Assassin's Creed Valhalla: ci sono due Easter Egg dedicati a Zelda e Lovecraft

Anche dopo la nostra recensione di Assassin's Creed Valhalla, stiamo continuando a esplorare boschi e campi della cara, vecchia Inghilterra. Siamo abituati a trovare tantissimi piccoli riferimenti ad altri giochi e opere, ma questa volta è stato ancora più interessante.

Qui puoi vedere Eivor mentre si infiltra in una fortezza sulla costa. Durante la sua esplorazione, sente una voce che chiede aiuto e, dopo aver rivelato un accesso segreto, finisce in una prigione a tre mura, simile a quella in cui Tyrion Lannister era detenuto in Game of Thrones. Ma è questo ciò di cui vogliamo parlarti.

All'interno della cella c'è uno scheletro smembrato coperto di sangue, ancora fresco, circondato da un gruppo di polli. O dovremmo dire "coccodè"? Con nostra sorpresa, se colpiamo uno degli uccelli, l'intero stormo verrà violentemente e implacabilmente contro di noi. Abbiamo già visto qualche oca irritabile, ma questo sembra più un chiaro riferimento a ciò che Link ha dovuto sopportare nel caso avesse accidentalmente colpito un coccodè al villaggio di Kakariko. Beh, aveva bisogno di colpirli tre volte per provocare una reazione, ma giuriamo che sia stato accidentale.

Inoltre, se leggiamo il foglio di carta accanto al cadavere, vediamo l'uomo che parla di un castello apparentemente collegato a strane creature, con ragni pelosi che gli sussurrano fino a farlo impazzire. Potrebbe essere la tipica aracnofobia, se il luogo non si chiamasse Dunwic, poiché sia ​​quel nome che le creature si riferiscono chiaramente a The Dunwich Horror di H.P. Lovecraft, in cui una creatura simile a un ragno dalla faccia umana vive confinata in un luogo simile, nutrendosi dei poveri animali e delle persone che cadono nelle sue grinfie.

Ti eri accorto di questi Easter Egg?