È ufficiale: LaLiga e RFEF (Federcalcio spagnola) non consentiranno l'iscrizione di Dani Olmo e Pau Víctor, il che significa che non potranno più giocare al FC Barcelona in questa stagione. LaLiga ha rilasciato una dichiarazione, dando buone e cattive notizie al Barça: concordano sul fatto che il Barcellona ha raggiunto la "regola 1:1", il che significa che gli sarebbe permesso di fare nuovi acquisti in estate, o anche oggi nel mercato invernale. Ma non sarebbero stati autorizzati a registrare Olmo e Víctor, perché le loro licenze erano già state annullate in questa stagione (il 1° gennaio).
In altre parole: il Barça aveva un disperato bisogno di soldi per rispettare le "regole del fair play finanziario" della Liga. Ma quei soldi, 28 milioni di euro da investitori mediorientali in anticipo dalla vendita dei balconi VIP del nuovo Spotify Camp Nou, non sono arrivati in tempo per rinnovare le iscrizioni di Olmo e Víctor, che originariamente erano state firmate solo fino al 31 dicembre 2024 perché allora il club non aveva abbastanza soldi.
Secondo la loro dichiarazione ufficiale, LaLiga non "concede il visto preventivo o la licenza definitiva richiesta dall'FC Barcelona per i giocatori Daniel Olmo Carvajal e Pau Víctor Delgado in conformità con l'interpretazione letterale degli articoli 130.2 e 141.5 del Regolamento Generale della RFEF che impediscono a un giocatore la cui licenza è annullata di ottenere una licenza nella stessa squadra di club a cui era già legato durante nella stessa stagione".
Questo è un duro colpo per il club, in particolare per i giocatori, che nonostante il loro desiderio di giocare a Barcellona, non sono autorizzati a giocare a causa della disastrosa gestione del presidente del club Joan Laporta, che in quattro anni ha "decapitalizzato il club, vendendo asset strategici per il futuro per coprire i buchi derivanti da una gestione caotica e improvvisata", secondo voci contrarie che ne chiedono le dimissioni.
Non è game over per il Barcellona, che ora andrà in tribunale e chiederà un provvedimento cautelare al Tribunale Amministrativo dello Sport in Spagna, sperando di ottenere una sentenza favorevole che Liga e RFEF sarebbero costrette a rispettare. La soap opera continuerà martedì, poiché il lunedì è il giorno rosso in Spagna.