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Resident Evil: The Mercenaries 3D

Resident Evil: The Mercenaries 3D

I mercenari sono tornati in attività nel primo assaggio della serie Resident Evil per Nintendo 3DS. Lasse Borg ha avuto modo di provarlo in anteprima. Ecco le sue impressioni.

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Resident Evil: The Mercenaries 3D è un concentrato di adrenalina. Dimenticate trame da B-movie e puzzle rilassanti: Capcom ha questa volta ha abbracciato l'azione orientata ai mini-giochi dei precedenti titoli Mercenaries potenziandola, per poi inserirla in un proprio titolo stand-alone per 3DS.

Le prime impressioni sono buone. È sconvolgente quello che Capcom è riuscita a ottenere in termini grafici. Gli ambienti familiari dei due precedenti giochi della serie si dispiegano sul piccolo schermo, conservando gran parte della qualità visiva precedente.

Resident Evil: The Mercenaries 3D

Per quanto riguarda il 3D reale, gli effetti sono minimi e aggiungono poco all'esperienza pre-esistente. La sua evidente nei piccoli dettagli, come ad esempio nelle distanze più profonde, e puntando l'arma la si vede galleggiare fuori dallo schermo. Di tutti i giochi attualmente disponibili, Mercenaries è quello che offre il minimo impatto in termini di 3D.

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I controlli fanno il loro mestiere, con il pad analogico rotondo che dimostra immediatamente il suo valore quando si sposta il proprio personaggio e si mira. La precisione non è un problema, e se il pad sembra muovere il mirino un po' più lentamente rispetto agli altri titoli sulle altre console, la cosa non sembra in alcun modo rappresentare un problema.

Resident Evil: The Mercenaries 3DResident Evil: The Mercenaries 3D

Il gioco è costruito attorno a una corsa contro il tempo. Si inizia con qualche minuto a disposizione, durante quale sia accumulano più secondi uccidendo zombie in un modi particolari, creando delle combo, o distruggendo statue Krystal nascoste (per la verità abbastanza facili da individuare). Una volta che il tempo è finito, si viene valutati sulla base della propria performance.

Uno speedrun attraverso Resi sembra abbastanza semplice, ma Capcom ha condito il cast giocando sui loro punti di forza. I Redfields per esempio, sono bilanciati tra forza e velocità: Claire è veloce ma debole, Chris è forte nella mischia, ma è più lento a piedi.

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Non è un sistema alla Call of Duty, ma ci spinge inevitabilmente a provare ogni personaggio. Si può anche combattere fianco a fianco con un amico, dato che il gioco supporta la modalità cooperativa online.

Resident Evil: The Mercenaries 3D

Resident Evil: The Mercenaries 3D è un gioco piuttosto strano, staccato dalla sua posizione di "gioco extra" in bundle con uno dei titoli principali. Come un titolo stand alone ha bisogno di portare qualcosa di nuovo, ma fino ad ora non ho visto nulla nel tempo trascorso con il gioco.

È ovvio che il gioco necessita ancora un po' di tempo prima di essere finito, e speriamo che Capcom ci abbia semplicemente dato un assaggio di cosa vuol dire giocare un titolo Mercenaries su una console portatile. Quello che ho giocato sembra una sorta di versione ridotta della serie, priva di qualsiasi extra allettante.

Resident Evil: The Mercenaries 3DResident Evil: The Mercenaries 3D

Mercenaries attesta che è possibile creare un moderno gioco di Resident Evil su 3DS. Tuttavia, bramiamo gli elementi tradizionali della serie, una trama più pregnante, dei puzzle e un mucchio di azione horror di cui sentiamo qui la mancanza. Aspettiamo con ansia Resident Evil: Revelations.

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