Italiano
Gamereactor
preview
Shadow of the Tomb Raider

Shadow of the Tomb Raider - Impressioni Finali

Siamo tornati ancora una volta nella giungla per mettere alla prova le nostre abilità di sopravvivenza.

HQ
HQ

Ci sono sviluppatori che annunciano il loro gioco e poi rimangono nell'ombra fino alla release, mostrando magari solo qualche breve sessione in anteprima (sempre che mostrino qualcosa), tuttavia Eidos Montreal e Square Enix non rientrano certamente fra questi. Forse vi sorprenderà sapere che dal reveal di marzo abbiamo partecipato a ben tre presentazioni e altrettante sessioni di gameplay aventi tutte come protagonista Shadow of the Tomb Raider. L'ultimo test a cui abbiamo preso parte si è tenuto Londra questo mese. Si tratta presumibilmente dell'ultimo (ma chi lo sa questo punto) prima del lancio ufficiale del 14 settembre, anche perché questa volta abbiamo potuto provare una parte di gioco molto più interessante ed estesa.

Eviteremo di parlare della prima sezione di gioco, visto che ne abbiamo già scritto un'anteprima in passato, ma per darvi un breve riassunto (allerta spoiler per coloro i quali non voglio sapere nulla della storia): Lara Croft è in cerca di un antico pugnale, recupera il suddetto pugnale e a quel punto si scatena uno tsunami apocalittico, causando caos e distruzione. E' accaduto per colpa sua? Chi lo sa, ma tutto sembra far presupporre che sia così, specialmente visto che il gioco ci mette nei panni di una Croft che deve fare i conti con le conseguenze delle sue avventate azioni.

Terminato il breve excursus, torniamo a quello che abbiamo giocato. La demo estesa ci ha lanciati nella sezione immediatamente successiva, dove il nostro viaggio in aereo è terminato prematuramente a causa di una tempesta (ancora, che sia di natura soprannaturale?). Stiamo inseguendo la cosiddetta Trinità, che è a sua volta alla ricerca di un artefatto che si dica dia a chiunque lo impugni potere illimitato. Dopo un disastroso atterraggio nella giungla del Perù, ci siamo ritrovati a dover sopravvivere ancora una volta in un ambiente ostile, proprio come accaduto nel reboot del 2013.

Annuncio pubblicitario:

Come Bear Grylls abbiamo iniziato ad esplorare in cerca di qualcosa che potesse tenerci in vita, e come ricorderete da Rise of the Tomb Raider, anche qui ci sono numerose bacche, carcasse di animali e scatole da rovistare per ottenere ingredienti per il crafting. Grazie ad un rottame dell'aereo con cui siamo precipitati, abbiamo realizzato un coltello, che ci ha permesso di tagliare lo zaino contenente il nostro equipaggiamento, che era rimasto impigliato in un albero. Come potrete immaginare, Lara è ancora piena di risorse.

Shadow of the Tomb Raider

Purtroppo non erano previste bocche da fuoco nella nostra dotazione iniziale, pertanto abbiamo proseguito facendo uso di arco, frecce e coltello, cosa che ci ha ricordato del primo reboot in cui era necessario fare più affidamento sulle tecniche di sopravvivenza. Ovviamente la sezione in questione non si limitatava alla raccolta di risorse, visto che siamo stati introdotti molto presto ad una delle tombe. Si tratta di antiche rovine nascoste che presentano all'interno degli extra da scoprire, come simboli da decifrare e la possibilità di migliorare la nostra abilità in lingue dimenticate. Non mancano anche minerali d'oro da vendere ai mercanti e dell'equipaggiamento che consente di migliorare le proprie abilità, permettendo ad esempio di poter raccogliere più risorse naturali in una volta.

Conclusa la deviazione facoltativa di cui abbiamo appena scritto, ci siamo messi alla ricerca del nostro pilota Miguel, cosa che ci ha portato a scoprire che il pover uomo è stato sbranato da due giaguari, che abbiamo dovuto a nostra volta combattere. Durante questo scontro è stata molto forte la sensazione di star lottando per la sopravvivenza, proprio perché, a differenza dei tirapiedi della Trinità, esso era completamente incentrato sul danzare intorno ai nostri agili avversari, schivare i loro colpi e aspettare il momento giusto per bersagliarli di frecce.

Annuncio pubblicitario:

Anche Jonah segna il suo ritorno il questo terzo capitolo, e ci siamo incontrati con lui dopo lo scontro (fortunatamente non ha subito lo stesso destino di Miguel). Il rapporto tra Lara e Jonah ha continuato a cementarsi nei due giochi passati, e lo stesso sembra fare anche in questo Shadow of the Tomb Raider. Abbiamo assistito a numerosi dialoghi tra i due, sia in gioco che durante cutscene, in cui entrambi hanno dato dimostrazione dell'essere maturati nel tempo, rievocando anche le esperienze passate. Jonah ha sempre esercitato un'influenza positiva su Lara, ma adesso è possibile vederli lavorare fianco a fianco.

