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The Elder Scrolls V: Skyrim

The Elder Scrolls V: Skyrim

Bethesda presenta il nuovo The Elder Scrolls. Dopo Oblivion ne è passata di acqua sotto i ponti, e questa volta avremo a che fare con un gioco migliore sotto tutti gli aspetti.

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Non c'è nessun gioco all'orizzonte che ci stia rendendo più entusiasti di The Elder Scrolls V: Skyrim. Sono passati cinque anni da Oblivion, un tempo durante il quale si è lavorato duramente su Skyrim. Alla Bethesda BFG (Big Fucking Games?) della scorsa settimana il titolo spiccava in mezzo a una forte concorrenza, tra cui Rage e Prey 2. Siamo stati ospiti di una presentazione di un'ora in compagnia del produttore esecutivo Todd Howard, un'ora necessaria per mostrarci qualcosa di rappresentativo del gioco che sta creando assieme al suo team.

Tanto vale iniziare dicendo che pare proprio che tutte le nostre speranze e le aspettative nei confronti del gioco si avvereranno. Per quelli di voi che devono ancora leggere i dettagli, il giocatore interpreterà la parte di Dovahkiin per un'avventura su al nord, nelle terre di Skyrim, ispirate alla mitologia vichinga. Una terra afflitta dalla guerra civile e, peggio ancora, dai draghi.

The Elder Scrolls V: Skyrim

Con i primi passi fatti da Todd Howard nel gioco mi colpisce quanto sia incredibilmente bello Skyrim da un punto di vista visivo. È un enorme passo avanti rispetto a Oblivion sia per il lavoro di animazione che il livello di dettaglio. Howard ci racconta l'immenso lavoro che c'è dietro un gioco come questo. Si è data attenzione a ogni arbusto e, se alziamo le teste fino a contemplare l'orizzonte, vediamo montagne massicce. Fosse stato un altro gioco non l'avremmo scritto, ma questo è Elder Scrolls, e quello che sembra uno sfondo è in realtà visitabile.

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Una delle ragioni per le quali The Elder Scrolls V: Skyrim sembra meglio del suo predecessore è dovuto al fatto che Bethesda non aveva ancora ottenuto le specifiche finali di Xbox 360 a quattro mesi dal lancio di Oblivion. L'ottimizzazione del primo gioco venne fatta in fretta, e cinque anni più tardi la squadra ha familiarità con ogni angolo dell'hardware della console, e si vede.

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La serie Elder Scrolls ha le sue origini su PC come forse già sapete, qualcosa che si può rintracciare nei menu complesso, ma è anche evidente nei controlli. Detto questo, la serie ha avuto più successo sulle console fin dai tempi di Morrowind, è non èp una sorpresa che Bethesda con Oblivion abbia cercato di rendere il gioco più accessibile rispetto ai titoli precedenti della serie.

Questo sviluppo continua con Skyrim, e sembra definitivamente il gioco più accessibile della serie fino ad oggi. Questo è spesso qualcosa che viene scambiato per mancanza di profondità. Ma a complicare le cose più del necessario non si ottiene nulla. In Skyrim ogni grilletto controlla un braccio, un po' come in Bioshock 2.

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Poi tocca al giocatore decidere come utilizzare il sistema. Si consiglia di portare una spada e uno scudo, o forse un ascia a due mani o arco e freccia. È inoltre possibile equipaggiare la magia in entrambe le mani, forse due magie che si completano a vicenda o due che possono essere combinate in qualcosa di ancora più potente, che farà letteralmente decollare le vittime e i mobili.

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Todd Howard ci racconta le ambizioni avute per Skyrim. Il ritorno dei draghi 200 anni dopo Oblivion ha cambiato il mondo. Il loro obiettivo è stato fare in modo che gli incontri con i draghi avessero un grande impatto sul giocatore, più o meno come i dinosauri avevano un grande impatto sul un pubblico che vedeva Jurassic Park per la prima volta.

Dovahkiin s passeggiata attraverso Skyrim attraverso ambienti lussureggianti. Todd Howard aggiunge che è bello essere in grado di utilizzare del verde dopo Fallout 3. A questo punto Dovahkiin incontra un bandito che si gli fa addosso con la spada. È subito chiaro che le cose sono progredite rispetto al combattimento piuttosto grezzo di Oblivion. Sembra molto più agevole, e con gli attacchi al momento giusto la spada Dovahkiin s è grondante di sangue. Con il combattimento Dovahkiin guadagna un livello e possiamo così vedere come avviene il livellamento in Skyrim.

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Oltre alle abilità migliorate, si avranno anche dei perks come avviene in Fallout 3. È una bella aggiunta al sistema familiare di Elder Scrolls, e questo permetterà di personalizzare il proprio personaggio in modo maggiore, indipendentemente se si scega di interpretare un "ninja" Kajiit, un tiratore scelto degli Elfi, o un barbaro del nord. Il processo di creazione del personaggio è stato migliorato e reso più accessibile, senza scarificare la personalizzazione.

Una colonna di fumo appare tra gli alberi. Ci imbattiamo in un villaggio e un semplice segno accanto al percorso ci dice che abbiamo raggiunto Riverwood. Si presenta come un villaggio vichingo fatto di tronchi, rocce e massi. Una segheria gigante domina la composizione e Todd Howard ci dice che il sistema economico del gioco è in continua evoluzione anche se il giocatore non è coinvolto. In questo modo si sarà in grado di danneggiare l'economia di Riverwood sabotando il mulino, le fattorie, le miniere e compiendo altre operazioni importanti.

