I giochi moderni sono troppo lunghi e non si adattano più ai consumatori di oggi: questa è l'opinione dell'ex capo di PlayStation Shawn Layden, che sostiene che i giochi da 90-100 ore sono semplicemente troppo costosi da produrre e non si allineano con ciò che i giocatori moderni vogliono effettivamente. La maggior parte dei giocatori, specialmente quelli con un lavoro regolare, ha un tempo libero molto limitato.
Layden indica se stesso come esempio, dicendo che non ha nemmeno avuto il tempo di giocare a Red Dead Redemption 2 proprio per questo motivo. Sostiene inoltre che la tendenza verso giochi sempre più massicci è un problema importante e una delle ragioni principali dietro l'aumento dei costi di sviluppo che affliggono l'industria.
"Non ho bisogno che tu passi 100 ore sul mio gioco. Voglio che tu metta giù il controller dopo 20 ore e abbia le mani sudate".
Layden sostiene invece esperienze di gioco più brevi e mirate che possono essere sviluppate più velocemente e a costi inferiori, cosa che secondo lui stimolerebbe anche una maggiore creatività tra gli sviluppatori. Avverte che l'industria è diretta verso il collasso se non cambia direzione.
Sei d'accordo con Shawn Layden? Preferisci giochi più brevi e stretti a enormi mondi aperti pieni di missioni e oggetti da collezione?