Xbox One: Un bilancio

Ci aspettiamo una Dashboard in continua evoluzione, e Microsoft ha dichiarato che sta personalizzando in modo attivo il front-end di Xbox One per soddisfare meglio le esigenze dei giocatori nel futuro, attraverso degli aggiornamenti. Nonostante il loro comprensibile passo nell'omogeneizzare l'interfaccia utente affinchè si leghi al sistema di affiancamento 'Metro' di Microsoft, la società si è presa troppi passi nello spazio App, rendendo ora gli aspetti - di vitale importanza - legati al profilo giocatore della Dashboard una serie di canali diversi e remoti che richiedono troppi salti per potervi accedere.

La mini-guida di Xbox 360, accessibile tramite la pressione del tasto Guida, ha permesso un collegamento immediato al cuore delle esperienze sociali del sistema: verificare amici, controllare gli Achievements, impostare la chat e una moltitudine di altre caratteristiche intrecciate e accessibili grazie ad una semplice pressione del tasto e un rapido scorrimento dei contenuti. Il sistema è così contorto su Xbox One che sembra meno connesso all'aspetto sociale della console, che dato l'ecosistema online di Xbox - per cui è leader del settore - non è affatto un bene.

Mentre gli aspetti essenziali sono sepolti in profondità nella Dashboard, almeno i canali migliori sono stati puliti e semplificati. La schermata iniziale di Xbox 360 era diventata un pasticcio - pesante e piena di aspetti molto poco utili in termini di personalizzazione del giocatore - mentre il trio dei contenuti suggeriti da Xbox One, mappato a destra, è molto meno invadente. Il breve elenco di applicazioni usate di recente lungo il fondo funziona da collegamento utile per accedere ai contenuti usati con più costanza, come la funzione "Pin", che mette in evidenza le vostre caratteristiche più usate con un salto a sinistra dello schermo.

La barra di notifica in alto a sinistra mantiene le cose in ordine, ma il resto è un po' un pasticcio. Abbiamo bisogno di notifiche che ci segnalano quando un amico è online, e - tornando al facile accesso - un clic su un Achievement sbloccato per vederne i dettagli non ci dovrebbe costringere a tornare ad un gioco e nella rispettiva applicazione.

C'è un piccolo, ma fastidioso dettaglio che abbiamo notato con Peggle 2, in quanto il gioco registra incessantemente clip del gioco senza chiederci conferma, e la notifica popup continua si dimostra ancora più fastidiosa (e deludente, se pensiamo di aver sbloccato un nuovo Achievement). E' un cattivo uso dell'altrimenti eccellente funzione "Xbox: Registra" per catturare i momenti bizzarri o divertenti nei giochi.

Kinect: se un sistema a comando vocale non funziona al 100%, non è buono. E questo è il caso della periferica supplementare di Xbox One. Stiamo usando la nostra Xbox One principalmente per Netflix da quando l'abbiamo acquistato, in quanto la sua precisione nel raccogliere i nostri comandi è incostante. 'Pausa' e 'Play' sono abbastanza facili, ma il gesto della mano per scorrere tra i sistemi no.

Ma oltre ai menu Dashboard, c'è più di una preoccupazione. Abbiamo perso il conto del numero di volte in cui abbiamo detto "Xbox: Netflix", solo per poter aprire Xbox Musica e Snap Twitch nello stesso momento. Qualsiasi sistema che richiede di a) modificare il vostro accento per essere compreso e b) ripetere la richiesta più volte, vuol dire che ha ancora bisogno di molto lavoro. Non è perfetto, ma dovrebbe esserlo ormai.

Ci sarebbero da affrontare una moltitudine di altre questioni minori: la mancanza di un indicatore su schermo relativo allo stato della batteria dei nostri controller, una funzione di sign-in automatico se non si sta usando Kinect, i tempi di installazione dei giochi devono essere accelerati. Mentre scaricavamo la demo di Dead Rising 3, abbiamo notato che potevamo giocare in modo limitato prima che la demo scadesse. Questo può dipendere dalla natura di quel gioco (la demo ha comunque un limite di tempo), ma speriamo che non diventi uno standard.

Oltre all'hardware della console, c'è il prezzo di periferiche. Naturalmente i giocatori compreranno un kit di ricarica per il loro controller, o anche un pad aggiuntivo per il multiplayer, ma i costi per entrambi sono ridicoli. 69,99 euro per il pad e il caricabatterie? 54,99 euro per un controller? Questa roba non dovrebbe costare quanto un gioco.

Almeno alcuni di questi problemi verranno risolti con aggiornamenti che arriveranno in futuro. E alcuni riguardanti il sistema sono già positivi. Anche se non possiamo fare gli streaming dei nostri gameplay su Twitch come su PS4, possiamo almeno guardare qualsiasi partita che è in streaming sul servizio - mentre PS4 permette l'accesso solo agli streaming di PS4 al momento.

Non possiamo vedere quanta batteria resta nei controller, ma durante l'uso dell'ultimo mese, ogni coppia di batterie ha una buona durata, almeno. La console è "tranquilla" e non c'è eccessivo calore da segnalare (anche se l'alimentatore-mattone della console offre un lieve ronzio quando collegato alla rete elettrica), e ci siamo già abituati ad effettuare regolari video chiamate su Skype ad amici e parenti.

Anche con uso continuato, la nostra comprensione dei pro e dei contro del sistema risulta superficiale in questa fase iniziale del ciclo di vita della console. Quando cominceremo ad essere sommersi da nuove uscite, dall'online e da altre funzionalità, potremo avere una migliore idea di cosa funziona e cosa no.

Il sistema funziona bene, ma ha bisogno di un sacco di modifiche nella versione attuale. Non vediamo l'ora di rileggere questo pezzo a novembre. A un anno dal rilascio, in cui immaginiamo che la Dashboard avrà un aspetto molto diverso.

Qui potete trovare la nostra recensione-verdetto al lancio di Xbox One.