Carlos Sainz ammette che il 2025 sarà un anno di transizione, in quanto ci vogliono "sei mesi" per abituarsi a una nuova vettura

Carlos Sainz alla Williams è uno dei cambiamenti più importanti nella line-up dei piloti di Formula 1 di quest'anno. Lo spagnolo è stato spinto a fare spazio a Lewis Hamilton, e ora correrà per la squadra britannica, che lo scorso anno ha chiuso al nono posto, con soli 17 punti. "Il 2025 è un anno di transizione per sfruttare le opportunità che il 2026 può offrire e recuperare quello svantaggio con i team più grandi", ha confermato Sainz, aggiungendo che "se ci sarà un podio in questa stagione sarà il benvenuto, ma non è quello che mi aspetto".

La sfida di Sainz arriverà dall'adattarsi alla sua nuova squadra, cosa a cui è già abituato: in dieci anni ha corso per Toro Rosso, Renault, McLaren, Ferrari e ora per la Williams: "Ho corso per il 50% delle squadre di Formula 1 in 10 anni. È una squadra diversa ogni due anni, non so se è un bene o un male!"

Con un'esperienza così insolita in un'età relativamente giovane, Sainz sa bene qual è il cambiamento più grande con le diverse squadre: il propulsore della vettura. Correrà per la prima volta con una Mercedes power unit: "I rumori, le vibrazioni, il suono... Tutto cambia completamente", ammette, aggiungendo che "la mia esperienza mi dice che ci vogliono circa sei mesi per capire davvero tutti i trucchi e i piccoli dettagli sulla vettura".

Quindi, anche se "questo non significa che non si possa essere competitivi", Sainz non si aspetta di vincere un quinto Gran Premio quest'anno, dopo aver ottenuto nove podi e averne vinti due nel 2024. Non dovrà lottare con Leclerc quest'anno, almeno...