Abbiamo incontrato Rahni Tucker all'Xbox Showcase subito dopo che il creative director ha svelato il nuovissimo gioco di Ninja Theory durante la conferenza di Microsoft, e volevamo saperne di più sul cambio di tono e stile rispetto ai giochi precedenti dello studio inglese, come il recente Hellblade o ancor prima Heavenly Sword.
Tucker, che ha lavorato sul combattimento di DmC: Devil May Cry, pensa che il nuovo gioco la definisca in quanto creative director rispetto a Tameem Antoniades, che ha un approccio più basato sulla trama: "Preferisco concentrarmi maggiormente sulle meccaniche di gameplay. Voglio prima il prototipo, mi piace il tocco e il feeling del gioco, questa è la cosa più importante per me, quindi sì, Bleeding Edge si riflette maggiormente su questi aspetti".
Poi le abbiamo chiesto se "quando Borderlands incontra Devil May Cry" potesse essere una descrizione accurata del suo nuovo gioco e del suo colorato artstyle. A quanto ci ha raccontato Tucker, si sono "ispirati agli anime, cose che ci piacciono, Tekkonkinkreet è stata una fonte d'ispirazione - l'art director adora davvero un sacco di cose come Ghost in the Shell, Akira, quindi, sai, ho letto un sacco di graphic novel anche io".
Ma dato che Tucker predilige lavorare sul gameplay, le abbiamo chiesto maggiori dettagli in merito: "Momento per momento sarai impegnato con i nemici, facendo combo, schivando attacchi, usando i tempi, la destrezza ..." spiega il direttore creativo.
Durante l'intervista abbiamo parlato anche di come si progetta un combattimento per un gioco 4v4 e Tucker ci ha parlato in dettaglio dei personaggi e delle loro abilità, ma potete scoprire maggiori dettagli dalla nostra intervista.
Ti ricordiamo che l'alfa tecnica di Bleeding Edge uscirà a giugno e il gioco completo sarà pubblicato in esclusiva su Xbox One e PC Windows.