New York, New York, l'iconica canzone di Frank Sinatra, è stata sinonimo della città sin dalla prima rappresentazione della canzone a New York, New York, nel musical di Martin Scorsese del 1977. I New York Yankees, la squadra di baseball della città, l'hanno trasformata nel loro inno, suonando la canzone dopo ogni partita allo Yankees Stadium dal 1980. Tuttavia, a partire dal 2025, avverrà un grande cambiamento: la canzone non suonerà più dopo che la squadra avrà subito una sconfitta.
Gli spettatori della sconfitta per 4-0 dello scorso fine settimana contro i Detroit Tigers, un'esibizione di allenamento, hanno ascoltato "That's Life", sempre da Sinatra, quando sono usciti dagli stadi. Più tardi, gli Yankees hanno confermato che non si trattava di un'anomalia: "Alterneremo un certo numero di canzoni diverse dopo una sconfitta degli Yankees quest'anno, nessuna di esse sarà 'New York New York'", hanno detto.
In questo modo, New York, New York, sarà sinonimo di vittorie, mentre "non ci sarà una specifica canzone di sconfitta degli Yankees". Originariamente, gli Yankees suonavano la versione di Sinatra dopo una vittoria casalinga, e la versione originale di Liza Minnelli dal film dopo le sconfitte, ma questa è stata cambiata dopo che Minnelli si è lamentato.
È una rottura con la tradizione: New York, New York giocava dopo ogni partita, ma ora suonerà solo dopo le vittorie casalinghe. Brian Cashman, direttore generale della squadra, ha dichiarato al New York Times che la franchigia spera di "rimanere diversa" onorando anche la tradizione. Un'altra nuova politica per il 2025, considerata obsoleta, è il divieto per i giocatori di indossare il viso con il cuore, una politica installata dal proprietario George Steinbrenner nel 1976, sperando di infondere un senso di disciplina tra i giocatori.