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Spec Ops: The Line

Aria di cambiamento alla Yager Development

L'azienda di "Spec Ops: The Line" avrebbe detto basta agli shooter.

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A quanto riportato da Gamespot, sembrerebbe che Yager Development - lo studio dietro Spec Ops: The Line - stia apportando notevoli cambiamenti concettuali per il loro prossimo progetto e che stia cercando di rompere con il genere su cui hanno lavorato in precedenza.

Secondo quanto affermato a Game Spot dal direttore Timo Ullmann:

"Dopo aver lavorato cinque anni su Spec Ops, forse è giunta l'ora di fare qualcosa di diverso, in modo da non rimanere incastrati a vita in un solo genere, come lo shooter militare. Dobbiamo essere ancora commerciali, ma essendo indipendenti possiamo vivere questa condizione in modo creativo e non essere etichettati o inquadrati come azienda che si occupa solo di quel dato genere".

Non abbiamo mai più avuto l'occasione di sperimentare altre piattaforme o altri modelli di business, quindi è un buon momento per lavorare su un nuovo IP. Dal momento che il ciclo di vita di una console dura sette anni, le persone sentono il bisogno di qualcosa di nuovo - i giocatori e gli editori, in realtà - e questa condizione si adatta perfettamente alle nostre necessità di cambiamento".

Sappiamo già che su qualunque progetto stia lavorando Yager, sta sicuramente facendo uso della Unreal Engine 4 di Epic Games. Una recente offerta di lavoro implica che il gioco possa essere dotato di micro transazioni e di una cross-platform play. Inoltre, l'azienda è alla ricerca di persone che abbiano esperienza con la strategia e gli ambienti RPG.

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RECENSIONE. Scritto da Rasmus Lund-Hansen

Uno sparatutto costruito per esaltare la storia, e non il contrario. Spec Ops: The Line si è rivelato un'esperienza davvero unica, da gustarsi dall'inizio alla fine con attenzione.



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