Come se si trattasse di una presentazione in stile Grand Slam, in cui ogni torneo si svolge in un diverso paese europeo, il tour di Virtua Tennis 4 ha portato Mei Kumahai, leader di Sega AM3 e veterana nella serie, a visitare tutto il Vecchio Continente.
Da un lato della rete, le novità e gli aggiornamenti dell'esperienza targata Virtua Tennis. Dall'altro lato, gli utenti che come noi che non vediamo l'ora di conoscerla.
Dopo il recente annuncio, questa volta Virtua Tennis non lascerà in disparte nessuna piattaforma: arriverà su Playstation 3 con funzionalità 3D e supporto PS Move, su 360 con Kinect e su Wii con WiiMotion Plus. E ogni versione differisce dall'altra grazie a piccoli dettagli, una cosa che probabilmente aiuterà i fanatici del tennis a prendere una decisione.
Per esempio, chi è da sempre abituato all'utilizzo dei classici controlli con i pulsanti questa volta potranno acquistare ad occhi chiusi: il controllo classico è possibile su tutte le piattaforme, con tutti i joypad e i pulsanti. Su Wii il classicismo e la semplicità sono piuttosto lontani, ma gli sviluppatori non si sono dimenticati di inserire uno schema che fa uso del solo Wiimote in posizione orizzontale (in stile NES), utilizzando d-pad e pulsanti per controllare il tennista. Una decisione strana, invece, riguarda l'assenza del supporto Classic Controller, con Kumagai che assicura: "L'esperienza è migliore se si utilizzano meno pulsanti... non vogliamo complicare troppo questa versione".
Ma alla fine, nel tentativo di imitare Nadal e gli altri, ci siamo mossi e abbiamo sudato. Chi vi scrive sente un fastidioso dolorino al braccio per avere giocato troppo, una cosa che tuttavia non mi dispiace più di tanto. Giocare con i sistemi di controllo di qualunque piattaforma richiederà parecchio spazio, in particolare per le telecamere di Microsoft e Sony. Nel caso specifico di Microsoft, ci vorrà anche una buona dose di immaginazione. Con Kinect "il controller sei tu", come recita lo slogan, e in questo caso è necessario immaginare di avere in mano una racchetta, un'idea che Kumagai riconosce essere stata "la più complicata da tradurre in quanto non si ha nulla in mano". La sensazione è particolarmente artificiale quando è necessario imprimere effetti al colpo. I menù si navigano in modalità "Minority Report" (con le mani e senza un vero e proprio puntatore) e la precisione del gioco non è stata particolarmente convincente, in quanto il tennis "movimentato" di Kinect richiederà parecchio allenamento da parte del giocatore.
Le sensazioni del gioco con Wii MotionPlus (o Wii Remote Plus) e con PS Move erano quasi identiche tra loro, fatta eccezione per la grafica. Su Wii si tratta di un passo avanti molto serio rispetto al precedente tentativo fallito in termini di fedeltà e realismo. Su entrambe le console, i gesti con la racchetta sono replicati uno a uno, quasi in tempo reale sullo schermo, riuscendo così ad ottenere un'immersione immediata grazie alla nuova telecamera implementata nel gioco. Può esserci "troppa dinamicità" in quanto ci si muove in modo innaturale, ma è certo che il gioco migliora assolutamente l'interpretazione della postura, che si assume con gran naturalezza. Il tutto si basa su di una questione di coordinazione, e imparare a mettere la palla dove si desidera, effettuare colpi paralleli, smorzate e passanti creerà una ragione in più per divertirsi, una maggiore profondità di gioco che certamente accogliamo a braccia aperte. "Per esempio, con il Wii MotionPlus si impareranno i colpi più difficili facendo pratica, scoprendo il gioco poco a poco" ha dichiarato Kumagai.
Una possibilità citata in continuazione durante l'evento è rappresentata dalla possibilità di correre a rete con un gesto. Nel caso di 360 e PS3 questo avviene semplicemente avvicinandosi allo schermo, che riconosce la sagoma del giocatore. Con Wii è necessario premere il pulsante B. Allo stato attuale dello sviluppo questa funzionalità non convinceva molto, in quanto su 360 e PS3 era necessario accentuare parecchio il movimento in avanti, un gesto che portava via molto spazio, e la risposta era lenta e malcalcolata, con un effetto di "vento" che certamente non aiutava la riuscita generale della presentazione. Su cinque tentativi di andare a rete, solo due risultavano realistici, e comunque non riuscivano a competere con la sicurezza del pulsante Wii che garantiva una reazione adeguata del nostro personaggio.
Allo stesso modo non si è voluta aggiungere la possibilità di controllare il giocatore tramite joypad. PS3 e Wii avrebbero potuto fare uso dello stick analogico per muovere il personaggio, mentre il movimento del braccio colpiva la palla, una cosa che a nostro avviso funzionava bene in Grand Slam Tennis. Kumagai, al contrario, pensa che "quando giochi a tennis non hai nulla nella mano sinistra".
Forse la nuova vista, così vicina al tennista, ha spinto a prendere questa decisione. Come dicevamo la nuova vista ha un angolo piuttosto appropriato per intercettare i colpi. "La cosa più complicata è stata regolare l'altezza della telecamera" dichiara la produttrice giapponese. Una cosa certa è che anche i colpi non sono certo facili da eseguirel. L'effetto 3D stereoscopico, esclusiva Playstation 3, consente di capire la distanza della palla in modo più preciso. Kumagai condivide la visione di altri sviluppatori come Miyamoto, affermando che "con questo effetto potremo migliorare la percezione della profondità di gioco, ed è una cosa essenziale per il tennis". Sfortuanamente, la presentazione si è svolta con un televisore e un paio di occhiali che producevano un effetto 3D piuttosto leggero. Il brand manager di SEGA ci ha assicurato che "l'effetto è migliore con una televisione più grande e migliore".
3D per migliorare la precisione e la profondità, controlli accessibili... sembra ovvio contare su di una versione di Virtua Tennis 4 per 3DS nel prossimo futuro, con Kumagai che vede la cosa come "una cosa che teniamo in considerazione, anche se non abbiamo ancora annunciato nulla".
Il nuovo motore grafico di Virtua Tennis aggiunge enormi quantità di dettagli nei personaggi e negli ambienti, con i primi piuttosto plasticosi al momento. Il blasonato "Match Momentum" consentirà di realizzare colpi speciale nel momento di massima concentrazione, e i minigiochi rinnovati aggiungeranno un tocco festivo al risultato finale. Sembrano piuttosto graditi il World Championship e l'Online Centre. Il primo è una modalità in single player decente, con un lungo percorso evolutivo del tennista. Per quanto concerne la funzionalità online, si ha lavorato per un match making più intelligente, un sistema di chat istantaneo e la possibilità di ricevere avvisi sulle partite online durante il gioco in solitaria.
La profondità di gioco, l'equilibrio tra i personaggi, le funzionalità online, il promettente World Championsip e gli aggiustamenti finali nei controlli definiranno la qualità complessiva di Virtua Tennis 4, questa primavera.