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Non che ci sia molto senso nel farlo, comunque, il nostro compito è completare quest e nel tipico stile Elder Scrolls, Dovahkiin sente due persone confabulare di un attacco nel negozio di Lucan durante la notte. In cima allo schermo ci viene dato l'indizio di recarci da Lucan per capire quello che è successo.

Questa è una delle cose davvero grandi di Elder Scrolls: le missioni si trovano ovunque e in maniera abbastanza naturale e biologica, e possiamo fare quello che vogliamo. Il negozio di Lucan è un luogo accogliente, e la quantità di dettaglio è enormemente superiore a quanto visto in Oblivion.

A differenza dei giochi precedenti non si rimane bloccati durante una conversazione, ma si può iniziare a parlare con una persona e poi dare un'occhiata in giro o andarsene. La cosa ci risparmia un sacco di pressioni di tasti e rende anche il gioco più accessibile e amichevole. Si scopre che Lucan vuole un oggetto chiamato Golden Claw, e usciamo a cercarlo.

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A differenza di molti altri RPG dove tutti quelli che si incontrano automaticamente vogliono ucciderci, Dovahkiin si può rilassare mentre se ne va per i fatti suoi. Questo ci ha colpito davvero, quando ci imbattiamo in un gigante con una mazza appoggiata sulla sua spalla. Lui ci guarda, ma non è aggressivo e fino a quando Dovahkiin non provoca nulla, se ne va con calma.

Si scopre che il Golden Claw non sarà facile da trovare e che devono recarsi nella Gola del Mondo, la cima più alta di tutta Skyrim, e mentre saliamo l'atmosfera si fa più fredda e finalmente la neve comincia a venire giù. Todd Howard spiega che il team ha creato un gruppo di texture differenti per le diverse profondità della neve, ma che hanno sviluppato un sistema che calcola la quantità di neve che cade e che attacca. Il risultato finale è bello e credibile.

Presso Bleak Falls ci imbattiamo nel primo drago. Ma è solo un breve incontro dato che Todd entra in una grotta e comincia a farsi strada attraverso le ragnatele. L'illuminazione è magnifica e la voglia di esplorare cresce tra il pubblico. Todd Howard dice che hanno cercato di rendere le caverne e i dungeon più vari che in Oblivion, e le grotte saranno coperte da muschio, ghiaccio e varie altre cose.

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Questa grotta è piena di cose che siamo abituati a vedere nei vecchi film d'avventura. Scheletri, enigmi, libri segreti, guerrieri non morti che risorgono dalle loro tombe, oggetti mistici, scritte e un drago... un drago sacerdote. Una delle nuove aggiunte sono gli urli che si imparano attraverso la scrittura dei draghi. In totale ci sono 24 scritture da imparare, ciascuna con tre parole. Queste parole hanno un sistema di ricarica e non consumano una barra del mana o qualcosa di simile.

Siamo in grado di rallentare il tempo, teletrasportarci, ottenere l'assistenza di e molto altro. Accoppiato con i 280 perks e le 18 abilità vi è molto da imparare in The Elder Scrolls V: Skyrim. Questo comporta anche più frequenti avanzamenti di livello, ma questi passaggi saranno meno incisivi. L'idea è che dovrebbe essere facile andare avanti, usare i perks e non essere costretti a svolgere semplici compiti per troppo tempo.

Le parole dei draghi sono nascoste qua e là, e più sono potenti, più richiedono tempo per essere ricaricate. Gli scritti che Dovahkiin ha incontrato erano sorvegliati da un sacerdote e il risultato è stata la battaglia più feroce, finora. Todd Howard ci mostra come combinare armi, magia e "urla draghesche" sia in grado rende l'attesa per il rilascio di novembre quasi insopportabile.

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L'attrazione principale della demo è l'incontro con il drago in possesso del Golden Claw. Noi ci facciamo nostra strada attraverso la grotta e seguiamo il corso di un piccolo fiume, verso una stretta apertura, e mentre ci spingiamo verso la luce del sole vediamo la bestia che vola nel cielo. Sembra ignorare Dovahkiin che lancia una palla di fuoco, senza colpire il bersaglio. I draghi non la prendono bene e si scagliano verso il suolo con una forza tremenda se provocati.

Bethesda è davvero riuscita a rendere i draghi terrificanti. Il drago è enorme, sembra mortale, sputa fuoco, ci pugnala con la sua coda, si scaglia dal terreno e si tuffa verso di noi. Todd Howard dice che hanno abbassato la difficoltà per il bene della dimostrazione, ma sembra già abbastanza difficile così com'è, e l'idea è che i draghi saranno i boss principali del gioco.

Dopo una lunga battaglia, il drago ne ha finalmente abbastanza. Dovahkiin assorbe la sua anima e la musica inizia a suonare mentre il logo entra in primo piano. Un demo che ci lascia gridare a gran voce: ne vogliamo ancora.

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Durante la sessione di domande e risposte che segue la presentazione veniamo a sapere che l'avventura finita comprenderà mammut, lupi che cacciano in branco e che saranno altrettanto desiderosi di cacciarci quanto sono desiderosi di cacciare un cervo. Si potrà giocare come un Dovahkiin femminile, e ci saranno mondi soprannaturali (come il dipinto di Oblivion), e che hanno fatto il bug testing è progredito parecchio.

The Elder Scrolls V: Skyrim sale in cima alla nostra lista dei titoli più attesi del 2011, e non vediamo l'ora di metterci le mani.

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