GOTY 2015: Miglior personaggio

5) CHUMBUCKET (MAD MAX)
(PS4, Xbox One, PC - Avalanche Studios) - La recensione

Pensavamo che uno dei motivi per cui ci fosse così piaciuto Mad Max di Avalanche Studios fosse da rintracciare nel fatto che fossimo ancora inebriati dalle polverose atmosfere di Mad Max: Fury Road di George Miller. E invece, a distanza di mesi, lo abbiamo ripreso in mano e abbiamo appurato quanto, in realtà, l'interessante sandbox con protagonista il misterioso Max Rockatansky sia stato preso un po' sotto gamba e non abbia ricevuto il giusto spazio che merita. Ma non staremo qui a decantare le lodi del gioco degli Avalanche (avremo altre occasioni per farlo nei prossimi giorni), quanto piuttosto dare un piccolo riconoscimento ad uno dei personaggi che abbiamo più amato e ci hanno divertito nel corso di questa ultima annata videoludica: e parliamo del buffo meccanico che ci accompagna per tutta l'avventura nel Wasteland. A metà tra Sloth dei Goonies e Gollum de Il Signore degli Anelli, il terrificante e logorroico personaggio è un fedele compagno e un'inestimabile ancora di salvezza nel nostro lungo viaggio nel desolato mondo post-apocalittico di Mad Max, in quanto è lui che si occupa della nostra Magnum Opus, sistemandola e "pimpandola" all'occorrenza. Non potevamo certo dimenticarci di lui, non c'è dubbio.

4) CIRI (THE WITCHER 3: WILD HUNT)
(PS4, Xbox One, PC - CD Projekt RED) - La recensione

La bellezza insita nel personaggio di Ciri sta nel suo essere assolutamente antitetica rispetto a Geralt. Parlando di lei, Mateusz Tomaszkiewicz ha detto: "È un personaggio completamente differente rispetto a Geralt. Ha ereditato dei poteri magici che può sfruttare quando ne ha bisogno. Può viaggiare tra i mondi e anche fare affidamento su altri poteri nascosti...". Se lo Strigo più famoso del fantasy ha pur sempre un posto di primaria importanza all'interno della saga, la sua giovane, acerba ma al contempo interessante allieva è riuscita a creare con il giocatore - nel corso delle missioni che la vedono protagonista - un legame indissolubile, unico. Sarà perché all'inizio del gioco la vediamo bambina, sarà perché ne seguiamo la sua crescita passo dopo passo, sarà perché in compagnia di Geralt scopriamo cosa l'è accaduto...ma la piccola, grande Ciri è riuscita a stregarci per il suo mix perfetto ed equilibrato tra forza e debolezza, passione e ragione, e rivelandoci per quale motivo Geralt sia così fortemente legato al suo personaggio.

3) RICO RODRIGUEZ (JUST CAUSE 3)

(PS4, Xbox One, PC - Avalanche Studios) - La recensione
Abbiamo sempre nutrito una certa simpatia nei confronti di Rico Rodriguez, l'esplosivo (e mai aggettivo fu più azzeccato!) protagonista della serie action sviluppata da Avalanche Studios. Il fascino di questo irriverente personaggio - che gioca con gli esplosivi con la stessa facilità con cui si va a fare la spesa e che ha una lingua più spietata e biforcuta di un serpente a sonagli - si è sempre contraddistinto nel panorama videoludico contemporaneo, offrendo un ritratto davvero unico. In Just Cause 3, Rico ha oramai lasciato l'Agenzia e ha deciso di tornare all'Isola di Medici - una fittizia isola del Mediterraneo, sua terra natale - per ristabilire l'antico ordine e rovesciare (finalmente) la dittatura del generale di Ravello. Accanto ad ottimi comprimari, che fanno da perfetta spalla comica a molte delle situazioni assurde e al limite che il personaggio si trova ad affrontare in questa nuova avventura, Rico Rodriguez dimostra ancora, dopo tanti anni, quanto sia cazzuto ed esilarante.

2) LARA CROFT (RISE OF THE TOMB RAIDER)
(Xbox One, Xbox 360 - Crystal Dynamics) - La recensione

L'operazione reboot condotta da Crystal Dynamics per la serie Tomb Raider ci aveva lasciato inizialmente interdetti all'epoca del primo Tomb Raider uscito nel 2013. Smessi i panni di icona sexy che si è trascinata per anni, la Lara Croft a cui lo studio ci aveva messo di fronte nella loro prima opera era un personaggio molto diverso rispetto alla donna molto sicura di sé, ironica, brillante e determinata che aveva predominato nella scorsa decade. Sporca, ansimante e dolorante, la cacciatrice di tombe più famosa del panorama videoludico peccava di eccessiva debolezza, dimenticandoci che la nuova serie iniziata da Crystal Dynamics aveva il puro e mero scopo di mostrarne i suoi albori, capire come la Croft impertinente raccontata anni addietro sia diventata la super donna che abbiamo sempre amato. Più incisivo è stato sicuramente il contributo che lo studio ha offerto del personaggio in questo Rise of the Tomb Raider in cui Lara Croft, testarda e caparbia, si muove a percorrere la scalata che la porterà ad acquistare una maggiore sicurezza e intraprendenza che di lì a poco ne scriveranno la storia.

1) CHLOE PRICE (LIFE IS STRANGE)
(PC, PS4, PS3, Xbox One, Xbox 360 - Dontnod) - La recensione
Sebbene il giocatore vesta per tutto il tempo i panni di Max Caufield, la vera protagonista di Life is Strange, il personaggio più interessante di tutta la vicenda, è sicuramente Chloe Price. Rispetto alla sua storica migliore amica, già fortemente matura e proiettata al futuro, il fascino di Chloe è quello di essere un personaggio dai contorni indefiniti: è una ribelle, ma al tempo stesso è alla continua ricerca di un'alcova che possa proteggerla; è testarda e anche piuttosto arrogante, ma al tempo stesso è grazie alla sua straordinaria intraprendenza che, a poco a poco, vengono a galla i tanti segreti che si nascondono dietro Arcadia Bay. Volutamente in bilico e alla costante ricerca di un'identità che possa darle la sicurezza e la tranquillità che cerca, seguire la crescita evolutiva di questo personaggio - fino al gran finale - rappresenta senza dubbio uno degli aspetti più affascinanti di questo titolo dei Dontnod che, categoria dopo categoria, sta sempre più confermandosi un prodotto davvero interessante, che merita di essere vissuto fino in fondo nel caso non ci abbiate ancora giocato.