Shadow of the Tomb Raider
Shadow of the Tomb Raider

Proseguendo siamo incappati in altre tombe da esplorare, e ovviamente da provetti archeologi quali siamo non potevano lasciarci sfuggire questa occasione. E' stata posta molta enfasi sull'oscurità e la paura riguardo queste tombe, e sebbene una di esse ci abbia costretto a scendere nell'abisso, attivare un meccanismo nascosto e scalare una torre sotterranea per raggiungere un sarcofago pieno di bottino, un'altra ad esempio si teneva molto più all'aperto.

Questa seconda tomba ci ha visto ascendere in un'area nascosta (forse una sorta di tempio) che è stata abbandonata durante i lavori di costruzione. Lo scoprire un vecchio accampamento abbandonato pieno di esploratori morti non ha fatto altro che esaltare il nostro senso dell'avventura. Non abbiamo neanche realizzato che si trattava di una tomba finché non è stato il gioco stesso a dircelo, proprio perché si teneva in un luogo aperto e luminoso. Un altro dettaglio interessante di questa tomba, è rappresentato dalla presenza di versi e rumori provenienti da creature che non erano umane, ma non sembravano neanche comuni animali. Quindi sarà interessante vedere se tali creature avranno un ruolo importante nel proseguo dell'avventura.

Una volta completata la tomba ed essere tornati da Jonah, abbiamo affrontato alcuni puzzle piuttosto semplici per proseguire, ma la buona notizia è che, se odiate i puzzle, potete abbassarne la difficoltà mentenendo invece quella dei combattimenti, o viceversa. In questo modo potete modificare l'esperienza di gioco secondo le vostre preferenze, nonostante non possiamo non dire quanto sia soddisfacente trovare la soluzione a questi puzzle... ma si tratta solo della nostra opinione.

Poco tempo dopo ci siamo ritrovati a vagare all'interno di un insediamento chiamato Kuwaq Yaku nel tentativo di trovare degli alleati, e nonostante eviteremo di spoilerarvi chi essi siano e cosa facciano, possiamo dirvi che introdurranno un nuovo elemento al gioco. Come Jason Dozois di Eidos Montreal ci ha detto, Lara non è una persona molto sociale, ed è proprio in questo aspetto che subentra maggiormente Jonah. Infatti, Dozois ci ha detto che persino le persone costituiscono un puzzle a loro volta, da affrontare discutendo con esse, esaudire le loro eventuali richieste, e ricevere così aiuti dalla comunità in più modi rispetto al passato.

Shadow of the Tomb Raider

Successivamente abbiamo avuto a che fare con l'immancabile comparsa della Trinità, che ci ha costretti a separarci dai nostri nuovi amici, per nasconderci nelle ombre e dare fuoco ai nemici tramite delle frecce speciali, abbatterli a suon di fucili d'assalto o ucciderli sileziosamente dalle acque. Abbiamo già parlato a lungo del combattimento in passato, ma ribadiamo come esso favorisca particolarmente un approccio stealth (ricoprendosi di fango e nascondendosi su un muro, ad esempio) e un movimento continuo, rendendo Lara una sorta di fantasma che elimina inesorabilmente ogni suo bersaglio.

Sono state inserite più opzioni in merito allo stile di gioco, grazie al crafting, alla possibilità di cambiare abito (non vi anticiperemo ciò che abbiamo visto, ma ci è piaciuto molto), al creare risorse come i vari tipi di frecce e, ovviamente, migliorare le proprie abilità tramite un vasto skill tree. Alcune abilità possono essere trovate solo esplorando il mondo, ma i potenziamenti sono estremamente utili per migliorare nel crafting, nell'esplorazione e nel combattimento. Alcune abilità, ad esempio, vi permettono di non cadere mai dalle sporgenze, ridurre i danni da caduta ed eseguire uccisioni furtive senza allertare i nemici vicini.

Quest'ultima prova ci ha permesso di vedere molto di ciò che il gioco ha da offrire, e rimaniamo fiduciosi sul fatto che i fan del reboot di Tomb Raider gradiranno la direzione in cui procede questo terzo capitolo. Sia l'esplorazione che il combattimento sono adesso più diversificati che in passato, senza menzionare il fatto che vedremo un nuovo lato di Lara, divenuta ancora più letale e consapevole delle conseguenze delle proprie azioni. Tuttavia la base del titolo resta ancora quella che abbiamo visto in passato. L'esplorazione è ancora divertente, il combattimento è serrato e ricompensa la pazienza, i puzzle sono soddisfacenti, vedere tutto questo durante la nostra prova ci ha decisamente impressionati. Adesso non ci rimane che attendere il mese prossimo, e scoprire veramente cosa si cela dietro questo ultimo Tomb Raider.

HQ

Testi correlati

0
Shadow of the Tomb RaiderScore

Shadow of the Tomb Raider

RECENSIONE. Scritto da Fabrizia Malgieri

Si conclude il viaggio della giovane Lara prima di diventare la leggendaria Croft che tutti noi abbiamo amato. E amiamo ancora.



Caricamento del prossimo contenuto