e migliorare quello che già c'è. Le basi che sono state impostate finora sono molto terra terra e probabilmente lo studio avrebbe potuto arricchirlo un po' di più prima di pubblicarlo in Early Access, ma quello che c'è è perfettamente funzionale e ci siamo divertiti molto il tempo in sua compagnia. È imperfetto, è grezzo, ha sfumature al neon e ha del potenziale.

Dopo i passi falsi fatti con LawBreakers, Boss Key deve dimostrare il tutto e per tutto. Considerata la fase iniziale del processo di sviluppo del gioco, è un viaggio che vedremo dipanarsi per un lungo periodo di tempo. In Radical Heights ci sono sicuramente tante cose promettenti, ma c'è anche molto da fare se questo nuovo Battle Royale vuole competere con i grandi.